Ehi, che dire, mi hai fatto proprio sorridere con il tuo retino da nuvole! Sai, io sono uno di quelli che si lancia nei fitness marathon online, tipo quei challenge assurdi dove ti promettono di trasformarti in una versione più leggera di te stesso in 30 giorni. E ti dico, questa tua idea delle nuvole mi sembra quasi un’aggiunta perfetta al mio repertorio di follie per dimagrire! Niente calorie, tanta immaginazione e magari un po’ di vento per sentirsi leggeri… quasi quasi ci sto!
Io vivo per la motivazione che mi danno queste sfide, sai? Quel brivido di competizione, il gruppo che ti incita, i check-in quotidiani con foto del prima e dopo… è una droga! Ho fatto un sacco di questi marathon negli ultimi anni, da quelli con workout intensi a quelli più tranquilli con yoga e camminate. Una volta mi sono buttato in un challenge di plank: 5 minuti al giorno per un mese, partendo da 30 secondi che mi sembravano eterni. Alla fine, non solo avevo gli addominali più definiti, ma mi sentivo tipo un supereroe. E poi, chiaro, c’è sempre quella soddisfazione di vedere i chili scendere, anche se magari non tanti quanti speravo all’inizio.
Diete low-carb come le tue? Le conosco bene! Ho provato la paleo per un po’, e devo dire che all’inizio mi sentivo un cavernicolo felice: bistecca, broccoli, un pugno di mandorle… sembrava quasi troppo semplice per funzionare. E invece, zac, giù qualche chilo! Però ti confesso una cosa: la pizza mi chiamava nei sogni, tipo un canto di sirene. Atkins non l’ho mai provata, ma mi incuriosisce quel discorso dell’acqua che se ne va veloce. Tu come ti sei trovato a lungo andare? Non ti manca mai un bel piatto di carbonara o sei uno di quelli che ormai ha detto addio ai carboidrati senza rimpianti?
Il digiuno intermittente di cui parli l’ho sperimentato anch’io durante un marathon qualche mese fa. Facevo 16:8, saltavo la colazione e immaginavo di “nutrirmi” di energia pura… un po’ come le tue nuvole, no? La testa ci credeva, ma lo stomaco un po’ meno! Però è vero, ti dà una lucidità pazzesca, e poi quando mangi dopo ti senti come se ogni boccone fosse una festa. Magari potremmo combinare le due cose: un challenge “nuvole e digiuno”, dove passi la giornata a inseguire cirri e cumuli e poi ti godi una cena da re, tutta proteica e senza schifezze.
Comunque, il tuo “mangiare nuvole” mi ha fatto pensare a quanto sia importante ridere di queste cose. Nei marathon, a volte, ci prendiamo troppo sul serio: calorie, macro, bilance… e invece un po’ di fantasia ci salva. Io, per dire, durante l’ultimo challenge mi sono inventato una “ricetta” tutta mia: visualizzare i miei chili di troppo come nuvole che si dissolvono con ogni squat. Non sarà olio extravergine, ma funziona per tenere su il morale! Tu che dici, ti uniresti a un marathon così, magari con un tema “nuvole e movimento”? Io ci sto già pensando… magari con un filo di vento a spingerci!