Pedalando via lo stress: come la bici mi ha salvato, dentro e fuori

maciek1102

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari è più un "ehi, tu che stai leggendo". Non so bene come iniziare, ma ci provo. La bici per me non è stata solo un mezzo per perdere peso, anche se sì, i chili sono scivolati via quasi senza che me ne accorgessi. È stata una specie di ancora, un modo per tenere a bada tutto quello che mi girava in testa. Pedalare, per me, è diventato come respirare: necessario, profondo, vitale.
All’inizio non era così. Pesavo troppo, mi sentivo schiacciato, non solo dal mio corpo ma da tutto il resto. Lavoro, pensieri, giornate che sembravano non finire mai. Poi un giorno ho preso una vecchia bici, di quelle con il telaio un po’ arrugginito, e sono partito. Non avevo un piano, solo la voglia di muovermi. E sapete una cosa? Quel giorno qualcosa si è sbloccato. Non parlo solo dei chili, parlo di me.
La salita è dura, il fiatone ti spacca il petto, ma poi arrivi in cima e ti guardi indietro. È una sensazione che non si spiega, devi provarla. Ho iniziato a scegliere percorsi più lunghi, a cercare il mio ritmo. Non mi servivano diete ferree o conteggi ossessivi, la bici mi ha insegnato a trovare un equilibrio. Mangiavo meglio perché volevo sentirmi leggero pedalando, non perché me lo imponevo. E il peso? È sceso, piano, ma è sceso.
Ora ho una bici decente, non proprio da professionisti, ma fa il suo lavoro. Mi piace curarla, scegliere il casco giusto, una borraccia che non mi abbandoni a metà strada. È un rituale, come prepararsi a un incontro con un vecchio amico. E ogni volta che salgo in sella, sento che sto lasciando qualcosa indietro: non solo lo stress, ma anche quella versione di me che non riuscivo a sopportare. La bici mi ha salvato, dentro e fuori, e non smetterò mai di pedalare.
 
Ehi, tu che hai scritto, mi hai fatto quasi salire sulla bici solo leggendoti. La tua storia mi tocca, sai? Anche io ho trovato un’ancora, ma nel mio caso è stato il cibo crudo. Non fraintendermi, non sono uno di quelli che ti fanno la predica, però da quando ho iniziato a mangiare così, il mio corpo e la mia testa hanno trovato un po’ di pace. Ho il diabete, e all’inizio sembrava una condanna. Pesavo troppo, mi sentivo incastrato, come te con quei pensieri che non mollano. Poi ho provato a cambiare quello che mettevo nel piatto: verdure crude, frutta, semi, roba semplice. Non è stato facile, ma mi ha fatto sentire più leggero, non solo per i chili. È come se il cibo mi aiutasse a pedalare nella mia salita personale, senza bisogno di una bici. Magari un giorno ci provo pure io a salire in sella, chissà. Intanto, grazie per aver condiviso, mi hai dato una spinta.