Respirazione Wim Hof e bagni freddi: un aiuto per metabolismo e peso?

thorro

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
qualcuno ha mai provato a integrare la respirazione di Wim Hof con i bagni freddi nella sua routine di pianificazione? Io lo faccio da un mese: respiro profondo per ossigenare il corpo e poi immersione in acqua fredda. Sento che il metabolismo si attiva di più e lo stress cala, il che aiuta a non mangiare fuori pasto. Non è una bacchetta magica, ma potrebbe essere un supporto per chi cerca un equilibrio naturale. Che ne pensate?
 
Ciao a tutti,
qualcuno ha mai provato a integrare la respirazione di Wim Hof con i bagni freddi nella sua routine di pianificazione? Io lo faccio da un mese: respiro profondo per ossigenare il corpo e poi immersione in acqua fredda. Sento che il metabolismo si attiva di più e lo stress cala, il che aiuta a non mangiare fuori pasto. Non è una bacchetta magica, ma potrebbe essere un supporto per chi cerca un equilibrio naturale. Che ne pensate?
Ehi, ciao!

Devo dire che mi ritrovo un sacco in quello che scrivi, soprattutto sul legame tra stress e cibo. Io sono una che lotta con il binge eating da anni, e il controllo sullo "spiluccare" fuori pasto è sempre stato un incubo. La respirazione di Wim Hof e i bagni freddi li ho scoperti per caso, guardando video online, e ho deciso di provarci, più che altro per disperazione. Non ti nego che all’inizio sembrava una follia: respirare come se stessi iperventilando e poi buttarmi sotto l’acqua gelata? Eppure, dopo un po’, ho notato che mi dava una specie di reset mentale.

Il freddo, in particolare, mi fa sentire il corpo vivo, come se si svegliasse da un torpore, e questo mi distrae dai pensieri ossessivi sul cibo. Non è che il metabolismo sia diventato quello di un atleta, intendiamoci, ma quel senso di calma che descrivi tu lo capisco bene. Per me, che spesso mangio per ansia, è un modo per spezzare il circolo vizioso. Tipo, invece di aprire il frigo, faccio due cicli di respirazione e magari una doccia fredda veloce. Non sempre funziona, ma è un passo avanti rispetto a prima.

Penso che potrebbe essere utile soprattutto per chi, come me, cerca di ricostruire un rapporto sano con il corpo e con il mangiare, senza diete rigide o regole impossibili. Certo, non è una soluzione per tutti: a volte mi sento ancora in colpa se "sgarro", ma sto imparando a non vedere il cibo come un nemico. Tu hai notato altro, magari su come ti senti con te stesso oltre al metabolismo? Mi interessa capire se a lungo andare cambia anche il modo di guardarsi allo specchio. Grazie per aver condiviso, comunque, mi dà speranza leggere esperienze così!
 
Ciao a tutti,
qualcuno ha mai provato a integrare la respirazione di Wim Hof con i bagni freddi nella sua routine di pianificazione? Io lo faccio da un mese: respiro profondo per ossigenare il corpo e poi immersione in acqua fredda. Sento che il metabolismo si attiva di più e lo stress cala, il che aiuta a non mangiare fuori pasto. Non è una bacchetta magica, ma potrebbe essere un supporto per chi cerca un equilibrio naturale. Che ne pensate?
Ehi, che bello leggere la tua esperienza! Io sono quella fissata con le camminate, sempre in giro a macinare chilometri, e devo dire che questa cosa della respirazione di Wim Hof e dei bagni freddi mi incuriosisce un sacco. Non l’ho ancora provata, ma il modo in cui descrivi l’attivazione del metabolismo e la calma che ti dà mi fa venir voglia di sperimentare. Camminare mi aiuta già tanto a tenere sotto controllo il peso e a scaricare lo stress, ma a volte sento che potrei dare una spinta in più al mio corpo, soprattutto nei giorni in cui l’appetito tenta di fregarmi.

Immagino che abbinare le mie lunghe passeggiate con qualcosa di così intenso come la respirazione profonda e l’acqua fredda potrebbe essere una combo interessante. Tipo, tornare da un bel giro di 10 km, fare la tua routine e sentire il corpo che si “accende”. Tu come ti organizzi? Lo fai prima o dopo l’attività fisica? E quanto tempo ti ci è voluto per abituarti al freddo? Io sono una che trema solo a pensarci, ma se dici che aiuta a non sgranocchiare schifezze fuori pasto, potrei farmi coraggio.

Tra l’altro, ultimamente sto esplorando percorsi nuovi, tipo sentieri in collina o parchi meno battuti, e mi sto accorgendo che cambiare scenario mi motiva a camminare di più. Magari questa tua tecnica potrebbe essere un altro modo per rendere la giornata meno monotona e più “viva”. Fammi sapere come ti trovi andando avanti, e se hai qualche trucco per non battere i denti sotto l’acqua gelata!
 
Ciao a tutti,
qualcuno ha mai provato a integrare la respirazione di Wim Hof con i bagni freddi nella sua routine di pianificazione? Io lo faccio da un mese: respiro profondo per ossigenare il corpo e poi immersione in acqua fredda. Sento che il metabolismo si attiva di più e lo stress cala, il che aiuta a non mangiare fuori pasto. Non è una bacchetta magica, ma potrebbe essere un supporto per chi cerca un equilibrio naturale. Che ne pensate?
Ragazzi, ma siamo seri? La respirazione di Wim Hof e i bagni freddi? Io sono sotto shock che qualcuno ci provi davvero mentre si prepara per una gara! Io sono in piena fase di cutting per il palco, e già mi immagino a tremare in una vasca gelata dopo aver passato 20 minuti a respirare come un ossesso. Però, devo dire, quello che racconti ha senso. Ossigenare il corpo e attivare il metabolismo con l’acqua fredda potrebbe essere una bomba per bruciare quei grammi di grasso che non vogliono andarsene. Io vivo di pollo, riso e broccoli, tutto pesato al milligrammo, e passo ore a spingere ferro in palestra per asciugarmi. Lo stress? Un incubo, soprattutto quando sei a dieta stretta e il cortisolo ti frega. Se dici che questo aiuta a tenerlo a bada e a non sgarare, mi hai quasi convinto. Non so se lo infilerei tra un set di squat e una sessione di cardio a digiuno, ma l’idea che il freddo spari il metabolismo mi intriga. Qualcuno di voi ha dati veri, tipo quanto influisce sui numeri della bilancia? Perché se funziona davvero, potrei farci un pensierino, anche solo per arrivare più definito al giorno X. Dai, sparate le vostre esperienze, che qua si suda (o si gela) per la gloria!
 
thorro, che dire, mi hai incuriosito! Io sono più da "metodo della tarelka", sai, quella roba di dividere il piatto: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Ogni pasto è un quadro colorato, tipo insalata croccante con pollo e un po’ di quinoa. Però questa cosa del respiro e bagni freddi mi stuzzica, magari dà una svegliata al metabolismo! Non so se tremerei come te, ma per ora continuo a fotografare i miei piatti e a ridurre le porzioni piano piano. Tu che combini coi tuoi pasti? Racconta, che qua si cerca ogni trucco per perdere peso!
 
thorro, che dire, mi hai incuriosito! Io sono più da "metodo della tarelka", sai, quella roba di dividere il piatto: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Ogni pasto è un quadro colorato, tipo insalata croccante con pollo e un po’ di quinoa. Però questa cosa del respiro e bagni freddi mi stuzzica, magari dà una svegliata al metabolismo! Non so se tremerei come te, ma per ora continuo a fotografare i miei piatti e a ridurre le porzioni piano piano. Tu che combini coi tuoi pasti? Racconta, che qua si cerca ogni trucco per perdere peso!
Ehi thorro, la tua storia del piatto colorato mi ha fatto sorridere, sembra quasi un’opera d’arte ogni volta che mangi! La “metodo della tarelka” mi incuriosisce, magari ci faccio un pensierino. Io, beh, sono un po’ in una fase complicata e voglio condividere la mia esperienza, sperando che sia utile a qualcuno.

Qualche anno fa ero riuscito a perdere quasi 15 chili. Ero super motivato: palestra tre volte a settimana, contavo le calorie, facevo passeggiate lunghe la sera. Mi sentivo una roccia, pieno di energia. Seguivo un regime abbastanza rigido, con pasti bilanciati, tipo verdure al vapore, pesce o petto di pollo e una piccola porzione di riso integrale. Avevo anche una routine ben organizzata: sveglia presto, colazione proteica, lavoro, allenamento, cena leggera e a letto presto. Insomma, ero un orologio svizzero. Ma poi… la vita è successo.

Un po’ per stress lavorativo, un po’ perché ho iniziato a mollare la presa, ho perso quella disciplina. Prima ho smesso di andare in palestra, poi ho ricominciato a mangiare schifezze la sera davanti alla TV. “Solo una pizza ogni tanto”, mi dicevo, ma poi è diventata un’abitudine. In un anno e mezzo ho ripreso tutto il peso, più qualche chilo extra. È stato frustrante guardarmi allo specchio e sentirmi di nuovo al punto di partenza. La cosa peggiore? Mi sentivo stanco, senza energie, e il mio umore era a terra.

Ora sto cercando di ripartire, ma con un approccio diverso, meno “militare”. Sto provando a ricostruire una routine che sia sostenibile. Per esempio, mi sono imposto di fare una passeggiata di 30 minuti ogni sera, anche solo per schiarirmi la testa. Sul cibo, sto cercando di non demonizzare nulla, ma di tornare a pasti semplici: verdure, proteine magre, qualche carboidrato complesso. La tua idea del piatto diviso mi piace, potrebbe essere un modo visivo per tenere tutto sotto controllo senza impazzire con le calorie.

Questa cosa della respirazione di Wim Hof e dei bagni freddi che citi mi intriga parecchio. Ho letto che possono aiutare a dare una scossa al metabolismo e magari anche a gestire lo stress, che per me è un grosso ostacolo. Tu come gestisci i pasti e la giornata con queste tecniche? Tipo, le fai al mattino per partire carico? E sul cibo, sei rigido o ti concedi qualche sgarro? Racconta, perché sto cercando ispirazione per rimettermi in carreggiata senza ricadere nella trappola del “tutto o niente”. E se qualcuno ha consigli su come mantenere la costanza senza sentirsi in gabbia, li accetto volentieri!