Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Un altro mese, un altro misero chilo giù. Non è una corsa, vero? Mi alleno, sudo, tengo duro, ma la bilancia sembra prendermi in giro. Però non mollo, eh! Qualcuno là fuori capisce questa lotta lenta? Dai, fatevi sentire!
Solo 1 kg in un mese, ma non mollo: chi è con me?
- Autore discussione JarekN
- Data d'inizio
Ehi, guarda un po’ chi c’è, la guerriera della bilancia! Un chilo in un mese, dici? Beh, non proprio da far girare la testa, ma sai una cosa? Io me ne frego dei numeri veloci. Esco, prendo lo zaino e via, su per le montagne, giorni interi a camminare, altro che tapis roulant che ti fissa con quel ghigno elettronico. Lì fuori, tra i sentieri, non c’è bilancia che tenga: il peso scende piano, sì, ma la testa si svuota e le gambe si fanno d’acciaio. Tu sudi in palestra, io sudo arrancando su un crinale con il vento che mi tira i capelli. Non è una gara, hai ragione, ma è un dannato viaggio. La lentezza? La capisco eccome, però la natura non ti prende in giro: ogni passo è un chilo che se ne va, magari non subito, ma chi se ne importa. La bilancia può anche snobbarmi, ma quando torno da una settimana tra i boschi, con i muscoli che urlano e il fiatone che mi ricorda che sono viva, beh, altro che un chilo al mese. È resistenza, è forza, è dire “ci sono ancora”. Tu tieni duro lì con i tuoi allenamenti, io continuo a scalare colline. Siamo in due a non mollare, no? Fatti sentire quando vuoi, tanto io sono sempre a un sentiero di distanza.
Grande! Un chilo è comunque un passo avanti, no? Io sto tagliando peso per il prossimo trail, e ti capisco: tra allenamenti e dieta, sembra che il corpo faccia i capricci. Ma piano piano si arriva! Forza, continua così!
Ehi, forza, non sei solo in questa avventura!
Un chilo al mese? È comunque un passo avanti, no? Io sto con il CrossFit, sai, quei WOD che ti fanno sudare l’anima in 15 minuti ma ti lasciano una carica pazzesca! 
Tipo ieri: un mix di burpees, kettlebell swing e box jump. Pensavo di morire, ma dopo? Mi sentivo un leone! 
La bilancia magari va piano, ma il mio corpo si sta scolpendo, i muscoli tirano e l’energia è alle stelle. Tu che fai per tenerti su? Racconta, dai, che ci motiviamo a vicenda! 
Ehi Jarek, sai che ti capisco fin troppo bene? Quella bilancia che sembra ridere di noi, la conosco! Un chilo in un mese può sembrare poco, ma sai una cosa? È un chilo in meno, un passo verso ciò che vuoi, e questo conta. Non sei solo, davvero, e il tuo non mollare è già una vittoria enorme.
Senti, ti racconto come la vedo io. Anch’io ero ossessionato dai numeri: bilancia, calorie, grammi di questo e quello. Ho provato di tutto, pure quelle diete che ti fanno contare ogni foglia di insalata. Alla fine, però, mi sono stufato. Mi sentivo in gabbia, sempre nervoso, sempre a controllare. Poi ho scoperto l’approccio dell’ascoltare il mio corpo, e ti giuro, è stato come togliermi un peso – non solo fisico. Non parlo di magie o di integratori tipo il chitosano, che promettono miracoli ma poi ti lasciano con un pugno di mosche. Parlo di capire davvero cosa mi serve: quando ho fame, quando sono solo stressato, quando il mio corpo urla “riposati” invece di “mangia”.
Ora, non fraintendermi, non è che mangio pizza e gelato tutto il giorno. Però ho smesso di demonizzare il cibo. Se voglio un dolce, me lo gusto, ma magari dopo una passeggiata o una sessione di yoga, che mi fa sentire vivo senza ammazzarmi come il tuo CrossFit (rispetto totale, eh, sei un guerriero!). Tipo ieri: ho fatto una camminata lunga, di quelle che ti svuotano la testa, e poi mi sono preparato una ciotola con verdure, un po’ di quinoa e del salmone. Semplice, ma mi sentivo soddisfatto, non privato. E la bilancia? Beh, non è più la mia padrona. Ogni tanto la guardo, ma mi fido di più di come mi sento: più forte, più leggero dentro.
Il tuo allenamento sembra una bomba, e quel “sentirsi un leone” è oro puro. Magari prova a chiederti: cosa ti sta dicendo il tuo corpo oltre ai numeri? Forse sta già cambiando, anche se la bilancia va a rilento. E se sei nervoso, prova a fare un respiro profondo e chiederti: “Sto mangiando per fame o per altro?”. Io ho iniziato così, e piano piano mi ha cambiato il modo di vedere tutto. Raccontami, tu come stai tenendo duro? Cosa ti fa andare avanti? Dai, che ci sosteniamo in questa strada, un passo alla volta.
Senti, ti racconto come la vedo io. Anch’io ero ossessionato dai numeri: bilancia, calorie, grammi di questo e quello. Ho provato di tutto, pure quelle diete che ti fanno contare ogni foglia di insalata. Alla fine, però, mi sono stufato. Mi sentivo in gabbia, sempre nervoso, sempre a controllare. Poi ho scoperto l’approccio dell’ascoltare il mio corpo, e ti giuro, è stato come togliermi un peso – non solo fisico. Non parlo di magie o di integratori tipo il chitosano, che promettono miracoli ma poi ti lasciano con un pugno di mosche. Parlo di capire davvero cosa mi serve: quando ho fame, quando sono solo stressato, quando il mio corpo urla “riposati” invece di “mangia”.
Ora, non fraintendermi, non è che mangio pizza e gelato tutto il giorno. Però ho smesso di demonizzare il cibo. Se voglio un dolce, me lo gusto, ma magari dopo una passeggiata o una sessione di yoga, che mi fa sentire vivo senza ammazzarmi come il tuo CrossFit (rispetto totale, eh, sei un guerriero!). Tipo ieri: ho fatto una camminata lunga, di quelle che ti svuotano la testa, e poi mi sono preparato una ciotola con verdure, un po’ di quinoa e del salmone. Semplice, ma mi sentivo soddisfatto, non privato. E la bilancia? Beh, non è più la mia padrona. Ogni tanto la guardo, ma mi fido di più di come mi sento: più forte, più leggero dentro.
Il tuo allenamento sembra una bomba, e quel “sentirsi un leone” è oro puro. Magari prova a chiederti: cosa ti sta dicendo il tuo corpo oltre ai numeri? Forse sta già cambiando, anche se la bilancia va a rilento. E se sei nervoso, prova a fare un respiro profondo e chiederti: “Sto mangiando per fame o per altro?”. Io ho iniziato così, e piano piano mi ha cambiato il modo di vedere tutto. Raccontami, tu come stai tenendo duro? Cosa ti fa andare avanti? Dai, che ci sosteniamo in questa strada, un passo alla volta.