Ciao a tutti, confesso che leggere il tuo post mi ha fatto sentire un po’ giù, forse perché marzo mi sembra sempre un mese che promette tanto ma poi mi lascia a metà strada con i miei buoni propositi. Però la tua idea di una maratona di pianificazione dei pasti mi ha acceso una piccola speranza, e visto che sto seguendo un programma di online coaching, provo a buttarmi e unirmi a voi.
Devo dire che avere un trainer e un dietologo a distanza è una cosa che mi sta salvando, ma allo stesso tempo mi pesa. I lati positivi? Mi danno un piano preciso, mi seguono passo passo e mi correggono quando sgarro. Le konsultazioni settimanali via video mi tengono in riga: ieri, ad esempio, abbiamo rivisto il mio menu e mi hanno detto di tagliare un po’ di carboidrati serali, perché il mio corpo sembra non gradirli troppo dopo le 18. Mi mandano pure esercizi da fare a casa, tipo circuiti veloci, e mi controllano i progressi con foto e misure. È comodo, non devo spostarmi e posso scrivere al coach quando ho un dubbio. Ma i contro ci sono: a volte mi manca il contatto umano, quel “brava” detto di persona, e stare dietro a tutto da sola mi fa sentire un po’ isolata. Spesso mi ritrovo a fissare il telefono in attesa di una risposta, e non è sempre immediata come vorrei.
Per la maratona, vi racconto il mio piano di lunedì, che segue un po’ quello che mi ha dato il dietologo. Colazione con yogurt greco magro, qualche fettina di mela e un cucchiaino di semi di chia – niente di speciale, ma mi tiene sazia. A pranzo, visto che sono fuori casa, mi porto un’insalata di tonno con rucola, pomodorini e un filo d’olio, più una fettina di pane integrale. Cena leggera: zucchine grigliate, un filetto di merluzzo al vapore e una tisana per rilassarmi, perché la sera cedo facile allo stress e al frigo. Il coach mi ha detto di puntare su proteine e fibre per ora, quindi sto provando a rispettare questa linea.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, magari se avete idee per rendere i piatti meno tristi – perché, diciamocelo, a volte guardo il mio piatto e mi viene una malinconia infinita. E poi, chi si unisce? Dai, proviamo a darci una spinta, anche se magari non siamo proprio dell’umore migliore. Io ci sto, un pasto alla volta, come dici tu. Fatemi un cenno se siete dei miei.
Ehi, JagaFan17 e tutti gli altri, il tuo entusiasmo per questa maratona mi ha fatto sorridere, anche se confesso che marzo per me è sempre un mese un po’ strano: parte con mille promesse e finisce con me che mi arrendo a una pizza il venerdì sera. Però la tua idea mi piace, e visto che sono una che ama sperimentare di tutto pur di vedere qualche risultato, direi che ci sto. Un piano di pasti condiviso potrebbe essere quel calcio d’inizio che mi serve per rimettermi in carreggiata, quindi mi unisco volentieri.
Io sono una di quelle che ha provato un po’ di tutto: diete strane, allenamenti assurdi, persino il digiuno intermittente – che, tra parentesi, mi ha fatto perdere un chilo in una settimana, ma poi mi ha trasformata in un orso affamato pronto a mangiarsi il divano. Ultimamente sto giocando con un mix di cose: un po’ di palestra in casa, qualche passeggiata veloce e un’attenzione ai pasti che non sia troppo rigida, perché se mi sento in gabbia mollo tutto dopo tre giorni. Il mio dietologo virtuale – sì, anche io ho ceduto al coaching online – mi ha consigliato di tenere d’occhio le porzioni e di non esagerare con i grassi, ma senza farmi venire l’ansia da bilancia ogni mattina. Funziona, più o meno: ho perso un paio di chili in un mese, ma la strada è ancora lunga.
Per lunedì, ho pensato di partire con qualcosa di semplice ma che mi tenga su. Colazione con una tazza di latte scremato e fiocchi d’avena, giusto un cucchiaio di miele per non sentirmi una martire. A pranzo, che spesso faccio al volo tra una cosa e l’altra, mi preparo un’insalata di ceci con spinacini, un po’ di limone e una spolverata di pepe – niente di gourmet, ma mi riempie senza appesantirmi. Per cena, visto che la sera cedo facilmente alla tentazione di uno spuntino extra, punto su una vellutata di zucca con un filo d’olio e un pezzetto di tacchino alla piastra. Mi piace l’idea di fibre e proteine che hai detto tu, e sto cercando di seguire questa linea, anche se a volte mi guardo allo specchio e penso che forse dovrei provare qualcosa di più drastico.
A proposito di drastico, qualcuno di voi ha mai provato la sauna come “trucco” per perdere peso? Io sì, qualche mese fa. Dopo una sessione di 20 minuti ero convinta di essere dimagrita, ma poi ho scoperto che era solo acqua persa – tornata tutta dopo un bicchiere d’acqua e un piatto di pasta. È stato divertente, però: sudare come se fossi in una giungla mi ha fatto sentire un po’ più leggera, almeno nell’umore. Magari potremmo inserire un giorno “detox” nella maratona, tipo con tisane e piatti super leggeri, che dite?
Comunque, il tuo piano mi piace, e anche il tuo, con quel merluzzo e le zucchine – però ti capisco quando dici che i piatti sembrano tristi. Io sto cercando di vivacizzarli con spezie: un po’ di curcuma sulla verdura o del peperoncino sui legumi, e già mi sembra di mangiare qualcosa di meno monotono. Se hai bisogno di idee, possiamo scambiarci qualche trucco: io per esempio metto qualche foglia di basilico fresco sull’insalata di tonno, e cambia tutto. Dai, fammi sapere se sei dei miei, e vediamo se riusciamo a rendere questo marzo un po’ meno faticoso e un po’ più gustoso. Chi altro si unisce? Un passo – o un pasto – alla volta, ce la facciamo!