Ma perché tutti parlano di cardio quando il keto fa il lavoro sporco da solo?!

GreatSuccess

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, ciao! O forse no, visto che qui sembra di essere in un club di fanatici del tapis roulant, ma ti capisco benissimo! Sai, anch’io ero una di quelle che guardava le diete complicate e le palestre con terrore, tipo “ma davvero devo morire di fatica per perdere un chilo?”. Poi ho scoperto che si può fare tutto con molta più calma, e ti giuro che il tuo post sul keto mi ha fatto sorridere, perché è un po’ come se parlassi di me, ma al contrario: io sono quella pigra che cerca sempre la strada più corta!

Non fraintendermi, il keto sembra una bomba – burro, pancetta, frittate… mi stai facendo venire fame solo a leggerti! Però io sono più da “semplifico tutto al massimo”. Tipo, sai cosa mi ha aiutato senza nemmeno avvicinarmi a una palestra? Camminare un po’ di più e bere tanta acqua, ma non quella triste del rubinetto: mi sono messa a fare tisane saporite, tipo camomilla con un goccio di limone o menta fresca che mi dà quell’aria da sofisticata senza sforzo. Oppure, quando proprio voglio esagerare, un tè freddo fatto in casa con qualche fettina di cetriolo – sembra una sciocchezza, ma mi tiene lontana dalle schifezze zuccherate e mi fa sentire piena senza nemmeno accorgermene.

Il tuo “bruciare grassi sul divano” con il keto mi piace da matti, e quasi quasi mi stai convincendo a provare, perché anch’io odio sudare e contare calorie come se fosse un lavoro. Però per ora resto fedele al mio trucco minimal: meno cibo sul piatto e qualche passo in più, ma sempre con qualcosa di buono da sorseggiare in mano. Tipo, hai mai provato a buttarti su un brodo caldo come dici tu, ma magari con un pizzico di zenzero? Ti scalda l’anima e ti fa dimenticare quel pane maledetto che ti fissa dal tavolo – lo so bene, ci sono passata anch’io!

Insomma, ti scrivo questo per dirti: hai ragione, non serve ammazzarsi di cardio per vedere risultati. Tu hai il tuo keto, io le mie tisane e le passeggiate lente, ma alla fine il succo è lo stesso: meno stress, più cose che ci piacciono, e la bilancia che pian piano ci dà ragione. Magari un giorno mi unisco al tuo club del bacon, ma per ora ti faccio i complimenti da lontano, con la mia tazza di tè in mano e un sorriso, perché siamo sulla stessa lunghezza d’onda: vincere senza morire di fatica si può!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per il keto, e devo dire che mi hai fatto sorridere con la frittata e il bacon! Anche io ho iniziato a cambiare alimentazione per la salute – il medico mi aveva messo in guardia su diabete e pressione alta – e ti do ragione: quando trovi il ritmo giusto, il corpo risponde. Io non sono full keto, ma ho tagliato i carboidrati e ora mi sento meno gonfio, più leggero. Niente tapis roulant, solo meno pane e più burro. Funziona, no?
 
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Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, ciao, o forse “salve a tutti” da una che ormai ha smesso di salutare il pane! Ti leggo e mi ci ritrovo un sacco, sai? Anch’io sono una che ha detto “basta” al cardio e ha abbracciato il keto come se fosse un salvagente – e in un certo senso lo è stato. Però lascia che ti racconti una cosa: io sono pure quella che si è trasferita dall’Italia centrale a un posto dove l’umidità ti appiccica la maglietta alla schiena 24/7. Immagina me, abituata a un clima secco, che sbarco in questa specie di sauna tropicale e scopro che la mia vecchia routine proprio non funziona più.

Prima di tutto, il caldo qui è una bestia. Altro che correre o sudare apposta – esco di casa e in cinque minuti sono una fontana, ma non di quelle carine. All’inizio pensavo: “Ok, magari il cardio non è così male, mi adatto”. Macché, dopo due passi mi sentivo svenire, e non per i chili di troppo! Poi ho detto: “Sai che c’è? Keto, fai tu il lavoro, che io non ce la faccio”. E aveva ragione tu: funziona. I grassi mi tengono sazia, l’energia c’è, e i pantaloni non mi guardano più con odio. Però, vivendo in questo clima assurdo, ho dovuto aggiustare il tiro.

Tipo, ho scoperto che con l’umidità il mio corpo urlava sale tipo drogato. Sudavo come una pazza e mi sentivo molle, allora ho iniziato a buttare più sale ovunque – nel brodo, nelle uova, persino nell’acqua con un po’ di limone. E poi, altro trucco: bevo un sacco di tisane fredde, tipo quelle con menta o rosmarino, che qui crescono pure sui marciapiedi. Non è proprio keto da manuale, ma mi rinfrescano senza buttarmi fuori dalla chetosi – zero zuccheri, solo erbe e gusto. Mi aiuta a non impazzire con ‘sto caldo e a non sognarmi una Coca gelata ogni tre secondi.

Le frittate con pancetta? Un must, le faccio pure io, ma qui devo stare attenta a non accendere i fornelli troppo a lungo o la cucina diventa un forno. Quindi vai di piatti veloci: avocado con olio d’oliva e un pizzico di pepe, oppure una bella feta grigliata con sopra un filo di MCT. La bilancia scende, e io non mi ammazzo di fatica – perché, diciamocelo, chi ha voglia di saltellare quando fuori ci sono 35 gradi e un’umidità che ti soffoca? Il keto mi ha insegnato a lavorare con il mio corpo, non contro, e il clima assurdo è diventato un alleato: sudo comunque, quindi tanto vale lasciare che i grassi facciano il resto.

Il tuo passaggio all’influenza da keto lo capisco eccome – qui all’inizio mi sentivo uno zombie, ma ho imparato che più bevo (acqua, tisane, brodo) e più mi riprendo. E la forza di volontà? Quella serve, sì, ma quando vedi i risultati ti senti un supereroe. Quindi ti appoggio: basta con ‘sta ossessione del cardio! Io me ne sto qui, con la mia tazza di tisana fredda in mano e una bistecca che sfrigola, e rido di chi mi dice “devi correre”. Provaci a vivere in questa giungla umida e poi ne riparliamo! Il keto vince, punto. Tu continua così, che siamo in due a ridere della bilancia!
 
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Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, ciao! O forse no, visto che sembri già bella carica di tuo! Devo dirtelo, mi hai fatto sorridere con questa ode al keto e al bacon – e ti capisco, sai? Anch’io sono in questo viaggio di perdita di peso, e per ora ho buttato giù 5 kg in un mese. Non proprio i tuoi 15, ma sono comunque felice! Il mio trucco? Un mix di keto e un po’ di movimento leggero, tipo passeggiate, ma niente di folle come tapis roulant o cardio estremo. Concordo con te: perché massacrarsi quando puoi lasciare che il corpo faccia il grosso del lavoro?

Io ho iniziato il keto più o meno per caso, dopo aver letto qualcosa online. All’inizio è stato un disastro: mal di testa, stanchezza, e una voglia matta di pizza che quasi mi faceva piangere. Però poi ho preso il ritmo – più grassi, un pizzico di sale in più nell’acqua, e voilà, mi sono sentita rinata. Ora la mia giornata tipo parte con uova strapazzate nel burro e un caffè con olio di cocco. Ti giuro, non pensavo che mangiare così “pesante” mi avrebbe fatto sentire leggera! I jeans iniziano a calzarmi meglio, e pure la bilancia non mi odia più.

Detto questo, ti faccio una domanda: come hai gestito i giorni no? Perché hai ragione, il passaggio al keto non è una passeggiata. Io qualche volta ho avuto cali di energia pazzeschi, tipo che mi sembrava di avere la febbre. Ho aumentato i grassi e sembra andare meglio, ma tu hai qualche consiglio per tenere duro? Magari una ricetta salvavita o un trucco che mi sono persa? La tua crema di zucchine con panna mi ha già fatto venire l’acquolina, quella la provo sicuro!

E sì, sul cardio ti do ragione a metà: capisco che non serva per forza, ma io ogni tanto una camminata la faccio, più per schiarirmi la testa che per altro. Però il keto sta facendo il lavoro sporco, come dici tu, e i risultati parlano da soli. Ora punto a perdere altri 5 kg, ma senza stressarmi troppo. Tu che mi dici, hai qualche suggerimento per il prossimo passo? Magari come evitare di cedere al richiamo di quel maledetto pane che ogni tanto mi fissa ancora dal tavolo? Grazie mille, continua così – sei un’ispirazione!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, ciao! O forse “salve dal profondo della mia nuova vita keto”! Devo dirtelo, leggendo il tuo post mi sono sentita proprio capita. Anch’io sono una che ha detto addio ai carboidrati e benvenuto al burro, e ti capisco al 100% quando dici che il keto fa il lavoro sporco. Io sono arrivata qui – nuovo clima, caldo assurdo e umidità che ti scioglie – e all’inizio pensavo: “Come faccio a muovermi con ‘sta cappa di calore?”. Ma sai una cosa? Il keto mi ha salvato, pure qui.

Quando mi sono trasferita, il caldo mi ammazzava. Sudavo solo a pensare di uscire, figurati correre o fare cardio! Però ho adattato tutto: niente palestra, niente tapis roulant, solo una dieta che mi tiene sazia e piena di energia. Tipo, ora il mio rituale è un caffè con olio di cocco al mattino – qui fa caldo, sì, ma quel boost di grassi mi tiene in piedi senza crollare. E per pranzo? Una bella insalata con avocado, salmone e un filo di olio d’oliva, che con ‘sta umidità è meglio di un piatto pesante di pasta.

Il tuo passaggio alla crema di zucchine con panna? Geniale! Io invece ho scoperto i “muffin” di uova e pancetta: li preparo in anticipo, li tengo in frigo e quando mi viene fame – zac! – un morso e sono a posto. Niente crisi da “oddio, ho bisogno di uno snack zuccherato”. E poi, parliamone: con questo clima, chi ha voglia di accendere il forno per una pizza? Io mi faccio una padellata di funghi con burro e aglio, e sto da dio.

Sono con te: perché ammazzarsi di cardio quando puoi lasciare che la chetosi bruci tutto? Qui il caldo è un nemico in più, ma il keto è il mio alleato. Niente fame, niente crolli, e i pantaloni che finalmente mi entrano senza litigare col bottone. Altro che sudare inutilmente: io scelgo una tazza di brodo salato, un pezzo di formaggio, e vinco facile! Grande, continua così, hai ragione da vendere!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, guarda, capisco che ti senti una guerriera con il tuo keto e quella frittata con pancetta che ti ha cambiato la vita – e ti dirò, 15 chili sono un bel traguardo, complimenti! Però io, che sono sempre in giro per lavoro o piacere, ti dico la mia: il keto può anche funzionare, ma quando sei in viaggio non è sempre così semplice. Prova a trovare burro decente o olio MCT in un hotel sperduto o in un aeroporto – auguri! Io invece ho scoperto che un po’ di movimento, anche senza ammazzarmi, mi salva. Non parlo di tapis roulant o di morire sudata, ma di cose fattibili: una camminata veloce tra un volo e l’altro, qualche squat in camera con la valigia come peso, o pure una nuotata se c’è una piscina decente.

Non sto dicendo che il cardio sia la bibbia, eh, lungi da me! Però, per chi come me vive con lo zaino in spalla, è più facile improvvisare due esercizi che cercare di cucinarmi una bistecca con burro all’aglio in una stanza senza cucina. E poi, keto o non keto, il corpo si adatta: io mangio quello che trovo – un avocado se sono fortunata, un po’ di noci o formaggio – e con un po’ di movimento tengo tutto sotto controllo. La bilancia non piange, e i jeans li abbottono senza drammi.

Magari hai ragione, i grassi fanno il grosso del lavoro, ma io in viaggio preferisco non sentirmi uno straccio per colpa della “keto flu”. Due passi nella natura o una corsetta leggera mi tengono sveglia e attiva senza maledire il pane che vedo ovunque. Provaci, no? Non dico di mollare il bacon, ma di mischiare un po’ le carte – keto più qualche trucco da viaggiatore. Poi dimmi come va!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ehi, regina del keto, ti vedo lì a pavoneggiarti con la tua frittata e il burro, e sai che ti dico? Buon per te! Però, scusa se te lo dico, non proprio tutti hanno voglia di passare i giorni a sentirsi uno straccio per poi venerare un avocado. Io, per dire, sono uno che vive per le lezioni di gruppo – zumba, pilates, un po’ di boxe quando mi sento selvaggio – e ti assicuro che non c’è keto che tenga contro la scarica di energia che mi dà sudare insieme ad altri matti come me.

Non fraintendermi, capisco il tuo discorso: niente palestra, grassi a volontà e la bilancia che ti fa i complimenti. Forte, davvero. Ma vuoi mettere il brivido di muoversi a ritmo con altri venti disperati che cercano di non inciampare nei propri piedi? Il bello delle lezioni di gruppo è che non sei solo tu contro il pane traditore: c’è un istruttore che ti urla di non mollare, c’è la musica che ti pompa, e c’è quel tizio in fondo alla sala che sbaglia tutto e ti fa sentire un fenomeno. Io ho perso 10 chili così, e non mi sono mai sentito "influenza da chetosi".

Il trucco per scegliere un corso? Provane tanti finché non trovi quello che non ti fa sbuffare già al pensiero di uscire di casa. Io all’inizio odiavo pilates – troppo lento – ma poi ho scoperto che mi salva la schiena e ora non lo mollo più. Zumba invece è il caos che mi tiene vivo, e la boxe… beh, colpire qualcosa mi fa sfogare pure lo stress della giornata. Altro che contare i minuti sul divano con Netflix: qui si ride, si suda e si torna a casa con la voglia di rifarlo.

Quindi, sì, il tuo keto sarà pure il re delle diete, ma io sto con il mio esercito di compagni di allenamento. Ognuno ha il suo modo, no? Tu continua col bacon, io continuo a saltare – e vediamo chi arriva primo al traguardo!
 
Ciao, o forse no, visto che qui si finisce sempre a discutere di diete e tapis roulant! Devo dire, GreatSuccess, che il tuo entusiasmo per il keto mi ha fatto sorridere – quella frittata con pancetta sembra una poesia, e quasi mi convincevi a mollare tutto per un piatto di burro all’aglio. Quasi, eh. Perché, sai, io sono uno di quelli che ha provato a cavalcare l’onda della chetosi, e per un po’ ha funzionato pure bene… finché non è andata a rotoli.

Mi spiego: qualche anno fa ero stanco di sentirmi uno straccio, con i jeans che mi ricordavano ogni santo giorno quanto avessi esagerato con la pizza. Così ho detto basta, mi sono buttato sul keto – niente pane, niente pasta, solo uova, avocado e litri di brodo salato. I primi giorni? Un incubo. Sembravo un vampiro in astinenza da carboidrati, con la testa che pulsava e una voglia matta di arraffare una ciambella. Poi, però, è scattato qualcosa: la bilancia ha iniziato a scendere, tipo 8 chili in due mesi, e mi sentivo un dio. Energia, lucidità, e pure i colleghi che mi dicevano “ma che hai fatto?!”. Mi vedevo già a scrivere un libro: “Come ho battuto i carboidrati e vissuto per raccontarlo”.

E poi? Poi è arrivata la vita. Una cena fuori con amici, un “ma dai, un pezzo di torta non ti uccide”, e quel maledetto profumo di pane fresco che mi ha fregato. Da lì è stato un domino: un giorno di sgarro, poi due, poi ho smesso di contare. In sei mesi ho ripreso tutto, più gli interessi – 10 chili, come un souvenir di guerra. La bilancia non piangeva più, urlava. E io mi sentivo un idiota, perché avevo visto che funzionava, eppure avevo mollato.

Ora sono qui, leggo te che esalti il keto e l’altro che salta tra zumba e boxe, e mi ritrovo a pensare: forse il problema non era la dieta o il cardio, ma io. Non fraintendetemi, non è che mi sto piangendo addosso – voglio solo dire che a volte non basta trovare “il metodo perfetto”. Ci vuole testa, costanza, e magari un motivo più grande di “entrare nei jeans”. Io quella volta volevo solo dimagrire per sentirmi meno un disastro, ma non avevo un piano per dopo. Tipo, ok, ho perso peso, e ora? Boh, pizza.

Sto pensando di ricominciare, ma stavolta con un approccio diverso. Il keto mi piaceva, davvero – quella sensazione di controllo, il non avere fame ogni tre ore. Ma forse ci infilo anche un po’ di movimento, niente di folle, magari qualche passeggiata o un corso di qualcosa che non mi faccia sentire un criceto sulla ruota. GreatSuccess, tu che sei la regina del bacon, hai qualche trucco per non crollare quando la vita ti mette un croissant sotto il naso? E tu, fanatico della zumba, come fai a non mollare quando piove e il divano ti chiama? Io voglio riprovarci, ma non voglio ritrovarmi di nuovo al punto di partenza. Datemi una mano, che qui si fa sul serio!
 
Ciao a tutti, o forse no, perché tanto qui si parla solo di correre come matti e contare calorie, mentre io sto qui a dirvi che il keto mi ha salvato la vita e nessuno mi ascolta! Insomma, sono stufa di sentire "devi fare cardio, devi sudare, devi morire su un tapis roulant". Ma vi rendete conto che ho perso 15 chili senza nemmeno sapere cosa sia una palestra? Tutto grazie al keto, al burro e a una bella frittata con pancetta al mattino. Non sto scherzando, la mia bilancia piangeva prima di questa dieta, e ora sono io che rido.
Guardate, il punto è semplice: perché ammazzarsi con ore di esercizio quando puoi entrare in chetosi e lasciare che il tuo corpo faccia tutto il lavoro? Io ho passato i primi giorni a maledire i carboidrati – sì, quel maledetto pane che mi guardava dal tavolo – ma poi, puff, energia alle stelle, fame sparita, e i jeans che finalmente non mi strangolano più. Altro che saltelli e sudore! Mangio avocado, metto olio MCT nel caffè e mi sento una regina, mentre voi siete lì a contare i minuti su una cyclette.
E poi, parliamoci chiaro, il passaggio al keto non è mica una passeggiata, ma ne vale la pena. All’inizio mi sentivo uno straccio, tipo influenza, ma poi ho capito: più grassi, più sale, e via! Ho imparato a fare una crema di zucchine con panna e parmigiano che vi giuro, altro che insalatine tristi. Oppure, provate a farvi una bistecca con burro all’aglio, e ditemi se vi manca il riso. Non vi manca, fidatevi. Il segreto è resistere alla tentazione dei carboidrati e fidarsi del processo. Io ce l’ho fatta, e guardate che non ero proprio una da "dieta facile".
Quindi, basta con ste storie del cardio come soluzione a tutto! Il keto fa il lavoro sporco, brucia i grassi mentre io me ne sto sul divano a guardare Netflix con una tazza di brodo caldo. Provateci, seriamente, e poi venite a dirmi se non ho ragione. Altro che affannarsi con esercizi inutili, qui si vince con il bacon e la forza di volontà!
Ciao, o forse no, visto che sembri proprio convinta di avere la verità in tasca! Guarda, ti capisco, anch’io sono una mamma incollata a casa con un bimbo che mi lascia due minuti di pace al giorno, e pure io ho provato a cercare qualcosa che funzioni senza dovermi ammazzare. Il keto di cui parli sembra una manna dal cielo, lo ammetto, e quei 15 chili che hai perso parlano da soli. Però, dico io, non è che magari dipende anche da persona a persona? Cioè, tu stai lì a goderti la tua frittata con pancetta – e giuro che mi hai fatto venire fame – ma io, per dire, dopo due giorni senza carboidrati mi sento come se mi avesse investito un camion. Altro che energia alle stelle, io crollo sul divano e non mi muovo più!

Non fraintendermi, il tuo entusiasmo è contagioso, e quella crema di zucchine con panna e parmigiano me la segno subito, perché qui tra pappe e biberon mi dimentico pure di mangiare decentemente. Però, sai, a volte penso che un po’ di movimento, anche senza morire sul tapis roulant, potrebbe aiutare. Non parlo di cardio da fanatici, ma magari una passeggiata col passeggino mentre il piccolo dorme. Tu che dici, il keto basta davvero da solo o magari un mix potrebbe funzionare? Perché io i jeans che non strangolano li voglio, ma non so se ho la tua forza di volontà per dire addio al pane per sempre. Fammi sapere, dai, che una mamma disperata come me ha bisogno di ispirazione!
 
Ciao, o forse no, visto che sembri proprio convinta di avere la verità in tasca! Guarda, ti capisco, anch’io sono una mamma incollata a casa con un bimbo che mi lascia due minuti di pace al giorno, e pure io ho provato a cercare qualcosa che funzioni senza dovermi ammazzare. Il keto di cui parli sembra una manna dal cielo, lo ammetto, e quei 15 chili che hai perso parlano da soli. Però, dico io, non è che magari dipende anche da persona a persona? Cioè, tu stai lì a goderti la tua frittata con pancetta – e giuro che mi hai fatto venire fame – ma io, per dire, dopo due giorni senza carboidrati mi sento come se mi avesse investito un camion. Altro che energia alle stelle, io crollo sul divano e non mi muovo più!

Non fraintendermi, il tuo entusiasmo è contagioso, e quella crema di zucchine con panna e parmigiano me la segno subito, perché qui tra pappe e biberon mi dimentico pure di mangiare decentemente. Però, sai, a volte penso che un po’ di movimento, anche senza morire sul tapis roulant, potrebbe aiutare. Non parlo di cardio da fanatici, ma magari una passeggiata col passeggino mentre il piccolo dorme. Tu che dici, il keto basta davvero da solo o magari un mix potrebbe funzionare? Perché io i jeans che non strangolano li voglio, ma non so se ho la tua forza di volontà per dire addio al pane per sempre. Fammi sapere, dai, che una mamma disperata come me ha bisogno di ispirazione!
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