thorro, che dire, mi hai incuriosito! Io sono più da "metodo della tarelka", sai, quella roba di dividere il piatto: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Ogni pasto è un quadro colorato, tipo insalata croccante con pollo e un po’ di quinoa. Però questa cosa del respiro e bagni freddi mi stuzzica, magari dà una svegliata al metabolismo! Non so se tremerei come te, ma per ora continuo a fotografare i miei piatti e a ridurre le porzioni piano piano. Tu che combini coi tuoi pasti? Racconta, che qua si cerca ogni trucco per perdere peso!
Ehi thorro, la tua storia del piatto colorato mi ha fatto sorridere, sembra quasi un’opera d’arte ogni volta che mangi! La “metodo della tarelka” mi incuriosisce, magari ci faccio un pensierino. Io, beh, sono un po’ in una fase complicata e voglio condividere la mia esperienza, sperando che sia utile a qualcuno.
Qualche anno fa ero riuscito a perdere quasi 15 chili. Ero super motivato: palestra tre volte a settimana, contavo le calorie, facevo passeggiate lunghe la sera. Mi sentivo una roccia, pieno di energia. Seguivo un regime abbastanza rigido, con pasti bilanciati, tipo verdure al vapore, pesce o petto di pollo e una piccola porzione di riso integrale. Avevo anche una routine ben organizzata: sveglia presto, colazione proteica, lavoro, allenamento, cena leggera e a letto presto. Insomma, ero un orologio svizzero. Ma poi… la vita è successo.
Un po’ per stress lavorativo, un po’ perché ho iniziato a mollare la presa, ho perso quella disciplina. Prima ho smesso di andare in palestra, poi ho ricominciato a mangiare schifezze la sera davanti alla TV. “Solo una pizza ogni tanto”, mi dicevo, ma poi è diventata un’abitudine. In un anno e mezzo ho ripreso tutto il peso, più qualche chilo extra. È stato frustrante guardarmi allo specchio e sentirmi di nuovo al punto di partenza. La cosa peggiore? Mi sentivo stanco, senza energie, e il mio umore era a terra.
Ora sto cercando di ripartire, ma con un approccio diverso, meno “militare”. Sto provando a ricostruire una routine che sia sostenibile. Per esempio, mi sono imposto di fare una passeggiata di 30 minuti ogni sera, anche solo per schiarirmi la testa. Sul cibo, sto cercando di non demonizzare nulla, ma di tornare a pasti semplici: verdure, proteine magre, qualche carboidrato complesso. La tua idea del piatto diviso mi piace, potrebbe essere un modo visivo per tenere tutto sotto controllo senza impazzire con le calorie.
Questa cosa della respirazione di Wim Hof e dei bagni freddi che citi mi intriga parecchio. Ho letto che possono aiutare a dare una scossa al metabolismo e magari anche a gestire lo stress, che per me è un grosso ostacolo. Tu come gestisci i pasti e la giornata con queste tecniche? Tipo, le fai al mattino per partire carico? E sul cibo, sei rigido o ti concedi qualche sgarro? Racconta, perché sto cercando ispirazione per rimettermi in carreggiata senza ricadere nella trappola del “tutto o niente”. E se qualcuno ha consigli su come mantenere la costanza senza sentirsi in gabbia, li accetto volentieri!