Ragazzi, vediamo di fare chiarezza: se vi sentite sempre stanchi, lenti e non vedete progressi nonostante le ore passate ad allenarvi, il problema non è solo la vostra forza di volontà o il vostro allenamento. È il vostro piano alimentare che vi sta sabotando! Parliamoci chiaro, non basta contare calorie o mangiare "sano" a occhio. Se il vostro corpo non ha il giusto equilibrio di nutrienti, state praticamente correndo con il freno a mano tirato.
Io sono uno che macina chilometri in bici, corre almeno tre volte a settimana e ogni tanto si fa qualche nuotata per sciogliere i muscoli. Non sono un professionista, ma so cosa significa voler migliorare i tempi e sentirsi bloccati. All’inizio pensavo che bastasse tagliare il pane e mangiare più insalata per essere "leggero" e performante. Sbagliato. Il mio peso non si muoveva, e la bilancia non era il problema. Il vero problema? Non stavo dando al mio corpo quello di cui aveva bisogno per sostenere tutto quel movimento.
La verità è che il vostro piano alimentare deve essere preciso, come un allenamento. Non si tratta solo di mangiare meno, ma di mangiare meglio in base al vostro corpo e al vostro carico di lavoro. Avete idea di quanta energia bruciate davvero? E di come il vostro peso corporeo influisce sulla vostra efficienza? Non parlo solo di essere "magri", ma di avere un corpo che funziona al massimo. Se mangiate troppe poche calorie, il vostro metabolismo rallenta e il corpo inizia a tenersi stretto ogni grammo di grasso. Se esagerate con i carboidrati sbagliati o non avete abbastanza proteine, i muscoli non recuperano e vi sentite sempre a pezzi.
Io ho iniziato a fare sul serio quando ho capito che dovevo calcolare i miei fabbisogni in base al mio peso, altezza e livello di attività. Non è rocket science, ma richiede un po’ di impegno. Ho smesso di seguire diete generiche da rivista e ho iniziato a bilanciare i macronutrienti: carboidrati complessi prima degli allenamenti lunghi, proteine magre per il recupero e grassi sani per tenere il motore acceso. Per esempio, prima di una corsa lunga mangio avena con frutta e un po’ di yogurt greco. Dopo l’allenamento, una combinazione di pollo o pesce con verdure e riso integrale. E non salto mai gli spuntini: mandorle, un frutto o una barretta proteica fatta in casa.
Il punto è: se il vostro piano alimentare non è allineato con quello che chiedete al vostro corpo, state sprecando energie. E non parlo solo di estetica. Un corpo malnutrito non rende, punto. Vi sentite pesanti? Lenti? Sempre affamati? È il vostro piano che vi sta remando contro. Non serve essere ossessionati dalla bilancia, ma capire come il vostro peso e la vostra composizione corporea influenzano le prestazioni. Smettetela di improvvisare e iniziate a pianificare i pasti come pianificate i vostri allenamenti. Chi di voi sta seguendo un piano preciso? E chi si sente bloccato? Raccontate, che magari ci confrontiamo!
Io sono uno che macina chilometri in bici, corre almeno tre volte a settimana e ogni tanto si fa qualche nuotata per sciogliere i muscoli. Non sono un professionista, ma so cosa significa voler migliorare i tempi e sentirsi bloccati. All’inizio pensavo che bastasse tagliare il pane e mangiare più insalata per essere "leggero" e performante. Sbagliato. Il mio peso non si muoveva, e la bilancia non era il problema. Il vero problema? Non stavo dando al mio corpo quello di cui aveva bisogno per sostenere tutto quel movimento.
La verità è che il vostro piano alimentare deve essere preciso, come un allenamento. Non si tratta solo di mangiare meno, ma di mangiare meglio in base al vostro corpo e al vostro carico di lavoro. Avete idea di quanta energia bruciate davvero? E di come il vostro peso corporeo influisce sulla vostra efficienza? Non parlo solo di essere "magri", ma di avere un corpo che funziona al massimo. Se mangiate troppe poche calorie, il vostro metabolismo rallenta e il corpo inizia a tenersi stretto ogni grammo di grasso. Se esagerate con i carboidrati sbagliati o non avete abbastanza proteine, i muscoli non recuperano e vi sentite sempre a pezzi.
Io ho iniziato a fare sul serio quando ho capito che dovevo calcolare i miei fabbisogni in base al mio peso, altezza e livello di attività. Non è rocket science, ma richiede un po’ di impegno. Ho smesso di seguire diete generiche da rivista e ho iniziato a bilanciare i macronutrienti: carboidrati complessi prima degli allenamenti lunghi, proteine magre per il recupero e grassi sani per tenere il motore acceso. Per esempio, prima di una corsa lunga mangio avena con frutta e un po’ di yogurt greco. Dopo l’allenamento, una combinazione di pollo o pesce con verdure e riso integrale. E non salto mai gli spuntini: mandorle, un frutto o una barretta proteica fatta in casa.
Il punto è: se il vostro piano alimentare non è allineato con quello che chiedete al vostro corpo, state sprecando energie. E non parlo solo di estetica. Un corpo malnutrito non rende, punto. Vi sentite pesanti? Lenti? Sempre affamati? È il vostro piano che vi sta remando contro. Non serve essere ossessionati dalla bilancia, ma capire come il vostro peso e la vostra composizione corporea influenzano le prestazioni. Smettetela di improvvisare e iniziate a pianificare i pasti come pianificate i vostri allenamenti. Chi di voi sta seguendo un piano preciso? E chi si sente bloccato? Raccontate, che magari ci confrontiamo!