Ciao, brutti caldi del cavolo! Sono finito in questo posto infernale dove il sole ti scioglie le ossa e l’umidità ti soffoca come un sacco in testa. Venivo da un clima normale, mica questa sauna schifosa, e all’inizio pensavo di mollare tutto: dieta, palestra, obiettivi, ciao! Ma sapete che vi dico? Io non mi arrendo a ‘sta porcheria di tempo, io lo sfondo!
La dieta la sto spaccando lo stesso, altroché. Ho detto addio ai piatti pesanti che mi facevano sudare pure a star fermo. Ora punto su roba leggera, ma che mi riempie: verdure crude a quintali, proteine magre tipo pollo o pesce che non mi appesantiscono, e carboidrati solo quando servono, tipo un po’ di riso integrale prima di allenarmi. Niente mischioni strani, che qui con ‘sto caldo ti si piantano nello stomaco come cemento. Mangio separato, ogni cosa al suo posto, e il corpo ringrazia: zero gonfiore, energia a mille.
Le allenamenti? Un massacro, ma io sono più forte di ‘sto clima del menga. Esco all’alba, quando il sole non ti frigge ancora il cervello, e mi sparo un circuito tosto: corsa, squat, flessioni, tutto a ritmo assassino. Se fa troppo caldo, mi chiudo in casa e faccio pesi con due bottiglie d’acqua gelata – sì, gelata, che almeno mi rinfresco mentre sudo come un maiale. L’importante è non fermarsi, mai, neanche quando l’aria sembra lava.
Il caldo mi vuole morto, ma io sto vincendo. Già vedo i risultati: la bilancia scende, i muscoli tengono, e ‘sto posto schifoso non mi piega. Chi si arrende è un debole, io no. Forza, che ce la facciamo!
La dieta la sto spaccando lo stesso, altroché. Ho detto addio ai piatti pesanti che mi facevano sudare pure a star fermo. Ora punto su roba leggera, ma che mi riempie: verdure crude a quintali, proteine magre tipo pollo o pesce che non mi appesantiscono, e carboidrati solo quando servono, tipo un po’ di riso integrale prima di allenarmi. Niente mischioni strani, che qui con ‘sto caldo ti si piantano nello stomaco come cemento. Mangio separato, ogni cosa al suo posto, e il corpo ringrazia: zero gonfiore, energia a mille.
Le allenamenti? Un massacro, ma io sono più forte di ‘sto clima del menga. Esco all’alba, quando il sole non ti frigge ancora il cervello, e mi sparo un circuito tosto: corsa, squat, flessioni, tutto a ritmo assassino. Se fa troppo caldo, mi chiudo in casa e faccio pesi con due bottiglie d’acqua gelata – sì, gelata, che almeno mi rinfresco mentre sudo come un maiale. L’importante è non fermarsi, mai, neanche quando l’aria sembra lava.
Il caldo mi vuole morto, ma io sto vincendo. Già vedo i risultati: la bilancia scende, i muscoli tengono, e ‘sto posto schifoso non mi piega. Chi si arrende è un debole, io no. Forza, che ce la facciamo!