Ciao a tutti, o forse no, non so bene come iniziare. Mi sento un po’ in imbarazzo a scrivere qui, ma ci provo lo stesso. Ho letto il titolo del thread e mi sono detta: “Ecco, è proprio così che mi sento anch’io”. Mi vergogno un po’ a dirlo, ma ultimamente ho passato troppo tempo a sognare una versione di me stessa più leggera, più in forma, senza però fare nulla di concreto. Sapete, quelle fantasie in cui ti immagini già perfetta senza dover sudare o rinunciare a qualcosa. Ma poi ho capito che non funziona così, no?
Allora ho deciso di provare questa cosa della visualizzazione, ma sul serio, non solo nella mia testa mentre guardo il soffitto. Ho preso un vecchio quaderno, di quelli che usavo a scuola, e ho iniziato a scarabocchiarci sopra. Non sono brava a disegnare, quindi ho ritagliato foto da alcune riviste: una ragazza che corre in un parco, un piatto di verdure colorate, un vestito che vorrei indossare senza sentirmi a disagio. Ho scritto anche il mio peso ideale, non troppo lontano da quello attuale, ma abbastanza da darmi un obiettivo. L’ho appeso vicino al frigo, così ogni volta che lo apro mi ricordo perché sto facendo tutto questo.
Non è facile, ve lo dico subito. Ci sono giorni in cui vorrei solo mangiare un piatto di carbonara e dimenticare tutto. Ma ho trovato un trucco che mi sta aiutando: quando mi viene la tentazione, chiudo gli occhi e immagino me stessa fra qualche mese. Non perfetta, non come una modella, ma una me che si sente bene, che cammina senza affanno, che si guarda allo specchio e sorride. Mi ripeto che non ho bisogno di scorciatoie, tipo quelle cose che promettono tutto senza fatica. Voglio farcela da sola, passo dopo passo.
Un’altra cosa che faccio è spezzettare la giornata. Non penso “devo perdere tot chili”, ma “oggi provo a mangiare più verdure” o “faccio una passeggiata di 20 minuti”. Così sembra meno impossibile. E poi, non so se capita anche a voi, ma quando riesco a rispettare questi piccoli impegni mi sento già un pochino più forte.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo annoiarvi. È che scrivere qui mi fa sentire meno sola in questo percorso. Magari qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O ha qualche idea per rendere queste visualizzazioni ancora più utili? Grazie comunque per aver letto fin qui, mi sento già un po’ meno in imbarazzo.
Allora ho deciso di provare questa cosa della visualizzazione, ma sul serio, non solo nella mia testa mentre guardo il soffitto. Ho preso un vecchio quaderno, di quelli che usavo a scuola, e ho iniziato a scarabocchiarci sopra. Non sono brava a disegnare, quindi ho ritagliato foto da alcune riviste: una ragazza che corre in un parco, un piatto di verdure colorate, un vestito che vorrei indossare senza sentirmi a disagio. Ho scritto anche il mio peso ideale, non troppo lontano da quello attuale, ma abbastanza da darmi un obiettivo. L’ho appeso vicino al frigo, così ogni volta che lo apro mi ricordo perché sto facendo tutto questo.
Non è facile, ve lo dico subito. Ci sono giorni in cui vorrei solo mangiare un piatto di carbonara e dimenticare tutto. Ma ho trovato un trucco che mi sta aiutando: quando mi viene la tentazione, chiudo gli occhi e immagino me stessa fra qualche mese. Non perfetta, non come una modella, ma una me che si sente bene, che cammina senza affanno, che si guarda allo specchio e sorride. Mi ripeto che non ho bisogno di scorciatoie, tipo quelle cose che promettono tutto senza fatica. Voglio farcela da sola, passo dopo passo.
Un’altra cosa che faccio è spezzettare la giornata. Non penso “devo perdere tot chili”, ma “oggi provo a mangiare più verdure” o “faccio una passeggiata di 20 minuti”. Così sembra meno impossibile. E poi, non so se capita anche a voi, ma quando riesco a rispettare questi piccoli impegni mi sento già un pochino più forte.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo annoiarvi. È che scrivere qui mi fa sentire meno sola in questo percorso. Magari qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O ha qualche idea per rendere queste visualizzazioni ancora più utili? Grazie comunque per aver letto fin qui, mi sento già un po’ meno in imbarazzo.