Scioccante: Carboidrati "Buoni" vs "Cattivi" - La Verità sul Metodo Montignac per Perdere Peso!

Brummbar

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, devo condividere una cosa che mi ha lasciato a bocca aperta! Seguendo il metodo Montignac, ho capito quanto i carboidrati possano fare la differenza, e non parlo solo di bilancia, ma di energia e benessere generale! La chiave sta nel glicemico: i carboidrati "buoni" (con indice glicemico basso) ti saziano, ti danno energia costante e non fanno impennare la glicemia. Quelli "cattivi" (indice alto)? Un disastro: picchi di zucchero, fame dopo un’ora e accumulo di grasso.
Vi faccio un esempio pratico. Ho sostituito il pane bianco (IG altissimo, 95!) con del pane integrale di segale (IG 50) e la pasta normale con quella integrale o di legumi (IG 40-50). Risultato? Non solo ho perso 3 kg in un mese, ma non ho più quei cali di energia pomeridiani. E la fame nervosa? Sparita! Altro che contare calorie come un matematico: con Montignac mangi bene, senza sentirti a dieta.
Vi lascio una mini-tabella di prodotti che sto usando:
  • Carboidrati buoni (IG < 55): lenticchie (IG 30), quinoa (IG 53), mela (IG 38), yogurt naturale (IG 35).
  • Carboidrati cattivi (IG > 70): riso bianco (IG 89), patate fritte (IG 95), zucchero (IG 70), biscotti (IG 80).
Paragonato al classico conteggio calorico, Montignac è un altro pianeta. Contare calorie mi faceva impazzire: pesavo ogni grammo, ma avevo sempre fame e i risultati erano lenti. Con Montignac, invece, scelgo cibi che lavorano con il mio corpo, non contro. E sapete la cosa più scioccante? Anche evitando alcol (che, diciamocelo, è un carboidrato cattivo liquido con IG alle stelle), non mi sento privata di nulla. È un cambio di prospettiva totale!
Qualcuno di voi ha provato? Che ne pensate?