Ehi, ciao, o forse un "ehi tu, che stai leggendo"

, ti capisco fin troppo bene, sai? Quel senso di stanchezza che descrivi, quel ciclo infinito di pensieri sul cibo, è come se lo avessi vissuto sulla mia pelle mille volte. Non sei sola, te lo giuro, e già solo per questo grazie di aver scritto, perché mi fai sentire meno "strana". Io sono quella del forum che prova di tutto pur di vedere qualche cambiamento, un po’ come una cavia cosmetica volontaria: massaggi, avvolgimenti con pellicole che sembro un sushi, apparecchi che vibrano o aspirano... e alla fine mi ritrovo sempre a chiedermi: “Ma funziona davvero o è solo un placebo carino?”.
Ti racconto un po’ la mia esperienza, magari ti strappa un sorriso o ti dà uno spunto. Ultimamente ho provato un massaggio con le ventose – sì, quelle cose che sembrano succhiarti via l’anima insieme ai centimetri. All’inizio ero scettica, tipo “ma sul serio, sto pagando per farmi arrossare la pelle?”, ma dopo qualche seduta ho notato che mi sentivo più leggera, non solo fuori ma anche dentro. Non è che sia dimagrita di 10 chili (magari!), però quel rituale mi ha dato un momento per staccare la testa dal cibo e concentrarmi su altro. Poi c’è stato il periodo degli impacchi d’alghe: profumo di mare, pelle liscia, ma il peso? Boh, forse un etto in meno, forse solo acqua persa sudando sotto la coperta termica

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Quello che sto imparando, tra un esperimento e l’altro, è che forse la pace col cibo non arriva solo da fuori, da una bilancia o da un trattamento magico. È più una cosa mentale, e qui ti do ragione: “ascolta il tuo corpo” sembra un consiglio da guru quando il tuo corpo ti urla “pizza!” e la testa risponde “no, insalata, cattiva!”. Io sto provando a fare pace un passo alla volta, tipo non pesarmi ogni giorno (un incubo in meno) e concedermi qualcosa che mi piace senza sentirmi una criminale dopo. Magari un trucco per te potrebbe essere trovare un rituale tuo, che non c’entri col cibo: un massaggio fai-da-te, una crema che ti piace spalmare, qualsiasi cosa che ti faccia dire “ok, mi sto prendendo cura di me senza combattere”.
Non ho la soluzione perfetta, eh, sono ancora qui che sperimento e a volte mi guardo allo specchio pensando “ma chi me lo fa fare?”. Però condividere queste cose mi aiuta, e spero che anche per te leggere di qualcuno che ci prova ti dia un po’ di carica. Se vuoi, scrivimi pure che esperimenti hai fatto tu, o se ti va di provare qualcosa insieme (tipo un impacco strano, giuro che poi ti racconto com’è andata

). Forza, un passo alla volta, ce la facciamo!