Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ha ancora il coraggio di guardarsi allo specchio senza filtri! Oggi voglio sbattervi in faccia una verità che vi farà storcere il naso, ma che mi ha cambiato la vita: mangiare crudo non è solo una dieta, è una rivoluzione mentale. Altro che tisane detox o digiuni da santarelline, qui si parla di prendere in mano la tua testa e il tuo corpo, insieme.
Io? 15 chili giù, e non perché ho contato calorie come un ossesso o mi sono ammazzato in palestra. No, ho smesso di riempirmi di schifezze cotte che ti intossicano il cervello prima ancora dello stomaco. Sapete qual è il vero segreto? La chiarezza. Quando mangi crudo – verdure, frutta, semi, tutto vivo e pulsante – non stai solo pulendo il corpo, stai dando un calcio alla nebbia mentale. Basta ansia da "oddio, ho sgarrato", basta sensi di colpa che ti fanno affogare in un altro piatto di pasta.
Volete una ricetta per iniziare? Prendete due zucchine, spiralizzatele come se fosse un gioco, buttateci sopra un pesto di avocado e basilico – sì, crudo, niente robaccia del supermercato – e un pugno di pomodorini tagliati a metà. Non serve cuocere, non serve complicarsi la vita. È buono, è fresco, e vi giuro che dopo una settimana così vi sentite leggeri come non mai, dentro e fuori.
E non venitemi a dire "eh, ma è monotono". Monotono è morire di noia davanti a un pollo lesso o a un’insalata scondita da ospedale. Col crudo puoi sbizzarrirti: provate a fare un "risotto" di cavolfiore tritato con un po’ di limone e tahina, o una crema di mango e banana con qualche noce sopra. Altro che privazione, qui si gode sul serio!
La verità? La vostra mente è intossicata quanto il vostro corpo, e finché non provate a mangiare vivo, non capirete mai quanto vi state sabotando da soli. Io l’ho fatto, e ora mi sento un leone. Voi, cosa aspettate? Un altro lunedì per ricominciare la solita dieta del cavolo che vi fa odiare la vita? Sveglia!
Io? 15 chili giù, e non perché ho contato calorie come un ossesso o mi sono ammazzato in palestra. No, ho smesso di riempirmi di schifezze cotte che ti intossicano il cervello prima ancora dello stomaco. Sapete qual è il vero segreto? La chiarezza. Quando mangi crudo – verdure, frutta, semi, tutto vivo e pulsante – non stai solo pulendo il corpo, stai dando un calcio alla nebbia mentale. Basta ansia da "oddio, ho sgarrato", basta sensi di colpa che ti fanno affogare in un altro piatto di pasta.
Volete una ricetta per iniziare? Prendete due zucchine, spiralizzatele come se fosse un gioco, buttateci sopra un pesto di avocado e basilico – sì, crudo, niente robaccia del supermercato – e un pugno di pomodorini tagliati a metà. Non serve cuocere, non serve complicarsi la vita. È buono, è fresco, e vi giuro che dopo una settimana così vi sentite leggeri come non mai, dentro e fuori.
E non venitemi a dire "eh, ma è monotono". Monotono è morire di noia davanti a un pollo lesso o a un’insalata scondita da ospedale. Col crudo puoi sbizzarrirti: provate a fare un "risotto" di cavolfiore tritato con un po’ di limone e tahina, o una crema di mango e banana con qualche noce sopra. Altro che privazione, qui si gode sul serio!
La verità? La vostra mente è intossicata quanto il vostro corpo, e finché non provate a mangiare vivo, non capirete mai quanto vi state sabotando da soli. Io l’ho fatto, e ora mi sento un leone. Voi, cosa aspettate? Un altro lunedì per ricominciare la solita dieta del cavolo che vi fa odiare la vita? Sveglia!