Ragazzi, eccomi di nuovo a raccontarvi la mia crociata contro il richiamo del frigo notturno. Altro che palestra o allenamenti casalinghi, io ho trovato la mia via di fuga: le passeggiate serali. Ogni sera, quando il mondo si calma e la cucina inizia a sussurrarmi "vieni, c’è ancora quella torta", io infilo le scarpe e scappo. Letteralmente. Ieri ho fatto un giro che sembrava un pellegrinaggio: partito da casa, giù verso il parco, poi un bel pezzo lungo il fiume. Saranno stati sei chilometri, forse sette, non conto più. L’aria fresca mi schiarisce la testa, e il rumore dei miei passi mi fa sentire come un esploratore in missione.
Devo dirvi la verità, all’inizio pensavo fosse una tortura. Tipo, perché mai dovrei uscire di casa quando potrei starmene sul divano? Ma poi ho iniziato a notare che quelle camminate mi regalano una pace assurda. È come se il cervello si spegnesse per un po’, lasciando spazio solo al ritmo dei piedi e al profumo dell’erba. E il frigo? Beh, quando torno sono così stanco che non ho nemmeno la forza di aprire lo sportello. Miracolo!
Sul peso, vi aggiorno: la bilancia inizia a fare pace con me. Non sono ancora un modello da copertina, ma qualche chilo se n’è andato. Lentamente, eh, mica corro la maratona. Però mi sento più leggero, e non solo di corpo. Ieri, mentre camminavo, ho pure inventato un gioco: ogni lampione che passo è un punto contro la voglia di uno spuntino notturno. Ho vinto io, per la cronaca.
Oggi penso di cambiare percorso, magari passo dal centro e faccio finta di essere un turista nella mia città. Qualcuno di voi ha mai provato a girare senza meta, solo per il gusto di muoversi? O siete tutti lì a sudare in palestra o a fare plank davanti alla tv? Raccontatemi, che sono curioso!
Devo dirvi la verità, all’inizio pensavo fosse una tortura. Tipo, perché mai dovrei uscire di casa quando potrei starmene sul divano? Ma poi ho iniziato a notare che quelle camminate mi regalano una pace assurda. È come se il cervello si spegnesse per un po’, lasciando spazio solo al ritmo dei piedi e al profumo dell’erba. E il frigo? Beh, quando torno sono così stanco che non ho nemmeno la forza di aprire lo sportello. Miracolo!
Sul peso, vi aggiorno: la bilancia inizia a fare pace con me. Non sono ancora un modello da copertina, ma qualche chilo se n’è andato. Lentamente, eh, mica corro la maratona. Però mi sento più leggero, e non solo di corpo. Ieri, mentre camminavo, ho pure inventato un gioco: ogni lampione che passo è un punto contro la voglia di uno spuntino notturno. Ho vinto io, per la cronaca.
Oggi penso di cambiare percorso, magari passo dal centro e faccio finta di essere un turista nella mia città. Qualcuno di voi ha mai provato a girare senza meta, solo per il gusto di muoversi? O siete tutti lì a sudare in palestra o a fare plank davanti alla tv? Raccontatemi, che sono curioso!