Mangiare verde a Milano: la mia sfida con l'ipotiroidismo

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" cosmopolita da questa piovosa Milano! Vivo qui da un po’, tra skyline e nebbia, e sto cercando di affrontare la mia sfida personale: perdere peso con l’ipotiroidismo che mi rema contro. Non è facile, ve lo dico. Il mio endocrinologo mi ha messo su una terapia con levotiroxina, ma il metabolismo resta un bradipo.
Per i pasti, sto provando a puntare su cose semplici ma strategiche. Colazione con yogurt greco e un po’ di frutta, pranzo spesso con un’insalata gigante – tipo rucola, spinaci, magari qualche zucchina grigliata – e proteine magre come pollo o tacchino. La cena è il mio momento "milanese": una minestra di verdure o un piatto di cavolo nero saltato con aglio, che mi ricorda un po’ i sapori di casa ma con un twist leggero. Niente di troppo elaborato, perché con il lavoro e le visite mediche non ho tempo per MasterChef!
Ho notato che riempirmi di verdure mi aiuta a sentirmi sazia senza appesantirmi, e sto cercando di bilanciare i carboidrati perché, diciamocelo, la pasta è vita, ma il mio corpo non è d’accordo. Qualcuno di voi ha trucchi per pianificare pasti verdi e gustosi senza morire di noia? Magari qualche idea per non cedere al richiamo di un risotto alla milanese ogni tanto? Grazie mille, mi piace leggervi!
 
Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" cosmopolita da questa piovosa Milano! Vivo qui da un po’, tra skyline e nebbia, e sto cercando di affrontare la mia sfida personale: perdere peso con l’ipotiroidismo che mi rema contro. Non è facile, ve lo dico. Il mio endocrinologo mi ha messo su una terapia con levotiroxina, ma il metabolismo resta un bradipo.
Per i pasti, sto provando a puntare su cose semplici ma strategiche. Colazione con yogurt greco e un po’ di frutta, pranzo spesso con un’insalata gigante – tipo rucola, spinaci, magari qualche zucchina grigliata – e proteine magre come pollo o tacchino. La cena è il mio momento "milanese": una minestra di verdure o un piatto di cavolo nero saltato con aglio, che mi ricorda un po’ i sapori di casa ma con un twist leggero. Niente di troppo elaborato, perché con il lavoro e le visite mediche non ho tempo per MasterChef!
Ho notato che riempirmi di verdure mi aiuta a sentirmi sazia senza appesantirmi, e sto cercando di bilanciare i carboidrati perché, diciamocelo, la pasta è vita, ma il mio corpo non è d’accordo. Qualcuno di voi ha trucchi per pianificare pasti verdi e gustosi senza morire di noia? Magari qualche idea per non cedere al richiamo di un risotto alla milanese ogni tanto? Grazie mille, mi piace leggervi!
Ehi, un "ciao" bagnato dalla pioggia milanese! 😅 Anche io sto lottando per rimettermi in forma, ho il matrimonio tra qualche mese e voglio entrare nell’abito senza fare scena muta! Il tuo piano “verde” mi piace un sacco, soprattutto il cavolo nero con l’aglio – lo provo sicuro! Per non annoiarmi, io punto su spezie tipo curcuma o peperoncino, danno quel twist senza calorie. E quando il risotto chiama… beh, mi concedo un cucchiaio, ma poi via con l’insalatona! 💪 Tu come resisti alle tentazioni? Dai, che ce la facciamo!
 
Un "salutone" da una Milano grigia e umida! Ti capisco benissimo, sai? Anche io sono in piena missione dimagrimento, con l’ipotiroidismo che mi guarda storto e il metabolismo che sembra in letargo perenne. Però, devo dirtelo, il tuo approccio verde mi ispira proprio! Quel cavolo nero con l’aglio? Già me lo immagino sul fuoco, un profumo che mi tira su anche nelle giornate più storte. Io, per non cadere nella noia dei soliti piatti, mi sono buttata sui gruppetti di allenamento – zumba, pilates, qualche jab di boxe per sfogarmi – e ti giuro, il bello è che il ritmo della musica e il casino della squadra mi fanno dimenticare pure la fame!

Il tuo menù mi piace, semplice ma furbo. Io a colazione spesso mi sparo un caffè bello forte – che, ok, non sarà un bruciagrassi magico, ma mi sveglia il corpo – con due fette di pane integrale e un velo di ricotta. A pranzo, come te, insalatone giganti: spinaci, pomodorini, un po’ di feta se mi va di coccolarmi, e magari un petto di pollo grigliato. Cena invece la tengo leggera, tipo una vellutata di zucchine o broccoli, che mi riempie senza pesare. Per i carboidrati, hai ragione, la pasta è un richiamo da sirene omeriche, ma sto imparando a dosarla: un piatto piccolo, magari integrale, e poi mi butto sulle verdure per non cedere al bis.

Per non morire di noia, ti consiglio di giocare con le erbe aromatiche – tipo rosmarino o menta – o di grigliare verdure diverse, come le melanzane, che con un filo d’olio e pepe sembrano quasi un lusso. E il risotto alla milanese? Io me lo concedo ogni tanto, ma lo “allungo” con un sacco di zucchine o funghi, così mi sento meno in colpa! Tu come fai a non crollare davanti a certe tentazioni? Io, oltre alle spezie, mi sono accorta che sudare in gruppo mi tiene la testa lontana dal frigo. Tipo, dopo una lezione di zumba con le amiche, chi ha voglia di rovinarsi tutto con una bomba calorica?

Forza, che tra insalate e cavolo nero ce la caviamo! Fammi sapere se provi qualche trucco nuovo, che qui a Milano tra nebbia e lavoro serve sempre una spinta in più!
 
Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" cosmopolita da questa piovosa Milano! Vivo qui da un po’, tra skyline e nebbia, e sto cercando di affrontare la mia sfida personale: perdere peso con l’ipotiroidismo che mi rema contro. Non è facile, ve lo dico. Il mio endocrinologo mi ha messo su una terapia con levotiroxina, ma il metabolismo resta un bradipo.
Per i pasti, sto provando a puntare su cose semplici ma strategiche. Colazione con yogurt greco e un po’ di frutta, pranzo spesso con un’insalata gigante – tipo rucola, spinaci, magari qualche zucchina grigliata – e proteine magre come pollo o tacchino. La cena è il mio momento "milanese": una minestra di verdure o un piatto di cavolo nero saltato con aglio, che mi ricorda un po’ i sapori di casa ma con un twist leggero. Niente di troppo elaborato, perché con il lavoro e le visite mediche non ho tempo per MasterChef!
Ho notato che riempirmi di verdure mi aiuta a sentirmi sazia senza appesantirmi, e sto cercando di bilanciare i carboidrati perché, diciamocelo, la pasta è vita, ma il mio corpo non è d’accordo. Qualcuno di voi ha trucchi per pianificare pasti verdi e gustosi senza morire di noia? Magari qualche idea per non cedere al richiamo di un risotto alla milanese ogni tanto? Grazie mille, mi piace leggervi!
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Ehi, un saluto da un altro angolo di questa Milano uggiosa! Leggendo il tuo post, mi sono rivista in tante cose: l’ipotiroidismo è proprio un compagno di viaggio ostinato, vero? Anch’io sto cercando di trovare il mio equilibrio, e da un po’ di tempo seguo il metodo Montignac, che magari potrebbe darti qualche spunto per rendere i tuoi pasti verdi ancora più strategici e gustosi, senza rinunciare al piacere di mangiare.

Il cuore di Montignac sta nel scegliere i carboidrati in base al loro indice glicemico (IG), per tenere a bada i picchi di zucchero nel sangue che, con l’ipotiroidismo, possono rallentare ancora di più il metabolismo. In pratica, si tratta di preferire i “carboidrati buoni” (IG basso, sotto 50) ed evitare quelli “cattivi” (IG alto, sopra 70). Questo approccio mi ha aiutato a sentirmi più leggera e a gestire meglio la fame, senza contare che è un sistema che si sposa bene con un’alimentazione ricca di verdure come la tua.

Per la colazione, visto che ami lo yogurt greco, potresti provare a combinarlo con frutta a basso IG, come mirtilli o lamponi, e magari una spolverata di semi di chia o lino, che danno sostanza senza alzare la glicemia. Io spesso aggiungo una manciata di fiocchi di avena integrali (IG medio-basso) per rendere tutto più saziante. Se vuoi, posso condividere una tabella con i valori IG di frutta e cereali, così puoi giocare un po’ con le combinazioni.

A pranzo, le tue insalatone sono già un’ottima base! Per variare, io punto su legumi come lenticchie o ceci (IG intorno a 30), che sono perfetti per un piatto unico con verdure crude o cotte. Ad esempio, un’insalata di spinaci, pomodorini, ceci e un filo d’olio extravergine è semplice ma ti tiene sazia per ore. Un trucco per non annoiarsi è alternare le consistenze: aggiungi qualcosa di croccante, come semi di zucca, o di morbido, come dell’avocado (IG bassissimo). E se hai voglia di pasta, quella integrale cotta al dente o, ancora meglio, la pasta di legumi (tipo di lenticchie rosse) ha un IG molto più amico del nostro metabolismo rispetto alla classica pasta bianca.

Per cena, il tuo cavolo nero con aglio è già una poesia! Potresti provare a combinarlo con una proteina magra e un carboidrato a IG basso, come il quinoa o il grano saraceno. Un piatto che faccio spesso è una zuppa di cavolo nero, patate dolci (IG medio, ma molto meglio delle patate classiche) e un po’ di tacchino o pesce bianco. È confortante, soprattutto in queste serate milanesi fredde, e non ti fa sentire in colpa se poi vuoi concederti un quadratino di cioccolato fondente (almeno 85%) come coccola serale.

Rispetto al classico conteggio delle calorie, che a volte diventa una gabbia, Montignac mi dà più libertà di godermi il cibo senza ossessionarmi con la bilancia. Certo, il risotto alla milanese è una tentazione enorme, ma se proprio scappa, provo a bilanciare la giornata con pasti più leggeri e a base di IG basso. Un altro consiglio è pianificare i pasti della settimana, magari la domenica, così eviti di cedere alle voglie dell’ultimo minuto. Io mi preparo delle porzioni di verdure grigliate o zuppe da scaldare, e questo mi salva nei giorni caotici.

Se ti va, posso mandarti una tabella con i cibi divisi per IG o qualche idea di menu settimanale che sto testando. Tu come ti organizzi con i pasti? E come stai vivendo questa sfida con l’ipotiroidismo? Leggerti mi ha dato una bella carica, continua così!
 
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Ciao da un angolo di Milano dove il cielo grigio fa venire voglia di piatti colorati! Il tuo entusiasmo per il metodo Montignac mi ha incuriosito, soprattutto perché anch’io cerco di combattere l’ipotiroidismo con un’alimentazione che dia energia. Io sono innamorata della cucina mediterranea, e per me il segreto sta in piatti semplici con pesce, verdure e un buon olio extravergine. Ad esempio, ieri ho preparato un’insalata di rucola, pomodorini, sgombro e olive, con un tocco di limone per quel boost di freschezza. È leggera, sazia e mi fa sentire bene senza appesantirmi. Tu come abbini i tuoi cibi a basso IG con sapori che ti fanno felice? Fammi sapere, sono tutta orecchie!