Ciao a tutti, o forse meglio dire "buongiorno" visto che sto scrivendo con il caffè in mano dopo una pedalata mattutina! Oggi voglio raccontarvi un po’ di come il ciclismo mi abbia davvero trasformato, non solo il corpo, ma anche la testa e il modo in cui vivo ogni giorno.
Qualche anno fa ero in una fase in cui mi sentivo sempre stanca, appesantita, e guardarmi allo specchio non aiutava. Pesavo 15 chili in più di adesso, e ogni tentativo di dieta finiva con me che cedevo alla prima pizza. Poi, quasi per caso, ho rispolverato una vecchia bici che avevo in garage. All’inizio pensavo: "Ok, faccio un giro e torno, tanto per muovermi". Quel giro è durato un’ora, e il giorno dopo ero di nuovo in sella.
Non è stato facile, eh. Le prime uscite erano un disastro: fiatone dopo 5 minuti, gambe che tremavano, e una salita vicino casa che sembrava il Monte Everest. Ma piano piano ho preso il ritmo. Ho scoperto che pedalare mi dava una libertà pazzesca: niente stress, solo io, la strada e il vento in faccia. E il peso? Ha iniziato a scendere quasi senza che me ne accorgessi. Non seguivo diete ferree, ma il fatto di essere sempre in movimento mi faceva venir voglia di mangiare meglio, tipo insalate fresche o un bel piatto di pasta integrale con verdure dopo un giro lungo.
Per quanto riguarda la bici, all’inizio usavo quella vecchietta arrugginita, ma poi ho investito in una da corsa leggera – un sogno! Scegliere il casco giusto e un paio di pantaloncini imbottiti è stato fondamentale, credetemi, dopo 20 km la differenza si sente. Ora faccio giri di 30-40 km un paio di volte a settimana, e magari una pedalata tranquilla in città per sbrigare commissioni. È diventato parte di me: non devo "trovare il tempo", è semplicemente quello che faccio.
Un ostacolo grande all’inizio era la costanza. Pioggia, freddo, o anche solo la pigrizia potevano fermarmi. Ma ho imparato a non mollare: se il tempo è brutto, mi copro bene e vado lo stesso, o al limite uso una cyclette in casa. E poi c’è quella soddisfazione quando arrivi in cima a una salita che prima ti sembrava impossibile – non ha prezzo.
Adesso sto bene, mi sento leggera, e quei 15 chili in meno sono solo una parte del cambiamento. Il ciclismo mi ha insegnato a spingermi oltre, a non arrendermi davanti alle difficoltà. E voi, avete mai provato a unire qualcosa che vi piace al vostro percorso di dimagrimento? Magari ci vediamo su qualche pista ciclabile, chissà!
Qualche anno fa ero in una fase in cui mi sentivo sempre stanca, appesantita, e guardarmi allo specchio non aiutava. Pesavo 15 chili in più di adesso, e ogni tentativo di dieta finiva con me che cedevo alla prima pizza. Poi, quasi per caso, ho rispolverato una vecchia bici che avevo in garage. All’inizio pensavo: "Ok, faccio un giro e torno, tanto per muovermi". Quel giro è durato un’ora, e il giorno dopo ero di nuovo in sella.
Non è stato facile, eh. Le prime uscite erano un disastro: fiatone dopo 5 minuti, gambe che tremavano, e una salita vicino casa che sembrava il Monte Everest. Ma piano piano ho preso il ritmo. Ho scoperto che pedalare mi dava una libertà pazzesca: niente stress, solo io, la strada e il vento in faccia. E il peso? Ha iniziato a scendere quasi senza che me ne accorgessi. Non seguivo diete ferree, ma il fatto di essere sempre in movimento mi faceva venir voglia di mangiare meglio, tipo insalate fresche o un bel piatto di pasta integrale con verdure dopo un giro lungo.
Per quanto riguarda la bici, all’inizio usavo quella vecchietta arrugginita, ma poi ho investito in una da corsa leggera – un sogno! Scegliere il casco giusto e un paio di pantaloncini imbottiti è stato fondamentale, credetemi, dopo 20 km la differenza si sente. Ora faccio giri di 30-40 km un paio di volte a settimana, e magari una pedalata tranquilla in città per sbrigare commissioni. È diventato parte di me: non devo "trovare il tempo", è semplicemente quello che faccio.
Un ostacolo grande all’inizio era la costanza. Pioggia, freddo, o anche solo la pigrizia potevano fermarmi. Ma ho imparato a non mollare: se il tempo è brutto, mi copro bene e vado lo stesso, o al limite uso una cyclette in casa. E poi c’è quella soddisfazione quando arrivi in cima a una salita che prima ti sembrava impossibile – non ha prezzo.
Adesso sto bene, mi sento leggera, e quei 15 chili in meno sono solo una parte del cambiamento. Il ciclismo mi ha insegnato a spingermi oltre, a non arrendermi davanti alle difficoltà. E voi, avete mai provato a unire qualcosa che vi piace al vostro percorso di dimagrimento? Magari ci vediamo su qualche pista ciclabile, chissà!