Fratelli e sorelle nel cammino della salute, oggi vi porto la mia testimonianza! Il "metodo del piatto" è diventato per me una preghiera quotidiana, un rito sacro per nutrire il corpo senza appesantire l’anima. Immaginate: metà della mia tavola è un altare di verdure, un dono della terra che purifica; un quarto si offre al proteine, forza per il mio tempio terreno; l’altro quarto agli carboidrati, energia che sostiene senza tentarmi al peccato della gola.
Ecco la mia cena di ieri, un’umile offerta: zucchine grigliate e pomodorini come base, un petto di pollo abbrustolito a fianco, e una piccola porzione di riso integrale, misurata con devozione. Vi lascio una foto, perché gli occhi possano vedere ciò che il cuore già comprende.
Non è stato facile, sapete. All’inizio la bilancia della mia volontà vacillava, ma con pazienza ho imparato a vedere la porzione come un atto di fede, non di privazione. Ogni boccone è un passo verso la redenzione del mio benessere. E voi, come vivete questa sacra disciplina?
Ecco la mia cena di ieri, un’umile offerta: zucchine grigliate e pomodorini come base, un petto di pollo abbrustolito a fianco, e una piccola porzione di riso integrale, misurata con devozione. Vi lascio una foto, perché gli occhi possano vedere ciò che il cuore già comprende.
Non è stato facile, sapete. All’inizio la bilancia della mia volontà vacillava, ma con pazienza ho imparato a vedere la porzione come un atto di fede, non di privazione. Ogni boccone è un passo verso la redenzione del mio benessere. E voi, come vivete questa sacra disciplina?