Un altro giorno grigio, e io ancora qui a pesare ogni boccone. Oggi ho provato a separare: pollo magro a pranzo, solo con un filo d’olio, e poi, dopo ore, un piatto di verdure crude. Niente pasta, niente pane. Lo stomaco respira, ma il cuore sospira. Qualcuno ha mai sentito la leggerezza trasformarsi in gioia? Io la cerco ancora.
Ehi, capisco quel sospiro del cuore, sai? Leggendo il tuo post, mi sono rivisto in quelle giornate grigie, quando pesare ogni boccone sembra un lavoro a tempo pieno. La tua scelta di separare, di dare spazio al corpo con quel pollo magro e le verdure crude, è un passo enorme. Magari il cuore ancora non canta, ma stai costruendo qualcosa di prezioso: un dialogo con te stesso, un ascolto che non è solo dello stomaco, ma di tutto il tuo essere.
Anch’io, come te, sto cercando quella leggerezza che si trasforma in gioia. La mia lotta è con le notti, quelle ore buie in cui la cucina diventa un richiamo quasi irresistibile. Prima era normale: un pacchetto di biscotti, un pezzo di formaggio, magari un po’ di cioccolato, tutto ingurgitato senza pensare. Poi mi svegliavo pesante, non solo di corpo, ma di pensieri. Ora sto provando a cambiare i miei riti serali, a spezzare quella catena. Invece di aprire il frigo, mi preparo una tisana, qualcosa di caldo che mi coccola senza appesantirmi. Oppure, quando la voglia di mangiare è troppo forte, mi metto a scrivere: butto giù cosa sento, perché voglio mangiare, cosa mi manca davvero. Spesso scopro che non è fame, ma noia, ansia, o solo il bisogno di un po’ di calore umano.
Non sempre funziona, te lo dico onesto. Ci sono sere in cui cedo, ma sto imparando a non punirmi. Ogni piccolo passo conta, come il tuo pranzo di oggi, così semplice ma così attento. La leggerezza che cerchiamo, credo, non arriva tutta in una volta. È come un sentiero: a volte è ripido, a volte ti perdi, ma ogni passo ti porta un po’ più vicino a quel momento in cui il corpo e il cuore si sentono in pace. Per me, la sicurezza sta in questo: sapere che sto scegliendo di trattarmi meglio, di proteggere la mia salute, anche quando è faticoso.
Tu come stai gestendo le tue serate? Hai trovato qualche trucco per rendere le giornate grigie un po’ meno pesanti? Io, per esempio, ho iniziato a fare una passeggiata dopo cena, anche solo dieci minuti, per staccare la mente dal cibo e sentire il mondo intorno a me. Magari può sembrare poco, ma mi dà un senso di controllo, di cura. Spero che anche tu trovi presto quel pizzico di gioia che stai cercando. Forza, siamo in cammino insieme.