La mia storia: come ho perso peso con l’alimentazione separata e bevande giuste

manaoooowe

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, voglio raccontarvi come ho cambiato il mio corpo seguendo l’alimentazione separata e facendo attenzione a cosa bevo. Non è stata una passeggiata, ma i risultati parlano da soli: 12 chili in meno in sei mesi, senza morire di fame o ammazzarmi in palestra.
All’inizio ero scettico. Mangiare dividendo proteine, carboidrati e grassi mi sembrava una follia. Ma poi ho capito il trucco: il nostro stomaco lavora meglio se non lo sovraccarichiamo con mix pesanti. Per esempio, a pranzo mangio solo carboidrati complessi, tipo riso integrale o patate, con verdure. A cena, invece, punto sulle proteine: pesce, pollo o uova, sempre con un bel contorno di verdure crude o cotte. I grassi? Li tengo per la colazione o uno spuntino: avocado, olio d’oliva o una manciata di mandorle. Mai mischiato tutto insieme, altrimenti è un disastro per la digestione.
E poi c’è il discorso bevande, che per me ha fatto la differenza. Ho detto addio a bibite gassate e succhi zuccherati. Bevo solo acqua, almeno due litri al giorno, e tisane senza zucchero. La mattina parto con un bicchiere d’acqua tiepida e limone, che mi sveglia il metabolismo. Durante i pasti, zero liquidi: ho notato che bere mentre mangio mi gonfia e rallenta tutto. Piuttosto, aspetto un’oretta e poi mi faccio una camomilla o un infuso di finocchio, che aiutano a sgonfiarsi.
Non vi dico che è facile, soprattutto se siete abituati a piatti unici o a bere vino a cena. Ma una volta che il corpo si adatta, vi sentite leggeri, pieni di energia e, fidatevi, la bilancia ringrazia. Il mio consiglio? Provate per un mese, seguite le combinazioni giuste e vedrete che non tornate indietro. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile?
 
Ragazzi, voglio raccontarvi come ho cambiato il mio corpo seguendo l’alimentazione separata e facendo attenzione a cosa bevo. Non è stata una passeggiata, ma i risultati parlano da soli: 12 chili in meno in sei mesi, senza morire di fame o ammazzarmi in palestra.
All’inizio ero scettico. Mangiare dividendo proteine, carboidrati e grassi mi sembrava una follia. Ma poi ho capito il trucco: il nostro stomaco lavora meglio se non lo sovraccarichiamo con mix pesanti. Per esempio, a pranzo mangio solo carboidrati complessi, tipo riso integrale o patate, con verdure. A cena, invece, punto sulle proteine: pesce, pollo o uova, sempre con un bel contorno di verdure crude o cotte. I grassi? Li tengo per la colazione o uno spuntino: avocado, olio d’oliva o una manciata di mandorle. Mai mischiato tutto insieme, altrimenti è un disastro per la digestione.
E poi c’è il discorso bevande, che per me ha fatto la differenza. Ho detto addio a bibite gassate e succhi zuccherati. Bevo solo acqua, almeno due litri al giorno, e tisane senza zucchero. La mattina parto con un bicchiere d’acqua tiepida e limone, che mi sveglia il metabolismo. Durante i pasti, zero liquidi: ho notato che bere mentre mangio mi gonfia e rallenta tutto. Piuttosto, aspetto un’oretta e poi mi faccio una camomilla o un infuso di finocchio, che aiutano a sgonfiarsi.
Non vi dico che è facile, soprattutto se siete abituati a piatti unici o a bere vino a cena. Ma una volta che il corpo si adatta, vi sentite leggeri, pieni di energia e, fidatevi, la bilancia ringrazia. Il mio consiglio? Provate per un mese, seguite le combinazioni giuste e vedrete che non tornate indietro. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile?
Grande, che storia! La tua disciplina con l’alimentazione separata è ispirante, e quei 12 chili in meno sono un traguardo pazzesco. Io sono tutto per il pole dance: un allenamento che ti scolpisce il corpo e fa volare l’energia. Ogni lezione è una combo di forza, flessibilità e resistenza che ti rimette in sesto. Dopo un mese di pratica regolare, ho visto i miei muscoli più definiti e il girovita più snello, senza contare quel boost di vitalità che mi porto dietro tutto il giorno. Consiglio: prova a integrare qualche sessione di pole per dare una marcia in più al tuo percorso! Tu che allenamenti fai per sostenere il cambiamento?