SCHIACCIA IL GRASSO CON FERRO E FUOCO: LA MIA DIETA DA PALESTRA PER SPACCARE!

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v-z

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, pronti a fare sul serio? Qui non si scherza, si suda e si spacca! Vi racconto come ho trasformato il mio corpo da molliccio a scolpito, e non con diete da coniglietto che mangia insalata, ma con il ferro in palestra e un piano alimentare che brucia grasso come un lanciafiamme.
Partiamo dal cibo, perché senza benzina giusta non vai da nessuna parte. Io punto su proteine magre: petto di pollo grigliato, tacchino, albumi d’uovo e pesce bianco tipo merluzzo. Ogni tanto butto dentro del salmone per i grassi buoni, ma non esagero. I carboidrati? Pochi e furbi: riso basmati, patate dolci, avena al mattino per partire carico. Le verdure sono il mio trucco per sentirmi pieno senza gonfiarmi: broccoli, zucchine, spinaci, tutto cotto al vapore o saltato con un filo d’olio. Niente schifezze, niente zuccheri, niente cibi processati. Bevo acqua come se fossi un cammello, almeno 3 litri al giorno, e un caffè nero prima di allenarmi per darmi la scossa.
Quantità? Io sto su 5-6 pasti piccoli al giorno, ogni 3 ore, per tenere il metabolismo a mille. Calorie? Dipende dal tuo peso, ma per bruciare grasso devi stare in deficit. Io sono partito con 1800-2000 kcal, poi ho aggiustato man mano che perdevo. Non contate solo le calorie, contate i macronutrienti: 40% proteine, 30% carboidrati, 30% grassi. Pesate tutto, almeno all’inizio, o rischiate di mangiare a caso.
Ora, la palestra. Qui si fa la magia. Io faccio 5 allenamenti a settimana, 60-90 minuti, e spingo come un dannato. La mia routine è semplice ma brutale: 3 giorni di forza (squat, stacchi, panca, trazioni) e 2 giorni di ipertrofia (esercizi isolati per spalle, braccia, gambe). Ogni sessione inizia con 10 minuti di riscaldamento e finisce con 15 minuti di cardio HIIT per bruciare ancora di più. Esempio di giorno di forza: squat 5x5, panca 4x6, rematore 4x8, più qualche accessorio. Pesi pesanti, poche ripetizioni, pause lunghe per recuperare. Non fate i fenomeni, la tecnica viene prima o vi fate male.
Progressione? Ogni settimana aumento il carico o le ripetizioni. Se non migliori, non cresci. E il riposo è sacro: 7-8 ore di sonno, o il tuo corpo non recupera e il grasso resta lì a ridere di te.
Ultima cosa: la testa. Se non sei determinato, molli alla prima fame. Io mi guardo allo specchio e penso: “Non torno indietro”. Trovate il vostro perché e usatelo per non cedere. Niente scuse, niente “domani inizio”. Inizi oggi, e fra 12 settimane vi guarderete e direte: “Cavolo, ce l’ho fatta”.
Forza, prendete un bilanciere e dateci dentro. Il grasso non ha scampo!
 
Ragazzi, pronti a fare sul serio? Qui non si scherza, si suda e si spacca! Vi racconto come ho trasformato il mio corpo da molliccio a scolpito, e non con diete da coniglietto che mangia insalata, ma con il ferro in palestra e un piano alimentare che brucia grasso come un lanciafiamme.
Partiamo dal cibo, perché senza benzina giusta non vai da nessuna parte. Io punto su proteine magre: petto di pollo grigliato, tacchino, albumi d’uovo e pesce bianco tipo merluzzo. Ogni tanto butto dentro del salmone per i grassi buoni, ma non esagero. I carboidrati? Pochi e furbi: riso basmati, patate dolci, avena al mattino per partire carico. Le verdure sono il mio trucco per sentirmi pieno senza gonfiarmi: broccoli, zucchine, spinaci, tutto cotto al vapore o saltato con un filo d’olio. Niente schifezze, niente zuccheri, niente cibi processati. Bevo acqua come se fossi un cammello, almeno 3 litri al giorno, e un caffè nero prima di allenarmi per darmi la scossa.
Quantità? Io sto su 5-6 pasti piccoli al giorno, ogni 3 ore, per tenere il metabolismo a mille. Calorie? Dipende dal tuo peso, ma per bruciare grasso devi stare in deficit. Io sono partito con 1800-2000 kcal, poi ho aggiustato man mano che perdevo. Non contate solo le calorie, contate i macronutrienti: 40% proteine, 30% carboidrati, 30% grassi. Pesate tutto, almeno all’inizio, o rischiate di mangiare a caso.
Ora, la palestra. Qui si fa la magia. Io faccio 5 allenamenti a settimana, 60-90 minuti, e spingo come un dannato. La mia routine è semplice ma brutale: 3 giorni di forza (squat, stacchi, panca, trazioni) e 2 giorni di ipertrofia (esercizi isolati per spalle, braccia, gambe). Ogni sessione inizia con 10 minuti di riscaldamento e finisce con 15 minuti di cardio HIIT per bruciare ancora di più. Esempio di giorno di forza: squat 5x5, panca 4x6, rematore 4x8, più qualche accessorio. Pesi pesanti, poche ripetizioni, pause lunghe per recuperare. Non fate i fenomeni, la tecnica viene prima o vi fate male.
Progressione? Ogni settimana aumento il carico o le ripetizioni. Se non migliori, non cresci. E il riposo è sacro: 7-8 ore di sonno, o il tuo corpo non recupera e il grasso resta lì a ridere di te.
Ultima cosa: la testa. Se non sei determinato, molli alla prima fame. Io mi guardo allo specchio e penso: “Non torno indietro”. Trovate il vostro perché e usatelo per non cedere. Niente scuse, niente “domani inizio”. Inizi oggi, e fra 12 settimane vi guarderete e direte: “Cavolo, ce l’ho fatta”.
Forza, prendete un bilanciere e dateci dentro. Il grasso non ha scampo!
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Ragazzi, il tuo post è una vera carica, v-z! Leggendoti sembra di sentire il clangore dei pesi e l’odore di sudore in palestra. Rispetto per la disciplina e la grinta, davvero. Io, però, sono su un sentiero diverso, più morbido forse, ma che mi sta portando lontano, passo dopo passo. Voglio condividere con voi il mio viaggio, perché anche se non alzo bilancieri, sto schiacciando il grasso a modo mio, con le mie passeggiate serali.

Ogni sera, quando il sole inizia a calare e l’aria si fa più fresca, metto le scarpe da ginnastica e parto. Non ho una palestra, ma ho i vicoli del mio quartiere, i parchi, le stradine che si snodano tra gli alberi. Cammino per almeno 5-6 chilometri, a volte di più se la testa mi chiede di perdermi nei pensieri. È il mio momento di pace, il mio modo di lasciare andare lo stress e di connettermi con me stesso. Mentre cammino, ascolto il ritmo dei miei passi, il canto dei grilli, il fruscio delle foglie. È come una meditazione in movimento, e mi fa sentire vivo.

Il mio approccio al cibo è semplice, niente di complicato come contare macronutrienti o pesare ogni boccone. Mangio tante verdure, legumi, frutta fresca, e sì, ogni tanto mi concedo una manciata di mandorle o semi di zucca per uno spuntino che mi dà energia senza appesantirmi. Ho ridotto i cibi pesanti, i fritti, gli zuccheri, ma non mi privo di un pezzo di cioccolato fondente o di un piatto di pasta ben condito ogni tanto. L’importante per me è l’equilibrio, non la privazione. Bevo tanta acqua, tisane, e qualche caffè, ma senza esagerare. Non seguo un piano rigido, ma ascolto il mio corpo: quando ha fame, lo nutro; quando è sazio, mi fermo.

Da quando ho iniziato queste passeggiate, ho perso quasi 8 chili in 4 mesi. Non è una trasformazione lampo, lo so, ma è un cambiamento che sento mio, sostenibile. Non è solo il peso che scende, è il modo in cui mi sento: più leggero, non solo nel corpo, ma anche nell’anima. Camminare mi ha insegnato la pazienza, la costanza, la bellezza di godermi il viaggio senza ossessionarmi dalla meta. Ogni passo è un piccolo atto di cura verso me stesso, un modo per dire: “Ehi, ci sono, e sto costruendo qualcosa di buono”.

Non fraintendetemi, ammiro chi come te, v-z, spacca in palestra e segue un regime ferreo. È una strada potente. Ma credo che ognuno debba trovare il proprio ritmo, il proprio fuoco. Per qualcuno è il ferro, per altri è il vento della sera che ti accompagna mentre cammini. L’importante è muoversi, crederci, non mollare. Come i semi che metti in terra: ci vuole tempo, ma alla fine spunta qualcosa di forte.

Stasera esco per la mia passeggiata. Magari passo davanti a quel campo di ulivi che mi piace tanto, o magari cambio strada e scopro un angolo nuovo. Voi che fate per schiacciate il grasso? Raccontatemi, sono curioso.