Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne importa dei saluti quando hai le gambe che urlano vendetta? Io sono quello strano del gruppo che ha deciso di trasformare le scale di casa in un campo di battaglia. Altro che corsa sullo stadio con l’aria fresca e il sole in faccia, no, io preferisco sudare come un disperato su e giù per i gradini, con il fiatone che sembra un rantolo da film horror.
Scherzi a parte, queste benedette intervallate sulle scale mi stanno distruggendo, ma in senso buono. Sprints veloci come se stessi scappando da un personal trainer psicopatico, poi passo lento tipo zombie che si trascina dopo una notte in bianco. Il risultato? Gambe e glutei che sembrano scolpiti da un sadico con un martello pneumatico. Non sto neanche esagerando, dopo un mese di questa tortura volontaria i jeans mi guardano con terrore, implorando pietà.
E sapete qual è il bello? Niente integratori magici o pilloline colorate che promettono miracoli. Solo io, le scale e una playlist che mi ricorda perché ho iniziato questa follia. Certo, ogni tanto mi maledico quando arrivo in cima e mi sento il cuore in gola, ma poi guardo allo specchio e penso: “Ok, forse non sto poi così male”. È un allenamento che ti spacca, ma ti rimette insieme meglio di prima. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi massacrare così dai gradini di casa? Raccontatemi, che sono curioso di sapere se sono l’unico masochista qui dentro!
Scherzi a parte, queste benedette intervallate sulle scale mi stanno distruggendo, ma in senso buono. Sprints veloci come se stessi scappando da un personal trainer psicopatico, poi passo lento tipo zombie che si trascina dopo una notte in bianco. Il risultato? Gambe e glutei che sembrano scolpiti da un sadico con un martello pneumatico. Non sto neanche esagerando, dopo un mese di questa tortura volontaria i jeans mi guardano con terrore, implorando pietà.
E sapete qual è il bello? Niente integratori magici o pilloline colorate che promettono miracoli. Solo io, le scale e una playlist che mi ricorda perché ho iniziato questa follia. Certo, ogni tanto mi maledico quando arrivo in cima e mi sento il cuore in gola, ma poi guardo allo specchio e penso: “Ok, forse non sto poi così male”. È un allenamento che ti spacca, ma ti rimette insieme meglio di prima. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi massacrare così dai gradini di casa? Raccontatemi, che sono curioso di sapere se sono l’unico masochista qui dentro!