Ciao a tutti,
vi scrivo da una stanza d’albergo dopo una giornata intensa in viaggio. Sapete, stare lontani da casa può essere una sfida per chi cerca di mantenere la linea e, soprattutto, la testa a posto. Però ho imparato che con qualche trucco si può trasformare ogni trasferta in un’occasione per stare bene, dentro e fuori.
Partiamo dal cibo. Quando sono in giro, cerco sempre di avere con me qualcosa di sano: mandorle, una mela, una barretta proteica fatta in casa. Evito di cedere alla tentazione di un panino veloce in autogrill, anche se a volte è dura. Se mangio fuori, punto su piatti semplici: un’insalata con proteine, oppure verdure grigliate con un po’ di riso. Non serve complicarsi la vita, basta scegliere con consapevolezza. E sì, mi concedo pure qualche sfizio ogni tanto, ma senza esagerare: un gelato in una città nuova è un ricordo, non un errore.
Per le allenamenti, beh, dipende da dove mi trovo. Se l’hotel ha una palestra, anche piccola, mi basta per una mezz’ora di pesi o tapis roulant. Altrimenti, improvviso: flessioni e squat in camera, oppure una corsa nel parco più vicino. Una volta, in montagna, ho fatto un’escursione a piedi e vi giuro che mi sono sentito più leggero, non solo fisicamente. Muoversi tiene su l’umore, e quando sei lontano dalla tua routine è ancora più importante.
La parte mentale, però, è quella che mi mette più alla prova. Viaggiare ti scombussola: orari diversi, poco sonno, la sensazione di non avere tutto sotto controllo. Io cerco di ritagliarmi dei momenti per me, anche solo cinque minuti per respirare deeply o scrivere due righe su quello che provo. Mi aiuta a non lasciarmi sopraffare. E poi, mi ricordo perché lo faccio: stare bene con me stesso, ovunque sia, è il regalo più grande che posso farmi.
Voi come fate a non perdere l’equilibrio quando siete in giro? Mi piacerebbe leggere i vostri consigli, magari scopro qualcosa di nuovo per il prossimo viaggio!
vi scrivo da una stanza d’albergo dopo una giornata intensa in viaggio. Sapete, stare lontani da casa può essere una sfida per chi cerca di mantenere la linea e, soprattutto, la testa a posto. Però ho imparato che con qualche trucco si può trasformare ogni trasferta in un’occasione per stare bene, dentro e fuori.
Partiamo dal cibo. Quando sono in giro, cerco sempre di avere con me qualcosa di sano: mandorle, una mela, una barretta proteica fatta in casa. Evito di cedere alla tentazione di un panino veloce in autogrill, anche se a volte è dura. Se mangio fuori, punto su piatti semplici: un’insalata con proteine, oppure verdure grigliate con un po’ di riso. Non serve complicarsi la vita, basta scegliere con consapevolezza. E sì, mi concedo pure qualche sfizio ogni tanto, ma senza esagerare: un gelato in una città nuova è un ricordo, non un errore.
Per le allenamenti, beh, dipende da dove mi trovo. Se l’hotel ha una palestra, anche piccola, mi basta per una mezz’ora di pesi o tapis roulant. Altrimenti, improvviso: flessioni e squat in camera, oppure una corsa nel parco più vicino. Una volta, in montagna, ho fatto un’escursione a piedi e vi giuro che mi sono sentito più leggero, non solo fisicamente. Muoversi tiene su l’umore, e quando sei lontano dalla tua routine è ancora più importante.
La parte mentale, però, è quella che mi mette più alla prova. Viaggiare ti scombussola: orari diversi, poco sonno, la sensazione di non avere tutto sotto controllo. Io cerco di ritagliarmi dei momenti per me, anche solo cinque minuti per respirare deeply o scrivere due righe su quello che provo. Mi aiuta a non lasciarmi sopraffare. E poi, mi ricordo perché lo faccio: stare bene con me stesso, ovunque sia, è il regalo più grande che posso farmi.
Voi come fate a non perdere l’equilibrio quando siete in giro? Mi piacerebbe leggere i vostri consigli, magari scopro qualcosa di nuovo per il prossimo viaggio!