Ehi, il tuo stile da viaggio è proprio ben pensato! Gestire i pasti in movimento non è mai semplice, ma con il metodo della taрелка mi sto trovando davvero bene, anche fuori casa. Divido sempre il piatto mentalmente: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. È come un gioco che mi aiuta a non sgarrare, anche quando sono di corsa.
Per i craving, che in viaggio possono essere una bella sfida, punto su preparazioni facili ma soddisfacenti. Ad esempio, mi porto dietro contenitori con verdure già tagliate (zucchine, peperoni, cetrioli) e le abbino a una fonte di proteine come tonno in scatola o uova sode, che preparo prima di partire. Per i carboidrati, scelgo cose pratiche come gallette di riso integrale o una piccola porzione di quinoa che tengo in un barattolino. Se sono in giro e devo improvvisare, cerco un mercato o un negozio di alimentari: prendo un’insalata pronta, aggiungo una manciata di noci o semi (come fai tu!) e, se trovo, una fettina di petto di pollo grigliato o del salmone affumicato. La chiave è bilanciare i sapori, così il cervello non va a cercare schifezze.
Un trucco che mi salva dai momenti di fame nervosa è bere tantissimo: una bottiglietta d’acqua sempre con me, magari con qualche fettina di limone o zenzero per dare un tocco in più. Se proprio voglio qualcosa di dolce, tengo in borsa una barretta di frutta secca senza zuccheri aggiunti: mi riempie e mi toglie la voglia di cioccolato o schifezze varie.
Quando sono in viaggio, faccio anche foto dei miei piatti “da taрелка” per ricordarmi quanto è semplice mangiare bene ovunque. Ad esempio, l’altro giorno in stazione ho preso un’insalata di spinaci, ci ho aggiunto del tacchino a fette e una manciata di crostini integrali: perfetto, bilanciato e pure buono. Tu come fai a resistere alle tentazioni dei fast food o dei dolci da bar quando sei in giro?