Ciao, devo dire che il tuo racconto sulla keto mi ha fatto alzare un sopracciglio, ma in senso buono! È vero, la ketosi può essere una bomba per sciogliere i chili, e quel brodo di ossa per i minerali è una mossa furba, niente da ridire. Però, visto che siamo qui a chiacchierare di Montignac e conteggio calorie, ti butto lì il mio angolo: il “cheat meal” strategico, una volta a settimana. Non è proprio keto, ma ascolta qua.
Io seguo un piano abbastanza rigido, tipo Montignac, con i suoi cibi a basso indice glicemico, ma ogni sette giorni mi concedo un pasto “di carico”. Non è solo una questione di gola – anche se, ammettiamolo, una pizza come si deve dopo giorni di verdure è un sogno. Questo trucco tiene il metabolismo sveglio, perché il corpo non si abitua a un ritmo troppo monotono. Sai, come quando pedali in salita e poi ti lasci andare in discesa: il motore deve variare, no? Scientificamente, si dice che un picco calorico ogni tanto può stimolare la leptina, quell’ormonetto che dice al cervello “ehi, non stiamo morendo di fame, continua a bruciare!”.
Poi c’è il lato mentale. Sapere che il mio “cheat meal” è lì ad aspettarmi mi salva da quei momenti in cui guardo un piatto di broccoli e penso di mollare tutto. Montignac è equilibrato, sì, ma senza quel premio settimanale rischi di sentirti in trappola. La keto, con tutti quei grassi, magari ti dà energia costante, ma a me dopo un po’ manca il gusto di un bel piatto di pasta. E i minerali? Con il mio approccio non serve inventarsi brodi strani: una dieta varia durante la settimana, più quel pasto libero, e il corpo prende tutto quello che gli serve.
Insomma, non sto dicendo che la tua keto sia sbagliata, ci mancherebbe, ognuno ha il suo sentiero. Ma se mai ti stufi di tutto quel burro, prova a fare un giro con un cheat meal ben piazzato. Potresti sorprenderti!