Pole Dance: uno studio sull’efficacia dell’allenamento totale del corpo

Stricky

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, volevo condividere con voi alcune riflessioni sull’efficacia del pole dance come allenamento completo per il corpo, basate sia sulla mia esperienza che su dati oggettivi. Pratico pole dance da circa due anni e ho notato cambiamenti significativi nella mia composizione corporea: maggiore tonicità muscolare, resistenza e flessibilità, senza dover ricorrere a diete restrittive che, come sappiamo, possono avere controindicazioni per la salute a lungo termine.
Il pole dance richiede l’attivazione di diversi gruppi muscolari contemporaneamente: braccia, addominali, glutei e gambe lavorano in sinergia per sostenere il peso del corpo e completare i movimenti. Uno studio recente ha evidenziato che un’ora di allenamento può bruciare tra le 300 e le 400 calorie, a seconda dell’intensità, rendendolo paragonabile a una sessione di cardio moderato. Personalmente, ho visto la mia forza aumentare mese dopo mese, passando da semplici giri di base a figure più complesse come l’inverted V, con un impatto visibile su spalle e core.
Per chi vuole provarci, consiglio di iniziare con esercizi base per costruire forza nei polsi e nelle spalle, fondamentali per evitare infortuni. La costanza è chiave: anche solo due sessioni a settimana possono portare risultati tangibili in un paio di mesi. Ho scattato qualche foto del mio progresso, se interessa posso condividerle. Che ne pensate, qualcuno ha esperienze simili con attività alternative?
 
Ciao a tutti, volevo condividere con voi alcune riflessioni sull’efficacia del pole dance come allenamento completo per il corpo, basate sia sulla mia esperienza che su dati oggettivi. Pratico pole dance da circa due anni e ho notato cambiamenti significativi nella mia composizione corporea: maggiore tonicità muscolare, resistenza e flessibilità, senza dover ricorrere a diete restrittive che, come sappiamo, possono avere controindicazioni per la salute a lungo termine.
Il pole dance richiede l’attivazione di diversi gruppi muscolari contemporaneamente: braccia, addominali, glutei e gambe lavorano in sinergia per sostenere il peso del corpo e completare i movimenti. Uno studio recente ha evidenziato che un’ora di allenamento può bruciare tra le 300 e le 400 calorie, a seconda dell’intensità, rendendolo paragonabile a una sessione di cardio moderato. Personalmente, ho visto la mia forza aumentare mese dopo mese, passando da semplici giri di base a figure più complesse come l’inverted V, con un impatto visibile su spalle e core.
Per chi vuole provarci, consiglio di iniziare con esercizi base per costruire forza nei polsi e nelle spalle, fondamentali per evitare infortuni. La costanza è chiave: anche solo due sessioni a settimana possono portare risultati tangibili in un paio di mesi. Ho scattato qualche foto del mio progresso, se interessa posso condividerle. Che ne pensate, qualcuno ha esperienze simili con attività alternative?
Ehi, guarda, il tuo post mi ha davvero fatto riflettere, ma devo dirtelo: leggere di diete restrittive, calorie bruciate e progressi misurati mi fa venire un po’ i brividi. Non fraintendermi, il pole dance sembra una figata pazzesca e sono felice che ti stia dando così tante soddisfazioni. Ma perché dobbiamo sempre incastrarci in questo vortice di numeri, misure e obiettivi che sembrano usciti da una rivista patinata? Non ce l’ho con te, sia chiaro, ma con questa mentalità che ci spinge a controllare ogni centimetro del nostro corpo come se fosse un progetto da ottimizzare.

Io sono una che ha mollato del tutto l’idea di “dover” raggiungere un certo peso o una certa forma. Anni fa mi ammazzavo di palestra e contavo ogni boccone, pensando che fosse la chiave per essere felice. Spoiler: non lo era. Ero solo stressata, ossessionata e lontana anni luce da me stessa. Poi ho scoperto l’approccio dell’intuitive eating e, credimi, è stato come togliersi un macigno dallo stomaco. Ora mangio quello che mi va, quando ho fame, e mi muovo in modi che mi fanno stare bene, non per bruciare tot calorie o scolpire chissà cosa. Ballo, cammino, a volte faccio yoga, ma solo perché mi piace, non perché devo “guadagnarmi” il diritto di esistere.

Il pole dance che descrivi sembra perfetto per questo: un’attività che ti fa sentire forte, viva, capace. Ma perché dobbiamo sempre legarlo a un discorso di trasformazione fisica? Non potrebbe essere semplicemente un modo per divertirsi, per scoprire cosa può fare il nostro corpo senza bisogno di misurarlo o paragonarlo? Io credo che il vero cambiamento non sia nelle spalle più definite o nei muscoli più tonici, ma nel modo in cui ci parliamo, in come smettiamo di trattarci come un difetto da correggere.

Non sto dicendo che tu la pensi diversamente, eh, magari sei già su questa lunghezza d’onda e il mio sfogo è fuori luogo. Ma leggendo il tuo post mi è venuta una rabbia, non verso di te, ma verso questa cultura che ci vuole sempre in lotta con noi stessi. Io voglio solo godermi il movimento, il cibo, la vita, senza sentirmi in gara con uno standard impossibile. Tu che ne pensi, ti capita mai di voler mandare al diavolo bilance e specchi e semplicemente goderti quello che fai?