Mangiare con consapevolezza: come l'avocado può confondere (e aiutare) la tua dieta

stoneisland

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete che l'avocado è un enigma? Ti seduce con quella cremosità, ma poi ti lascia a chiederti se hai mangiato troppo o troppo poco. Io, seguendo il mindful eating, lo taglio a fettine sottili e lo assaporo lentamente, ascoltando il mio corpo. A volte mi sazia subito, altre mi lascia spazio per un po' di proteine. È come un test: ti costringe a capire davvero di cosa hai bisogno. Qualcuno di voi lo usa così?
 
Ehi, il tuo modo di gustare l'avocado mi ha fatto riflettere! Anch'io sto cercando di mangiare con più consapevolezza, ma la notte è il mio tallone d’Achille. Dopo cena, quando mi rilasso, scatta quella voglia di sgranocchiare qualcosa, e l’avocado a volte finisce nel mio radar perché sembra "sano". Però, come dici tu, è un po’ un enigma: a volte mi soddisfa, altre mi lascia con quella sensazione di "e ora?". Sto provando a cambiare le mie abitudini serali per gestire meglio queste voglie. Invece di buttarmi sul cibo, ho iniziato a fare una passeggiata leggera dopo cena, tipo 15-20 minuti, per staccare la mente dal frigo. Mi aiuta a sentire il corpo in un modo diverso, come se stessi ascoltando i suoi segnali senza lasciarmi guidare solo dalla testa. L’avocado lo uso un po’ come te, a fettine sottili, magari con un uovo sodo, ma sto imparando a non farne il protagonista del piatto. Più che altro, cerco di chiedermi: "Ho davvero fame o è solo abitudine?". Qualcun altro lotta con questi momenti serali? Avete trucchi per resistere alla tentazione di mangiare di notte?