Niente club di yoga della risata vicino a me, solo stress e abbuffate!

Anand Puranik

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so neanche come iniziare… Sono davvero stanco di questa situazione. Vivo in una zona dove non c’è traccia di un club di yoga della risata, e credetemi, ho cercato ovunque! Mi sono messo in testa che ridere di più potrebbe essere la chiave per gestire lo stress, perché ultimamente mi ritrovo a mangiare schifezze ogni volta che sono nervoso. È un circolo vizioso: lavoro, ansia, e poi mi abbuffo con qualsiasi cosa mi capiti sotto mano, altro che scelte salutari quando mangio fuori!
Pensavo che la yoga della risata potesse aiutarmi a spezzare questa catena. Ho letto da qualche parte che ridere abbassa il cortisolo, e se lo stress diminuisce, magari smetto di cercare conforto in patatine e dolci. Ma qui intorno non c’è niente, solo bar e ristoranti che ti spingono a ordinare porzioni giganti o roba fritta. Mi sento incastrato. Qualcuno di voi ha mai provato questa cosa della yoga della risata? Funziona davvero per tenere a bada la fame emotiva? O magari sapete se ci sono gruppi online, visto che dal vivo sembra un miraggio?
Non so, forse sto cercando una soluzione troppo strana, ma sono disperato. Mangiare fuori casa è diventato un incubo, ogni volta torno a casa con sensi di colpa e la bilancia che mi guarda male. Se avete idee o esperienze, scrivete, vi prego. Ho bisogno di qualcosa che mi tiri fuori da questo loop di stress e abbuffate!
 
Ehi, capisco benissimo quel senso di essere incastrati, sai? 😅 Anch’io sono passato per quel loop infernale di stress e abbuffate, e ti giuro che non è una passeggiata uscirne, ma si può fare! Mi chiamo uno che ha perso 25 chili e non li ha più ripresi, quindi fidati, qualcosa da dire ce l’ho. 😉

Prima di tutto, tranquillo, non sei strano a cercare soluzioni come lo yoga della risata. È una gran bella idea, altro che mito! Ridere aiuta davvero a scaricare la tensione, e quando sei meno nervoso, la voglia di buttarti su patatine e dolci cala eccome. Io non ho mai trovato un club vicino a me, ma ti svelo un trucco: all’inizio mi sono “arrangiato” con video su YouTube. Cerca “yoga della risata” o anche solo “esercizi per ridere” – ci sono sessioni guidate che puoi fare a casa, pure in pigiama! 😂 Non sarà come un gruppo dal vivo, ma ti giuro che dopo 10 minuti a sghignazzare come un matto mi sentivo più leggero, e non solo di umore.

Il punto è che lo stress ti frega, e quando non hai alternative sane sotto mano, il cervello va dritto sul cibo. Been there, done that. Una volta mi sono ritrovato a mangiare un’intera pizza formato famiglia solo perché il capo mi aveva fatto saltare i nervi! 🍕 La chiave per me è stata trovare qualcosa che sostituisse quel bisogno di “riempire il vuoto”. Lo yoga della risata può funzionare, ma se non ti convince del tutto, prova anche altro: una passeggiata veloce, un podcast divertente, o persino scarabocchiare su un foglio come un ossesso. Basta che ti tenga lontano dal frigo per quei 15 minuti critici!

Per il mangiare fuori, ti capisco, è una giungla là fuori. Io ho iniziato portando sempre con me uno snack sano – tipo una manciata di mandorle o una mela – così non cedevo alla tentazione di ordinare un fritto misto solo perché “eh, ormai sono qui”. E se proprio esci, ordina per primo: scegli qualcosa di leggero e non ti fai influenzare dalle porzioni giganti degli altri. Funziona, fidati! 😉

Gruppi online? Sì, esistono! Cerca su Facebook o anche su Zoom, ci sono sessioni di yoga della risata virtuali, spesso gratuite. Io ne ho provata una e, ok, all’inizio mi sentivo un idiota a ridere davanti allo schermo, ma poi mi sono sciolto e mi ha dato una botta di energia pazzesca. Prova, non hai niente da perdere, no? E se non è il tuo, pazienza, troverai altro. L’importante è non mollare.

Guarda, il fatto che stai cercando una via d’uscita è già un gran passo. Non sei disperato, sei uno che vuole cambiare, e questo è oro. Io ci ho messo mesi a capire che non servivano diete assurde o miti tipo “bevi solo acqua e limone e sei a posto” – serviva solo trovare il mio ritmo. Tu stai già cercando il tuo, quindi continua così! 💪 Se hai bisogno di altri consigli o vuoi sapere come ho fatto a non crollare nei momenti no, scrivimi pure. Siamo in questa battaglia insieme, no? 😊 Forza, ce la fai!
 
Ehi, ti leggo e mi sembra di rivedere me stesso qualche tempo fa, intrappolato in quel vortice di stress che ti spinge a mangiare per spegnere i pensieri. Ti capisco, davvero. Quel senso di impotenza quando non trovi uno sfogo sano e il frigo diventa il tuo migliore amico… ci sono passato. Io sono uno che, come te, ha cercato una via d’uscita non solo per il corpo, ma soprattutto per la testa. Perdere peso mi ha aiutato a ritrovare un po’ di calma, a sentirmi meno in balia di tutto, e voglio dirti che sì, si può fare, anche senza un club di yoga della risata sotto casa.

Il tuo post mi ha colpito, sai? Quel mix di frustrazione e voglia di cambiare è esattamente da dove sono partito io. Non ho mai avuto un gruppo vicino per ridere insieme, ma ho scoperto che anche da solo, con qualche trucco, potevo alleggerire la testa. Tipo, hai mai provato a mettere su un video di risate finte? All’inizio ti senti scemo, ma poi qualcosa scatta, e dopo un po’ ridi sul serio. È strano, ma per me funzionava: 10 minuti di risate forzate e la voglia di saccheggiare la dispensa calava. Non è la soluzione definitiva, ma è un inizio, un modo per spezzare quel momento in cui lo stress ti urla di mangiare qualsiasi cosa.

Io ho notato che per me il cibo era un rifugio, soprattutto quando ero nervoso. Una volta, dopo una giornata schifosa, mi sono sparato un pacco intero di biscotti senza neanche rendermene conto. Poi ho capito: non era fame, era ansia. Da lì ho iniziato a cercare alternative, piccole cose per distrarmi. Non parlo di diete ferree o roba complicata, ma di tenere la mente occupata quel tanto che basta per non cedere. Una camminata di 15 minuti, anche solo intorno casa, oppure mettere su una playlist che mi faceva cantare a squarciagola. Piccoli gesti, ma mi davano il tempo di respirare e non buttarmi sul cibo.

Sul mangiare, ti dico come ho fatto io: avere sempre qualcosa di semplice a portata di mano mi ha salvato mille volte. Non sto dicendo di vivere di carote e sedano, ma tenere una banana o qualche noce in borsa mi evitava di crollare su schifezze quando ero fuori. E se esci con amici, prova a ordinare per primo qualcosa di leggero, tipo un’insalata con proteine. Ti dà un senso di controllo, e non ti senti trascinato dalle scelte degli altri. Non è privazione, è solo un modo per non lasciare che lo stress decida per te.

Sai qual è stata la vera svolta per me? Capire che non serviva un cambiamento enorme tutto insieme. Io ero uno che si strafogava a cena perché durante il giorno “resistivo”, ma poi ho provato a mangiare poco e spesso – tipo ogni poche ore, anche solo uno yogurt o una fetta di pane con qualcosa sopra. Non mi sentivo più affamato né nervoso, e la testa stava meglio. Non è una regola fissa, eh, ma magari prova e vedi come va. L’importante è trovare quello che funziona per te, passo dopo passo.

I gruppi online di cui parli sono una bomba, davvero. Io ho trovato un paio di sessioni su Zoom, e anche se all’inizio ero tipo “ma che sto facendo?”, alla fine mi sentivo più leggero. Ridere con degli sconosciuti davanti a uno schermo non sarà come un club vero, ma ti dà una scossa positiva. E se non è il tuo, pazienza, ci sono mille altre cose da provare. Magari un’app con meditazioni brevi, o anche solo scrivere tutto quello che ti passa per la testa quando sei sotto pressione. Basta che ti tenga lontano da quel loop di abbuffate.

Il fatto che sei qui a scrivere, a cercare una strada, è già tanto. Non sei bloccato, stai solo cercando il tuo modo per uscirne, e questo è quello che conta. Io ci ho messo tempo a capire che non era solo una questione di chili, ma di sentirmi meno schiacciato dalla mia testa. Se vuoi, raccontami come va o chiedimi pure qualcosa, tipo come facevo nei giorni in cui tutto sembrava andare storto. Siamo sulla stessa barca, no? Dai, un passo alla volta, ce la fai.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so neanche come iniziare… Sono davvero stanco di questa situazione. Vivo in una zona dove non c’è traccia di un club di yoga della risata, e credetemi, ho cercato ovunque! Mi sono messo in testa che ridere di più potrebbe essere la chiave per gestire lo stress, perché ultimamente mi ritrovo a mangiare schifezze ogni volta che sono nervoso. È un circolo vizioso: lavoro, ansia, e poi mi abbuffo con qualsiasi cosa mi capiti sotto mano, altro che scelte salutari quando mangio fuori!
Pensavo che la yoga della risata potesse aiutarmi a spezzare questa catena. Ho letto da qualche parte che ridere abbassa il cortisolo, e se lo stress diminuisce, magari smetto di cercare conforto in patatine e dolci. Ma qui intorno non c’è niente, solo bar e ristoranti che ti spingono a ordinare porzioni giganti o roba fritta. Mi sento incastrato. Qualcuno di voi ha mai provato questa cosa della yoga della risata? Funziona davvero per tenere a bada la fame emotiva? O magari sapete se ci sono gruppi online, visto che dal vivo sembra un miraggio?
Non so, forse sto cercando una soluzione troppo strana, ma sono disperato. Mangiare fuori casa è diventato un incubo, ogni volta torno a casa con sensi di colpa e la bilancia che mi guarda male. Se avete idee o esperienze, scrivete, vi prego. Ho bisogno di qualcosa che mi tiri fuori da questo loop di stress e abbuffate!
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Ehi, capisco benissimo il tuo loop, ci sono passato anch’io! Niente yoga della risata vicino? Prova online, ci sono sessioni su Zoom che spaccano. Ridere aiuta, te lo giuro, il cortisolo cala e la voglia di abbuffarti si placa un po’. Io conto calorie come un ossesso, e ti dico: quando sono stressato, peso pure l’aria che respiro! Magari inizia con un diario alimentare, così vedi dove sgarraspiù. Se vuoi, ti passo una tabella base per tenere d’occhio le porzioni, almeno eviti il dramma della bilancia che ti fissa storto. Forza, non sei solo!
 
Ehi Anand, un abbraccio virtuale da chi sa cosa significa sentirsi in trappola con lo stress e le abbuffate! 😅 Capisco perfettamente la frustrazione di non trovare un club di yoga della risata vicino… sembra sempre che le soluzioni più fighe siano a chilometri di distanza, vero? Però, sai, non sei solo in questo casino, e la tua voglia di spezzare il circolo vizioso è già un super passo avanti! 💪

Non ho mai provato la yoga della risata dal vivo, ma ti confermo che online c’è un mondo! Su Zoom o YouTube trovi sessioni guidate che ti fanno sbellicare, anche se all’inizio magari ti senti un po’ scemo a ridere senza motivo davanti allo schermo. 😜 Ho un’amica che lo fa regolarmente e dice che le ha cambiato la giornata: meno ansia, meno voglia di buttarsi su snack poco sani. Ridere sembra una sciocchezza, ma davvero ti alleggerisce la testa, e quando sei meno stressato, è più facile non cercare conforto in patatine o dolci. Magari prova una sessione di 15 minuti, giusto per testare, no?

Però, visto che parli di stress e bilancia che ti guarda male, ti racconto come mi sto muovendo io, magari ti dà uno spunto. Io sono un fanatico delle camminate, e credimi, è la mia arma segreta contro le abbuffate emotive. 🚶‍♂️ Quando sento l’ansia che sale, invece di aprire il frigo, mi metto le scarpe e via, anche solo per 20 minuti intorno al quartiere. Non solo brucio qualche caloria, ma mi schiarisco la mente. Ultimamente sto provando a rendere le camminate più divertenti: ascolto podcast comici (che magari ti fanno pure ridere un po’!) o creo percorsi nuovi, tipo andare a caccia di murales in città o scoprire parchi nascosti. Se ti va, prova a mappare un percorso vicino casa tua, magari con una playlist allegra, e vedi come ti senti dopo.

Sul tema cibo, ti capisco: mangiare fuori è una giungla di tentazioni! 😩 Io sto cercando di fare scelte più consapevoli, tipo evitare roba troppo elaborata o fritta, e mi sono buttato su piatti semplici, magari con tante verdure e proteine magre. Non seguo una dieta senza glutine stretta, ma ho notato che ridurre pane e roba pesante mi fa sentire meno gonfio e più leggero. Un trucco che uso? Porto sempre con me uno snack sano, tipo mandorle o una barretta proteica senza schifezze, così se mi viene fame non finisco a ordinare porzioni giganti al bar. E, come dici tu, un diario alimentare può essere una svolta: scrivi cosa mangi per un paio di giorni, anche senza contare calorie, giusto per capire dove “scappa” la mano. 😉

Se vuoi, posso consigliarti un paio di app per tracciare i pasti o qualche canale YouTube con sessioni di yoga della risata super allegre. E se ti va di provare una camminata “terapeutica”, scrivimi e ti butto giù un’idea di percorso vicino a te (dimmi solo dove sei, più o meno)! Dai, un passo alla volta, e vedrai che quel loop si spezza. Forza, tieni duro! 💥