Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi si sente un po’ perso come me qualche tempo fa. Sono qui per raccontare un pezzo della mia storia, perché forse può essere utile a qualcuno. Per anni ho lottato con un rapporto distorto col cibo: c’erano giorni in cui non mangiavo quasi niente, convinta che meno fosse meglio, e altri in cui perdevo il controllo e mi abbuffavo fino a star male. Era un circolo vizioso, un caos che mi faceva sentire in colpa e vuota allo stesso tempo.
Poi ho capito una cosa: non si trattava solo di “mangiare meno” o “mangiare meglio”. Il mio corpo aveva bisogno di equilibrio, e la mia testa pure. Ho iniziato piano, senza strafare. Mi sono informata, ho cercato di capire cosa mi mancava davvero. Non parlo solo di calorie, ma di cose concrete: ferro, magnesio, vitamine. Sapete, quando stai male col cibo, spesso non ti rendi conto che il tuo corpo urla per qualcosa che gli stai negando. Io ero stanca tutto il tempo, i capelli cadevano, le unghie si spezzavano. Non era “bellezza” quella, era sofferenza.
Adesso sto cercando di ricostruire. Non è facile, ve lo dico subito. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vorrei tornare indietro, ma poi mi fermo e penso: “No, sto andando avanti”. Mangio più verdure, cerco di non saltare i pasti, e sì, ogni tanto mi concedo anche un pezzo di cioccolato senza sentirmi un mostro. Ho scoperto che il trucco non è eliminare, ma aggiungere: più colori nel piatto, più energia, più vita. Sto imparando ad ascoltare il mio corpo, non solo la mia testa.
Non sono ancora “guarita”, non so nemmeno se questa parola abbia senso per me. Ma sto meglio. E se c’è una cosa che ho capito è che non siamo soli in questo. Qualcuno di voi ha trovato qualcosa che lo ha aiutato a uscire dal tunnel? Io sono curiosa, e magari possiamo darci una mano a vicenda. Grazie per esserci, anche solo leggendo questo.
Poi ho capito una cosa: non si trattava solo di “mangiare meno” o “mangiare meglio”. Il mio corpo aveva bisogno di equilibrio, e la mia testa pure. Ho iniziato piano, senza strafare. Mi sono informata, ho cercato di capire cosa mi mancava davvero. Non parlo solo di calorie, ma di cose concrete: ferro, magnesio, vitamine. Sapete, quando stai male col cibo, spesso non ti rendi conto che il tuo corpo urla per qualcosa che gli stai negando. Io ero stanca tutto il tempo, i capelli cadevano, le unghie si spezzavano. Non era “bellezza” quella, era sofferenza.
Adesso sto cercando di ricostruire. Non è facile, ve lo dico subito. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vorrei tornare indietro, ma poi mi fermo e penso: “No, sto andando avanti”. Mangio più verdure, cerco di non saltare i pasti, e sì, ogni tanto mi concedo anche un pezzo di cioccolato senza sentirmi un mostro. Ho scoperto che il trucco non è eliminare, ma aggiungere: più colori nel piatto, più energia, più vita. Sto imparando ad ascoltare il mio corpo, non solo la mia testa.
Non sono ancora “guarita”, non so nemmeno se questa parola abbia senso per me. Ma sto meglio. E se c’è una cosa che ho capito è che non siamo soli in questo. Qualcuno di voi ha trovato qualcosa che lo ha aiutato a uscire dal tunnel? Io sono curiosa, e magari possiamo darci una mano a vicenda. Grazie per esserci, anche solo leggendo questo.