Mangiare con consapevolezza: l’arte di separare i nutrienti per nutrire corpo e mente

Brummbar

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, anime in cerca di equilibrio,
quando mangiamo, non nutriamo solo il corpo, ma anche la mente. È un atto che può diventare quasi meditativo, se lo affrontiamo con consapevolezza. Io credo fermamente che separare i nutrienti sia una chiave per ritrovare armonia. Non è solo una questione di chili, ma di come ci sentiamo dentro, di come il nostro corpo risponde al caos o alla semplicità che gli offriamo.
Pensateci: il nostro stomaco è come un alchimista silenzioso, trasforma ciò che gli diamo in energia, in vita. Ma se lo sovraccarichiamo mescolando proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto, non gli diamo tregua. È come chiedere a un musicista di suonare tre strumenti contemporaneamente: il risultato è solo rumore. Dividere i nutrienti, invece, è come comporre una melodia – ogni nota ha il suo momento, il suo spazio.
La mia giornata segue un ritmo preciso. Al mattino, carboidrati semplici: una fetta di pane integrale con marmellata, magari un frutto. La mente si sveglia, il corpo prende energia senza appesantirsi. A pranzo, proteine: un pezzo di pesce o del tofu, accompagnato da verdure crude o cotte, niente di più. La sera, spazio ai grassi sani: un avocado, qualche noce, una crema di semi. Non mischio, lascio che ogni gruppo parli da solo.
Non è una dieta, è una filosofia. Il cibo diventa un alleato, non un peso. Separando, ho notato che il mio corpo respira meglio, la mia mente è più lucida. Non si tratta solo di perdere peso, ma di guadagnare serenità. Provate a immaginare i nutrienti come colori su una tela: se li mescolate tutti insieme, ottenete solo grigio. Se li lasciate distinti, create un dipinto.
E voi, come vedete il vostro rapporto con il cibo? È un dialogo o una lotta? Forse separare potrebbe essere un modo per ascoltarlo davvero.