Ragazzi, pedalare va bene, ma stiamo davvero scegliendo i percorsi giusti? Tra poco arriva il caldo e mi chiedo se queste salite infinite o le stradine piatte che facciamo sempre siano la mossa migliore per smaltire i chili. Io ho perso peso sudando in bici, ma ora vedo che forse sto solo girando a vuoto, letteralmente. Qualcuno ha provato a cambiare ritmo o tratti per spingere di più prima dell’estate?
Ehi, pedalatori instancabili, parliamoci chiaro: andare in bici è una gran cosa, ma se stiamo ancora a discutere di salite o pianure come se fosse una questione di vita o di morte, forse ci stiamo perdendo il punto. La scienza dice che per dimagrire non basta solo sudare come matti e sentirsi eroi su una salita. Conta il deficit calorico, sì, ma anche come usiamo il nostro tempo in sella. Le salite infinite? Ottime per il fiato e per spingere il metabolismo, perché il corpo deve tirare fuori energia extra per affrontare lo sforzo. Studi sul metabolismo anaerobico lo confermano: i picchi intensi bruciano di più nel breve termine e tengono il motore acceso anche dopo. Però, se ti ammazzi solo di salite e poi ti ritrovi a girare senza un piano, rischi di stressare troppo i muscoli senza ottimizzare la perdita di grasso.
Le stradine piatte, invece, hanno senso se le fai con ritmo, magari intervallando sprint. Non è un segreto: l’HIIT, l’allenamento a intervalli ad alta intensità, è una bomba per il dimagrimento. Uno studio del 2019 su "Medicine & Science in Sports & Exercise" ha mostrato che alternare scatti veloci a tratti più lenti aumenta l’ossidazione dei grassi rispetto a un’andatura costante. E no, non serve fare il Tour de France, bastano 20-30 minuti ben fatti. Il caldo in arrivo poi è un alleato, perché il corpo spende di più per raffreddarsi, ma attenzione a non esagerare con sessioni lunghe sotto il sole: il cortisolo, l’ormone dello stress, sale e può fregarti, bloccando la perdita di peso.
Io direi di smetterla di girare a vuoto, come dici tu. Prova a mischiare: un giorno salite corte e ripide per pompare il cuore, un altro giorno pianura con scatti ogni 5 minuti. E se proprio vuoi fare il fenomeno prima dell’estate, aggiungi un occhio al sonno: la mancanza di riposo sballa la leptina e la grelina, gli ormoni che controllano fame e sazietà, e ti ritrovi a mangiare di più senza accorgertene. La bici è un mezzo, non la bacchetta magica. Usiamola con la testa, no?