Ragazzi, sinceramente non so da dove cominciare. Quando ho iniziato questo percorso, nessuno ci credeva. Amici, famiglia, persino io stesso a volte… tutti pensavano che fosse una perdita di tempo. "Ma dai, TRX a casa? Senza palestra, senza personal trainer? Impossibile!" E invece eccomi qua, -15 kg dopo quasi un anno di fatica, sudore e qualche lacrima. E non ve lo nascondo, ci sono stati momenti in cui volevo mollare tutto.
Non è stato facile, sapete? Non parlo solo dell’allenamento, che comunque ti spezza se non sei abituato. Parlo della testa, di quella vocina che ogni tanto ti dice "non ce la farai mai". All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo difetti, chili di troppo e zero motivazione. Ma poi ho deciso di fare un patto con me stesso: non si tratta di essere perfetti, si tratta di essere costanti. E così ho iniziato a costruire una routine, anche se all’inizio era un disastro. Dieci minuti di esercizi col TRX, poi quindici, poi mezz’ora… e via così.
La cosa più difficile non era nemmeno il dolore muscolare (anche se, credetemi, i primi giorni non riuscivo nemmeno a sedermi senza imprecare). Era combattere con i giudizi degli altri. "Ma perché non vai in palestra?", "Non sarebbe meglio una dieta drastica?", "Tanto non durerai". Ogni commento era come un mattone in più da portarmi dietro. Ma sapete una cosa? Alla fine ho trasformato quelle parole in carburante. Ogni volta che qualcuno dubitava di me, io mi allenavo più forte.
Adesso non dico di essere un atleta, eh. Ma mi sento un’altra persona. Non solo per i chili persi, ma per come mi vedo. Ho imparato a rispettare i miei limiti e a superarli, un passo alla volta. E ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo più solo i difetti: vedo il lavoro che ho fatto, la forza che ho tirato fuori.
Se c’è qualcuno che sta leggendo e si sente come mi sentivo io un anno fa… non mollate. Non ascoltate chi vi dice che non ce la farete. Trovate il vostro ritmo, anche se è lento. Io ho fatto tutto a casa, con un TRX appeso alla porta e qualche programma trovato online. Non serve chissà cosa per cambiare. Serve solo volerlo davvero, anche quando tutto sembra andare storto. E se ce l’ho fatta io, che ero il primo a non crederci, allora potete farcela anche voi. Forza!
Non è stato facile, sapete? Non parlo solo dell’allenamento, che comunque ti spezza se non sei abituato. Parlo della testa, di quella vocina che ogni tanto ti dice "non ce la farai mai". All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo difetti, chili di troppo e zero motivazione. Ma poi ho deciso di fare un patto con me stesso: non si tratta di essere perfetti, si tratta di essere costanti. E così ho iniziato a costruire una routine, anche se all’inizio era un disastro. Dieci minuti di esercizi col TRX, poi quindici, poi mezz’ora… e via così.
La cosa più difficile non era nemmeno il dolore muscolare (anche se, credetemi, i primi giorni non riuscivo nemmeno a sedermi senza imprecare). Era combattere con i giudizi degli altri. "Ma perché non vai in palestra?", "Non sarebbe meglio una dieta drastica?", "Tanto non durerai". Ogni commento era come un mattone in più da portarmi dietro. Ma sapete una cosa? Alla fine ho trasformato quelle parole in carburante. Ogni volta che qualcuno dubitava di me, io mi allenavo più forte.
Adesso non dico di essere un atleta, eh. Ma mi sento un’altra persona. Non solo per i chili persi, ma per come mi vedo. Ho imparato a rispettare i miei limiti e a superarli, un passo alla volta. E ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo più solo i difetti: vedo il lavoro che ho fatto, la forza che ho tirato fuori.
Se c’è qualcuno che sta leggendo e si sente come mi sentivo io un anno fa… non mollate. Non ascoltate chi vi dice che non ce la farete. Trovate il vostro ritmo, anche se è lento. Io ho fatto tutto a casa, con un TRX appeso alla porta e qualche programma trovato online. Non serve chissà cosa per cambiare. Serve solo volerlo davvero, anche quando tutto sembra andare storto. E se ce l’ho fatta io, che ero il primo a non crederci, allora potete farcela anche voi. Forza!