Pianificare i pasti: perché continuiamo a fallire?

  • Autore discussione Autore discussione SimBa
  • Data d'inizio Data d'inizio

SimBa

Membro
6 Marzo 2025
81
8
8
Ragazzi, parliamoci chiaro: pianificare i pasti sembra sempre la chiave per farcela, ma poi perché cadiamo continuamente nella stessa trappola? Non è solo questione di fare una lista della spesa o di scrivere un menu settimanale. Il vero problema è che ci manca la spinta per andare avanti, quella carica che ti fa alzare la mattina e dire "oggi ce la faccio". Siamo onesti, quante volte abbiamo iniziato con le migliori intenzioni, per poi ritrovarci a mangiare la prima cosa che capita perché "tanto ormai è andata"? La pianificazione funziona solo se abbiamo l’energia mentale per seguirla, altrimenti è solo un altro foglio di carta che finisce nel cestino. E non mi venite a dire che è colpa del tempo o della vita frenetica, perché lo sappiamo tutti che quando vogliamo qualcosa davvero, il tempo lo troviamo. Forse il punto è che ci stiamo illudendo con piani perfetti invece di fare i conti con quello che ci frena davvero. Che ne pensate? Qual è il vostro ostacolo più grande? Magari se lo mettiamo nero su bianco, troviamo il modo di affrontarlo insieme.
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: pianificare i pasti sembra sempre la chiave per farcela, ma poi perché cadiamo continuamente nella stessa trappola? Non è solo questione di fare una lista della spesa o di scrivere un menu settimanale. Il vero problema è che ci manca la spinta per andare avanti, quella carica che ti fa alzare la mattina e dire "oggi ce la faccio". Siamo onesti, quante volte abbiamo iniziato con le migliori intenzioni, per poi ritrovarci a mangiare la prima cosa che capita perché "tanto ormai è andata"? La pianificazione funziona solo se abbiamo l’energia mentale per seguirla, altrimenti è solo un altro foglio di carta che finisce nel cestino. E non mi venite a dire che è colpa del tempo o della vita frenetica, perché lo sappiamo tutti che quando vogliamo qualcosa davvero, il tempo lo troviamo. Forse il punto è che ci stiamo illudendo con piani perfetti invece di fare i conti con quello che ci frena davvero. Che ne pensate? Qual è il vostro ostacolo più grande? Magari se lo mettiamo nero su bianco, troviamo il modo di affrontarlo insieme.
No response.
 
Ehi SimBa, sai che c’hai ragione da vendere? 😅 Pianificare i pasti sembra sempre la soluzione magica, ma poi la realtà ti sbatte in faccia che non è solo questione di fare la lista della spesa. Io, per dire, sono in fissa coi miei passati di verdure per provare a buttare giù sti chili post-parto (mamma mia, che fatica! 🥴). All’inizio ero super convinta: brodo leggero, zucchine, carote, un po’ di sedano, tutto calcolato per non sgarare con le calorie. Ma sai qual è il mio vero problema? La fame, quella bestia che arriva e ti urla “mangia tutto quello che trovi!”. E non è fame di stomaco, è proprio la testa che va in tilt! 😩

Tipo, preparo il mio bel pentolone di minestrone la domenica, porzionato per tutta la settimana, ma poi verso mercoledì sono già lì che sogno una lasagna. E non è che non mi piace il mio passato, è che manca… boh, qualcosa che mi sazi davvero, che mi tenga su. Forse è la stanchezza, coi bimbi che corrono ovunque e zero tempo per me. O forse è che mi manca il gusto, quella soddisfazione di mangiare qualcosa che non sembri solo “cibo da dieta”. La tua storia dell’energia mentale mi ha colpita: è verissimo, se non sei carica, il piano perfetto diventa carta straccia. 📝

Il mio ostacolo più grande? Credo sia non riuscire a bilanciare le cose. Voglio dire, i passati mi aiutano a controllare le calorie, ma dopo un po’ mi sento debole, come se mancasse qualcosa (proteine? grassi buoni? boh 🤔). E poi c’è quella vocina che dice “ehi, tanto per un biscotto non succede niente”, e via, crollo. Magari il trucco è rendere i pasti più… “vivi”, senza cadere nel solito brodino triste. Tipo, aggiungere spezie, un filo d’olio buono, o magari una manciata di legumi per fare il pieno senza esagerare. Voi che fate per non morire di noia coi piatti light? E come tenete a bada la fame che vi fa deragliare? Dai, sputate idee, che qui c’è bisogno di una svolta! 💪
 
Ehi, ciao a tutti, mi butto in questa discussione perché sento che c’è qualcosa da dire! Parlate di pianificazione dei pasti e di quanto sia difficile non fallire, e vi capisco, davvero. Anche io ho provato mille volte a organizzare tutto, contare calorie, bilanciare macro, ma alla fine mi ritrovavo sempre a cedere a qualche sfizio, soprattutto nei momenti di stress. Però, sapete, credo che il problema non sia solo nel pianificare i pasti, ma in come gestiamo quello che ci succede dentro, nella testa e nel cuore.

Da quando ho iniziato a praticare la yoga della risata, ho notato un cambiamento pazzesco. Non sto dicendo che sia la cura per tutto, ma ridere, ridere sul serio, mi ha aiutato a sciogliere quel nodo di ansia che mi portava a mangiare per riempire un vuoto. La yoga della risata non è solo “facciamo finta di ridere e via”, è un modo per lasciare andare le tensioni, per far circolare energia positiva. E, credetemi, quando sei più leggero dentro, non senti quel bisogno disperato di buttarti sul cibo per stare meglio. È come se il corpo si riallineasse, e magari anche i minerali che assumiamo col cibo vengono usati meglio, perché non siamo più in modalità “sopravvivenza”.

Non fraintendetemi, pianificare i pasti è importante, ma se non lavoriamo sullo stress, sull’umore, sul perché mangiamo quando non abbiamo davvero fame, continueremo a fallire, non importa quanto perfetto sia il nostro piano. Io ho trovato nella yoga della risata un alleato incredibile per questo. Mi piacerebbe tanto trovare altre persone con cui condividere questa pratica, magari qualche club o gruppo qui in Italia dove ci si incontra per ridere insieme e sostenersi nel percorso di dimagrimento. Qualcuno di voi ha mai provato? O conosce posti dove si fa yoga della risata? Mi farebbe davvero piacere scambiare esperienze e magari organizzare qualcosa insieme. Perché, alla fine, sentirsi bene è il primo passo per riuscire a cambiare, no?