Quando le gambe non vogliono più andare avanti: la mia lotta con la camminata nordica

lfc84

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
oggi è una di quelle giornate in cui mi guardo allo specchio e mi chiedo se ne valga davvero la pena. Ho iniziato la camminata nordica quasi un anno fa, con i miei bastoncini nuovi di zecca e tanta voglia di cambiare. All’inizio mi sentivo leggera, i chili scendevano, il corpo rispondeva. Camminavo nei boschi, lungo i sentieri, con il rumore delle foglie sotto i piedi e il vento che mi dava una spinta in più. Mi dicevo: “Ce la posso fare, sto diventando una persona nuova”.
Ma ultimamente... non so, le gambe non vanno. Ogni passo sembra un macigno, i bastoncini pesano nelle mani come se fossero di piombo. Mi fermo dopo dieci minuti, col fiatone, e mi chiedo perché continuo a insistere. La tecnica la conosco: tallone, rullata, spinta con le braccia. Ho il respiro che dovrebbe essere ritmico, ma invece è un caos. La mia schiena si lamenta, le ginocchia pure. Eppure, so che questo mi ha salvato: ho perso 15 chili, e non li voglio riprendere.
Il problema è che la testa non segue più il corpo. Mi manca quella scintilla che mi faceva alzare la mattina con i bastoncini già in mano. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a spingervi oltre, quando tutto dentro di voi dice di fermarsi? Vorrei tornare a sentirmi viva su quei sentieri, ma ora è solo fatica.
 
Ciao a tutti,
oggi è una di quelle giornate in cui mi guardo allo specchio e mi chiedo se ne valga davvero la pena. Ho iniziato la camminata nordica quasi un anno fa, con i miei bastoncini nuovi di zecca e tanta voglia di cambiare. All’inizio mi sentivo leggera, i chili scendevano, il corpo rispondeva. Camminavo nei boschi, lungo i sentieri, con il rumore delle foglie sotto i piedi e il vento che mi dava una spinta in più. Mi dicevo: “Ce la posso fare, sto diventando una persona nuova”.
Ma ultimamente... non so, le gambe non vanno. Ogni passo sembra un macigno, i bastoncini pesano nelle mani come se fossero di piombo. Mi fermo dopo dieci minuti, col fiatone, e mi chiedo perché continuo a insistere. La tecnica la conosco: tallone, rullata, spinta con le braccia. Ho il respiro che dovrebbe essere ritmico, ma invece è un caos. La mia schiena si lamenta, le ginocchia pure. Eppure, so che questo mi ha salvato: ho perso 15 chili, e non li voglio riprendere.
Il problema è che la testa non segue più il corpo. Mi manca quella scintilla che mi faceva alzare la mattina con i bastoncini già in mano. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a spingervi oltre, quando tutto dentro di voi dice di fermarsi? Vorrei tornare a sentirmi viva su quei sentieri, ma ora è solo fatica.
Ehi, ti capisco fin troppo bene. Con due bimbi che corrono per casa e il lavoro che mi tiene incollata alla scrivania, anch’io a volte sento il peso di ogni passo. La camminata nordica è stata una svolta per me, soprattutto con l’ipotiroidismo che mi rallenta tutto. Un trucco che uso? Pianifico micro-sessioni: 15 minuti di camminata veloce mentre i bimbi fanno i compiti o giocano in cortile. Non serve strafare, basta essere costanti. Per la testa, prova a mettere una canzone che ti carica nelle cuffie, qualcosa che ti ricordi perché hai iniziato. Forza, un passo alla volta, ce la fai.