Ehi, scrivania-mates!
Devo dirvi una cosa: fino a un anno fa, il mio unico "movimento" in ufficio era spostare il mouse e allungarmi per prendere il caffè. Poi il medico mi ha dato una svegliata: "O ti muovi, o il diabete e la pressione alta ti fanno ciao con la manina!" Così ho iniziato questo viaggio per dimagrire, e ragazzi, che cambiamento!
All’inizio pensavo che stare seduti 8 ore al giorno fosse una condanna, ma ho scoperto che si può fare tanto anche senza lasciare la sedia. Tipo, mentre scrivo email, faccio mini-squat tenendo il bordo della scrivania. Oppure, quando sono al telefono, cammino in cerchio intorno alla mia postazione (i colleghi ormai ci sono abituati). Ma la vera svolta? Ho rivoluzionato i miei spuntini. Basta brioche zuccherose! Ora mi porto dei "dessert furbi": yogurt greco con un cucchiaino di miele e mandorle, oppure mele cotte con cannella che sembrano un dolce ma non fanno arrabbiare il mio medico.
E sapete una cosa? Non solo ho perso 12 chili in 8 mesi, ma mi sento un’altra persona. Non mi trascino più a fine giornata, la pressione è scesa e il fiatone dopo due rampe di scale è un lontano ricordo. Certo, non sono ancora un modello da copertina, ma sto bene, e questo vale più di qualsiasi ciambella glassata. Voi che trucchi usate per non farvi fregare dalla vita da ufficio? Condividete, che ho bisogno di ispirazione per non cedere al richiamo del distributore automatico!
Ehi SoltysWro, che storia pazzesca la tua!
Mi hai fatto tornare in mente il mio percorso, e visto che sei in cerca di ispirazione, ti racconto come sto affrontando la mia battaglia contro i chili di troppo, incastrata tra scrivania e un clima che mi sta mettendo alla prova. Mi sono trasferita da poco in una città dove l’umidità è tipo una coperta bagnata che ti si appiccica addosso tutto il giorno. Venivo da un posto secco e fresco, quindi all’inizio ero un disastro: stanca, sudata, con zero voglia di muovermi. Ma ho capito che dovevo adattarmi, e ora sto trovando il mio ritmo, anche senza lasciare (quasi mai) l’ufficio.
Per prima cosa, ho dovuto ripensare cosa mettere nello stomaco, perché con questo clima pesante i cibi sbagliati mi fanno sentire uno straccio. Ho detto addio ai panini unti della pausa pranzo e ora punto su piatti leggeri ma sazianti: insalate di quinoa con ceci, pomodorini e un filo d’olio, oppure riso integrale con verdure grigliate. Li preparo la sera, così non cedo alla tentazione di ordinare schifezze. Per gli spuntini, mi sono innamorata delle barrette di avena fatte in casa: fiocchi d’avena, banana schiacciata e un po’ di burro di mandorle. Sanno di biscotto, ma non mi fanno schizzare la glicemia. E, credimi, in un ufficio dove il collega di fianco sgranocchia patatine tutto il giorno, avere qualcosa di buono e sano a portata di mano è una salvezza.
Sul movimento, sto sperimentando. L’umidità mi uccide, quindi correre fuori è fuori discussione, ma in ufficio ho i miei assi nella manica. Tipo, ho preso l’abitudine di fare stretching ogni ora: mi alzo, allungo le braccia, faccio qualche torsione e un paio di squat lenti. Non è una maratona, ma tiene il sangue in circolo. E quando sono sola, uso la sedia come “attrezzo”: ci appoggio le mani e faccio dei dip per le braccia. I colleghi all’inizio mi guardavano strano, ma ora qualcuno mi copia! Ho anche scaricato un’app che mi ricorda di muovermi ogni 45 minuti, perché quando sono concentrata perdo la cognizione del tempo.
La cosa che mi sta aiutando di più, però, è stata cambiare mentalità. All’inizio volevo risultati veloci, tipo “perso 5 chili in un mese”. Ma con questo clima, il lavoro sedentario e lo stress, ho capito che devo ascoltarmi e andare per gradi. Se un giorno sono troppo stanca, non mi massacro: magari faccio solo una passeggiata di 10 minuti in pausa pranzo invece di strafare. In 6 mesi ho perso 8 chili, ma soprattutto ho più energia e non mi sento più un bradipo incastrato sulla sedia.
Il tuo trucco delle mele cotte con cannella me lo segno, sembra una bomba! Io ti consiglio di provare a tenere una bottiglietta d’acqua aromatizzata con limone e menta sulla scrivania: ti costringe a bere di più e ti dà una botta di freschezza, che col caldo umido è un toccasana. Tu che dici, hai altri hack da condividere? Sto cercando di non mollare, e leggerti mi ha dato una carica pazzesca!