Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve compagni di lotta contro i chili di troppo"! Sono uno studente come tanti, sempre di corsa tra lezioni, studio e la vita in dormitorio, e con un budget che definire ristretto è un eufemismo. Mangiare fuori casa è una sfida continua: tra panini unti e pizza a buon mercato, tenere d’occhio la linea e la salute sembra impossibile. Ma ci sto provando, e volevo condividere con voi qualche idea che mi sta aiutando, sperando che possa essere utile anche a qualcuno di voi.
Quando esco, cerco sempre posti dove posso prendere qualcosa di semplice ma che non mi faccia sentire in colpa dopo. Per esempio, ho scoperto che in certi bar o rosticcerie fanno delle insalatone niente male, magari con tonno o salmone affumicato – costano poco e mi danno quella sensazione di aver mangiato qualcosa di decente. Il pesce, anche se non proprio fresco, è una di quelle cose che mi fa sentire meno "perso" nella dieta, sapete? Tipo che sto dando al mio corpo qualcosa di buono, anche se non ho i soldi per piatti super sofisticati.
Se ho un po’ di tempo, mi porto dietro qualcosa da casa. Non parlo di robe elaborate, eh, perché tra lavare i piatti in dormitorio e trovare cinque minuti liberi non è proprio fattibile. Però, per esempio, faccio spesso una specie di "insalata da viaggio": lattuga, una scatoletta di sgombro (che costa pochissimo e sta in dispensa per sempre), qualche pomodorino e un filo d’olio che tengo in una bottiglietta. Me la preparo in un contenitore di plastica e via, pronta per il pranzo tra una lezione e l’altra. È leggera, mi sazia e non mi svuota il portafoglio.
Poi, ogni tanto, cedo alla tentazione di un trancio di pizza o un kebab – lo ammetto, sono umano! – ma cerco di bilanciare. Tipo, se so che mangerò fuori qualcosa di pesante, quel giorno faccio una camminata più lunga per tornare al campus o improvviso qualche esercizio in stanza, anche solo saltelli o plank appoggiato al letto. Non è una palestra, ma meglio di niente, no?
Mi piacerebbe sapere come fate voi, soprattutto chi come me deve cavarsela con pochi euro e zero tempo. Avete qualche trucco per mangiare fuori senza spendere una fortuna e senza rinunciare a sentirsi bene? Io sono tutto orecchie, perché questa vita da studente squattrinato mi sta mettendo alla prova, ma non voglio mollare! Grazie a chiunque risponderà, davvero, mi fate sentire meno solo in questa battaglia quotidiana.
Quando esco, cerco sempre posti dove posso prendere qualcosa di semplice ma che non mi faccia sentire in colpa dopo. Per esempio, ho scoperto che in certi bar o rosticcerie fanno delle insalatone niente male, magari con tonno o salmone affumicato – costano poco e mi danno quella sensazione di aver mangiato qualcosa di decente. Il pesce, anche se non proprio fresco, è una di quelle cose che mi fa sentire meno "perso" nella dieta, sapete? Tipo che sto dando al mio corpo qualcosa di buono, anche se non ho i soldi per piatti super sofisticati.
Se ho un po’ di tempo, mi porto dietro qualcosa da casa. Non parlo di robe elaborate, eh, perché tra lavare i piatti in dormitorio e trovare cinque minuti liberi non è proprio fattibile. Però, per esempio, faccio spesso una specie di "insalata da viaggio": lattuga, una scatoletta di sgombro (che costa pochissimo e sta in dispensa per sempre), qualche pomodorino e un filo d’olio che tengo in una bottiglietta. Me la preparo in un contenitore di plastica e via, pronta per il pranzo tra una lezione e l’altra. È leggera, mi sazia e non mi svuota il portafoglio.
Poi, ogni tanto, cedo alla tentazione di un trancio di pizza o un kebab – lo ammetto, sono umano! – ma cerco di bilanciare. Tipo, se so che mangerò fuori qualcosa di pesante, quel giorno faccio una camminata più lunga per tornare al campus o improvviso qualche esercizio in stanza, anche solo saltelli o plank appoggiato al letto. Non è una palestra, ma meglio di niente, no?
Mi piacerebbe sapere come fate voi, soprattutto chi come me deve cavarsela con pochi euro e zero tempo. Avete qualche trucco per mangiare fuori senza spendere una fortuna e senza rinunciare a sentirsi bene? Io sono tutto orecchie, perché questa vita da studente squattrinato mi sta mettendo alla prova, ma non voglio mollare! Grazie a chiunque risponderà, davvero, mi fate sentire meno solo in questa battaglia quotidiana.