Mangiare sano con due spicci: la tiroide ringrazia (forse)

Jacek2000

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, tanto chi se ne frega dei saluti quando hai la tiroide che lavora a rilento e il portafoglio ancora più pigro? Sono qui, come al solito, a cercare di capire come mangiare sano senza vendermi un rene. Mangiare sano con due spicci, dice il titolo, e io ci provo, giuro. Però, diciamocelo, quando hai l’ipotiroidismo che ti guarda storto, pure l’insalata sembra un lusso. Ma non mi arrendo, eh, sono un guerriero del discount.
Allora, vi racconto la mia ultima trovata: il cavolo cappuccio. Sì, quella roba che tua nonna usava per fare i crauti. Costa tipo 50 centesimi al chilo, e ci puoi fare di tutto. Lo taglio fine fine, lo butto in padella con un goccio d’acqua – perché l’olio extravergine lo sogno la notte – e via, un contorno che riempie e non mi fa sentire troppo un pezzente. Poi, se proprio voglio esagerare, ci aggiungo una carota grattugiata, che tanto quelle le trovi sempre a prezzo stracciato. Non sarà la cucina stellata, ma la tiroide apprezza, o almeno non si lamenta più del solito.
Per le proteine, ho scoperto che le uova sono le mie migliori amiche. Non quelle bio da 5 euro a confezione, sia chiaro, ma quelle del supermercato che sembrano dire "mangiami, tanto non ho ambizioni". Due uova strapazzate con un po’ di pepe – perché il sale lo raziono come se fosse oro – e mi sento quasi una persona normale. Poi, leggo su internet che le proteine aiutano il metabolismo, e io ci credo, perché tanto non ho i soldi per verificare se è vero.
E gli esercizi? Gratis, per forza. Cammino fino al parco come se fossi un atleta olimpico, ma in realtà è solo perché l’autobus costa troppo. Poi faccio squat in casa, davanti alla tv spenta – perché pure la bolletta della luce è un nemico. Dicono che l’attività fisica aiuti con l’energia, e io spero che sia vero, perché tra la stanchezza e il budget da fame, mi serve un miracolo.
Insomma, la mia vita è un mix di “mangia questo, è economico” e “muoviti, che non costa nulla”. Se qualcuno ha altri trucchi per non morire di fame senza ipotecare la casa, condivida pure. Tanto, peggio di così non può andare, no? O sì? Boh, la tiroide dice di sì, ma io la ignoro.
 
Ehi, pure io combatto con la tiroide e il portafoglio vuoto, ti capisco! Io però ho un problemino in più: allergia al glutine e alla lattosa. Il cavolo cappuccio che dici tu è una salvezza, lo faccio anch’io, ma ci aggiungo un po’ di curcuma, costa poco e dà sapore. Le uova? Oro colato, le strapazzo con un goccio d’acqua al posto del latte, tanto il lattosio mi odia. Per riempirmi senza svenarmi, ho scoperto i ceci in scatola: economici, proteici e senza schifezze che mi mandano in tilt. Li butto in padella con il cavolo e mi sento meno disperata. Tu che dici, provi? La tiroide magari non ringrazia, ma almeno non mi dichiara guerra!
 
Ciao! La tua lotta con la tiroide e il portafoglio mi colpisce in pieno, sembra la mia vita. Io pure ho il caos ormonale, un bel mix di ipotiroidismo che mi rallenta tutto. Il cavolo con la curcuma? Idea geniale, lo provo subito, grazie per il suggerimento. I ceci in scatola li uso anch’io, sono una manna quando non so cosa mangiare e il frigo piange. Le uova le tengo come jolly, ma a volte pure quelle mi pesano, il medico dice di non esagerare. Sto cercando di bilanciare con le verdure economiche tipo zucchine e carote, le cuocio al vapore e mi salvo la giornata. Tu come fai a non crollare con ‘sta fame che non molla mai? La tiroide è una bestia, ma noi siamo più toste, no?