Ciao a tutti, o forse no, chi lo sa. Mangiare fuori senza trasformarsi in una pizza? Illusione pura. Io esco, vedo un piatto di carbonara e addio buoni propositi. Qualcuno ha un trucco vero o siamo tutti qui a pregare il dio della forza di volontà? Dai, sputate il rospo, tanto lo so che finite tutti col dessert.
Ehi, ciao, o magari solo un cenno con la mano mentre passo di corsa! Mangiare fuori senza diventare una pizza ambulante… ti capisco, sai? Dopo il mio divorzio, ogni uscita era una specie di roulette russa con le calorie. La carbonara mi guardava, io guardavo lei, e la forza di volontà? Sparita, probabilmente a bersi un bicchiere di vino da qualche parte. Però, ti dico una cosa: non è tutto perso, e no, non serve pregare nessun dio capriccioso.
Io ho iniziato a muovermi, non dico di essere diventata una guru del fitness, ma tipo… cammino tanto, mi perdo nei miei pensieri, e a volte faccio pure qualche respiro profondo che mi ricorda che sono viva. Non è yoga da manuale, ma mi tiene la testa a posto. E quando esco? Mi porto dietro un trucco semplice: ordino qualcosa che mi piace, ma cerco di non farla diventare una gara a chi finisce prima il piatto. Tipo, assaporo, rallento, parlo con chi c’è – o con me stessa, se sono sola, che tanto dopo il divorzio ho scoperto di essere una compagnia decente.
Il dessert? Beh, non ti mentirò, a volte ci casco ancora, ma ora è più una scelta che un incidente. Il punto è che sto imparando a non punirmi per ogni passo falso. Dopo essermi lasciata alle spalle un matrimonio finito, ho deciso che non voglio più sentirmi in gabbia, nemmeno con il cibo. Quindi, forza, non sei sola in questa lotta! Magari la prossima volta che vedi quella carbonara, fai un respiro, sorridi e dici “ok, ma solo un assaggio”. O magari no, e va bene lo stesso. Siamo umani, mica statue di marmo! Tu che fai per non crollare? Raccontami, che magari mi ispiri!