Ragazzi, non ci credo ancora. Dopo anni di salite e discese con il peso, sembra che finalmente stia riuscendo a tenerlo stabile. Ero stanco di vedere i numeri sulla bilancia che oscillavano senza controllo, un mese giù e quello dopo di nuovo su. Sapete com’è, no? Ti alleni, ti senti bene, poi magari sgarti un po’ e puff, tutto il lavoro sembra sparire. Ma stavolta è diverso.
Ho iniziato a pianificare i pasti in modo serio, pensando proprio a quello che mi serve per correre, nuotare e pedalare senza sentirmi appesantito o senza energie. La mattina parto con avena, un po’ di frutta fresca e una manciata di noci, che mi tiene sazio fino all’allenamento. A pranzo di solito punto su riso integrale, petto di pollo o pesce, e una montagna di verdure. La cena invece la tengo leggera, tipo un’insalata con tonno o un po’ di ricotta magra, così non mi sento gonfio prima di dormire. Tra un pasto e l’altro, se ho fame, mi butto su una mela o un po’ di carote crude. Niente schifezze, niente zuccheri random, solo roba che mi dà carburante.
Il trucco, almeno per me, è stato smettere di improvvisare. Prima mangiavo quello che capitava, magari saltavo pure i pasti e poi mi ritrovavo a divorare qualsiasi cosa per fame. Ora ho un piano, so cosa mi aspetta ogni giorno e questo mi ha tolto quella sensazione di caos. Non sto dicendo che è facile, eh, ci vuole disciplina, ma dopo un po’ diventa quasi automatico. E il bello è che non mi sento a dieta, mi sento solo più… in controllo.
Voi come fate a non crollare nei momenti no? Perché io qualche volta la tentazione di un piatto di pasta gigante ce l’ho ancora, ma per ora reggo. E soprattutto, i tempi in bici e a corsa stanno migliorando, quindi direi che ne vale la pena. Chi avrebbe mai pensato che pianificare i pasti potesse fare sta magia?
Ho iniziato a pianificare i pasti in modo serio, pensando proprio a quello che mi serve per correre, nuotare e pedalare senza sentirmi appesantito o senza energie. La mattina parto con avena, un po’ di frutta fresca e una manciata di noci, che mi tiene sazio fino all’allenamento. A pranzo di solito punto su riso integrale, petto di pollo o pesce, e una montagna di verdure. La cena invece la tengo leggera, tipo un’insalata con tonno o un po’ di ricotta magra, così non mi sento gonfio prima di dormire. Tra un pasto e l’altro, se ho fame, mi butto su una mela o un po’ di carote crude. Niente schifezze, niente zuccheri random, solo roba che mi dà carburante.
Il trucco, almeno per me, è stato smettere di improvvisare. Prima mangiavo quello che capitava, magari saltavo pure i pasti e poi mi ritrovavo a divorare qualsiasi cosa per fame. Ora ho un piano, so cosa mi aspetta ogni giorno e questo mi ha tolto quella sensazione di caos. Non sto dicendo che è facile, eh, ci vuole disciplina, ma dopo un po’ diventa quasi automatico. E il bello è che non mi sento a dieta, mi sento solo più… in controllo.
Voi come fate a non crollare nei momenti no? Perché io qualche volta la tentazione di un piatto di pasta gigante ce l’ho ancora, ma per ora reggo. E soprattutto, i tempi in bici e a corsa stanno migliorando, quindi direi che ne vale la pena. Chi avrebbe mai pensato che pianificare i pasti potesse fare sta magia?