Ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono qui, in questo spazio, a tirare su pesi e a cercare di tirare su anche me stessa. Il divorzio mi ha spezzato, non lo nego. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo i pezzi di quello che ero. Ma sapete una cosa? Ho deciso che non volevo più essere solo quei pezzi. Così ho preso un bilanciere, non perché sapessi cosa farne, ma perché pesava, proprio come tutto quello che sentivo dentro.
All’inizio era solo fatica, sudore, muscoli che urlavano. Poi, piano piano, ho iniziato a sentire altro. Ogni ripetizione era un “ce la faccio”, ogni serie un “non mi arrendo”. Non è solo il corpo che cambia, è la testa. Mi sto ritrovando, un sollevamento alla volta. Non è facile, ci sono giorni in cui il peso della barra sembra niente rispetto a quello che mi porto dietro. Ma continuo. Perché ora so che la forza non è solo nei muscoli, è in quello che decido di fare con il dolore.
Voi come fate? Cosa vi spinge a spingere ancora?
All’inizio era solo fatica, sudore, muscoli che urlavano. Poi, piano piano, ho iniziato a sentire altro. Ogni ripetizione era un “ce la faccio”, ogni serie un “non mi arrendo”. Non è solo il corpo che cambia, è la testa. Mi sto ritrovando, un sollevamento alla volta. Non è facile, ci sono giorni in cui il peso della barra sembra niente rispetto a quello che mi porto dietro. Ma continuo. Perché ora so che la forza non è solo nei muscoli, è in quello che decido di fare con il dolore.
Voi come fate? Cosa vi spinge a spingere ancora?