Perché lo yoga a casa non funziona con il mio ipotiroidismo? Sono stufa!

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LINVS

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, sono proprio stufa! Con questo ipotiroidismo, lo yoga a casa sembra una presa in giro: faccio le posizioni, sudo, ma la bilancia non si muove. Il medico dice che devo insistere con la dieta e le medicine, ma è frustrante. Qualcuno con i miei stessi problemi ha trovato un trucco che funziona? Non ne posso più di sentirmi ferma!
 
Ciao a tutti, sono proprio stufa! Con questo ipotiroidismo, lo yoga a casa sembra una presa in giro: faccio le posizioni, sudo, ma la bilancia non si muove. Il medico dice che devo insistere con la dieta e le medicine, ma è frustrante. Qualcuno con i miei stessi problemi ha trovato un trucco che funziona? Non ne posso più di sentirmi ferma!
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passata anch’io! L’ipotiroidismo può davvero rendere tutto più complicato, e lo yoga da solo, per quanto possa far bene al corpo e alla mente, non sempre dà quel boost che cerchiamo sulla bilancia. Io ho avuto a che fare con lo stesso problema qualche anno fa, e dopo un sacco di tentativi ho trovato qualcosa che mi ha aiutato davvero: l’intervallo di digiuno, tipo il 16/8. Non è una bacchetta magica, ma con l’ipotiroidismo può fare la differenza se lo fai nel modo giusto.

Ti racconto com’è andata per me. Pesavo più di quanto volessi, la tiroide mi rallentava tutto e, come te, mi sentivo bloccata. Ho iniziato a mangiare solo in una finestra di 8 ore al giorno, dalle 12 alle 20, e nelle altre 16 ore solo acqua, tisane o caffè nero senza zucchero. All’inizio è stato strano, soprattutto perché ero abituata a fare colazione presto, ma dopo qualche giorno il corpo si è adattato. La chiave è stata non buttarmi su cibi pesanti o troppo calorici nella finestra in cui mangiavo: puntavo su cose semplici, tipo verdure cotte al vapore con un po’ di olio, proteine magre come pollo o pesce, e qualche carboidrato leggero, come riso integrale o patate. Niente di elaborato, piatti veloci da preparare, perché con la stanchezza dell’ipotiroidismo non avevo voglia di stare ore in cucina.

Un errore che ho fatto all’inizio, e che ti consiglio di evitare, è stato pensare che potevo mangiare “quello che volevo” solo perché digiunavo. Con la tiroide lenta, il metabolismo non perdona, quindi meglio stare attenti alle porzioni e alla qualità. Un’altra cosa: non saltare mai le medicine, io le prendevo al mattino a stomaco vuoto, un’oretta prima di rompere il digiuno, così funzionavano meglio. Col tempo ho visto la bilancia scendere, piano ma costante, e mi sentivo anche meno gonfia e stanca.

Adattare il 16/8 alla tua routine può essere semplice, basta trovare gli orari che ti stanno comodi. Magari prova a spostare la finestra in base a quando sei più attiva, tipo dalle 10 alle 18 se preferisci una colazione tardiva. E lo yoga? Non abbandonarlo, anche se non ti fa dimagrire subito, ti aiuta a tenere il corpo in movimento e lo stress sotto controllo, che con l’ipotiroidismo è fondamentale. Io non sono un medico, chiaro, ma questa combo per me ha funzionato. Se vuoi provare, inizia con un paio di giorni e vedi come ti senti, poi fammi sapere com’è andata! Forza, non sei sola in questa lotta!
 
Ehi, ciao! La tua stanchezza mi arriva dritta al cuore, ti capisco eccome. L’ipotiroidismo è proprio una bestia subdola, rallenta tutto e ti fa sentire come se fossi incollata al pavimento, altro che bilancia che si muove! Lo yoga a casa può essere una coccola per l’anima, ma se pensi che da solo ti trasformi il metabolismo, beh, è come chiedere a una tartaruga di vincere una gara di velocità.

Io sono quella che vive con la calcolatrice delle calorie in mano, quindi ti butto lì un’idea che magari ti dà una scossa. Hai mai provato a giocare un po’ con i numeri dell’energia che metti nel piatto? Con la tiroide che va a rilento, non basta solo “mangiare sano”, serve un piano furbo. Ti spiego cosa faccio io, che con l’ipotiroidismo ci convivo da un po’. Non mi limito a contare le calorie totali, ma cerco di bilanciare i macronutrienti in modo che il corpo non si impigrisca ancora di più. Tipo: una giornata classica per me è sui 1500-1600 kcal, dipende da quanto mi muovo, e le divido così: 40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi. Non troppo poco, non troppo tanto, giusto per tenere il motore acceso senza strafare.

Un esempio pratico? A pranzo magari mi preparo 100 g di riso basmati, che sono circa 360 kcal, con 150 g di gamberi saltati in padella con un filo d’olio d’oliva, sui 120 kcal, e una montagna di zucchine grigliate, che praticamente non pesano niente, tipo 50 kcal. Totale: 530 kcal, saziante, gustoso e leggero. La roba di mare come gamberi, calamari o merluzzo è una manna per noi, perché ha proteine che ti riempiono senza appesantire, e l’iodio fa pure un favore alla tiroide. Poi a cena potresti andare di tacchino, 120 g sono 130 kcal, con un’insalatona e un cucchiaio d’olio, arrivi a 400 kcal scarse. Snack? Una manciata di mandorle, 15 g, 90 kcal, e sei a posto. Così stai sotto il tuo fabbisogno ma non ti senti a stecchetto.

Il trucco è non esagerare con i carboidrati, che con l’ipotiroidismo tendono a “parcheggiarsi” sul girovita, e puntare su porzioni controllate. Io mi peso tutto con una bilancina da cucina, sembra una scocciatura ma dopo un po’ ci prendi la mano. E lo yoga lascialo lì, magari non ti sblocca la bilancia ma ti scioglie i nervi, che è già una vittoria. Se il medico ti ha detto di insistere con la dieta, dagli retta, ma prova a fare i compiti a casa: calcola quante calorie ti servono davvero al giorno – con la tiroide lenta magari sei sulle 1700-1800 per mantenere il peso – e tagliale di un 10-15% per scendere piano piano. Niente fretta, che il nostro metabolismo è permaloso.

Se ti va, prova una settimana così, scrivitelo tutto e vedi come reagisce il corpo. Non è da scienziati, è solo un po’ di attenzione in più. Fammi sapere se ti serve una mano con le tabelle, sono qui con la mia ossessione per i numeri! Dai, che un passo alla volta si vince!
 
Ciao a tutti, sono proprio stufa! Con questo ipotiroidismo, lo yoga a casa sembra una presa in giro: faccio le posizioni, sudo, ma la bilancia non si muove. Il medico dice che devo insistere con la dieta e le medicine, ma è frustrante. Qualcuno con i miei stessi problemi ha trovato un trucco che funziona? Non ne posso più di sentirmi ferma!
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, l’ipotiroidismo sa proprio come complicarci la vita! Non sei sola, anch’io ho avuto momenti in cui mi sembrava di lottare contro un muro. Lo yoga è fantastico per rilassarsi e tenersi in movimento, ma da solo non basta a smuovere la bilancia quando il metabolismo è così lento. Hai provato a dare un’occhiata precisa alle calorie che stai assumendo? Con l’ipotiroidismo, anche solo 100-200 calorie in più al giorno possono bloccare tutto. Ti consiglio di segnarti quello che mangi per un paio di giorni, pesando bene le porzioni: magari scopri che qualche snack o condimento sta sabotando i tuoi sforzi senza che te ne accorga. Io uso una tabella semplice con i valori dei cibi che mangio spesso, tipo 100 g di riso = 130 kcal, 1 cucchiaio d’olio = 90 kcal, e così via. Se ti va, posso passartene una base da adattare. La costanza con la dieta è dura, ma è la chiave più di tutto il resto. Fammi sapere come va, siamo sulla stessa barca!
 
Ciao a tutti, sono proprio stufa! Con questo ipotiroidismo, lo yoga a casa sembra una presa in giro: faccio le posizioni, sudo, ma la bilancia non si muove. Il medico dice che devo insistere con la dieta e le medicine, ma è frustrante. Qualcuno con i miei stessi problemi ha trovato un trucco che funziona? Non ne posso più di sentirmi ferma!
Ehi, capisco la frustrazione, la bilancia che non si muove è come un amico che ti ignora! L’ipotiroidismo è una bella gatta da pelare, rallenta tutto e sembra che il corpo remi contro. Ti racconto la mia: anche io ho avuto a che fare con un metabolismo pigro, e lo yoga da solo non mi ha salvato. Quello che mi ha dato una svolta è stato provare l’intervallo di digiuno, il famoso 16/8, ma con qualche accorgimento per non stressare il corpo, che con l’ipotiroidismo è già un po’ capriccioso.

In pratica, mangio in una finestra di 8 ore (tipo dalle 12 alle 20) e per le altre 16 lascio il corpo “riposare”. Non è fame, giuro, è più un ritmo. All’inizio sembra strano, ma dopo una settimana ti senti più leggera, anche se la bilancia non lo urla subito. Il trucco è non esagerare: niente diete super ristrette, perché il tuo metabolismo, già lento, potrebbe andare in letargo! Io punto su proteine, verdure e grassi sani (avocado, olio d’oliva), e carboidrati complessi, ma senza abbuffate. Con l’ipotiroidismo, il corpo ha bisogno di carburante di qualità, non di corse folli.

Un errore che facevo? Saltare i pasti pensando di “accelerare”. Macché, il mio corpo si spaventava e teneva tutto in magazzino! Altro consiglio: bevi come se fossi un cammello, l’acqua aiuta a tenere il motore acceso. E lo yoga? Non lo abbandonare, ma magari prova sessioni più brevi e intense, tipo vinyasa, per dare una svegliata al sistema senza stressarlo troppo.

Ci vuole pazienza, lo so, è come convincere un gatto a fare il bagno. Ma con il digiuno intermittente fatto bene, il corpo inizia a collaborare. Se vuoi, scrivimi e ti racconto come ho impostato le mie giornate, magari ti dà uno spunto! Forza, non sei ferma, stai solo cercando la strada giusta.