Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti" come me! Sono sbarcato in questa nuova città da un paio di mesi e vi giuro, il caldo qui è una bestia che non avevo mai affrontato. Venivo da un posto dove l’aria era fresca, secca, e potevo correre per ore senza sentirmi un pollo al forno. Qui invece? Dopo cinque minuti fuori casa sono zuppo, il sudore mi cola negli occhi e il cuore sembra volermi uscire dal petto. Ma non mi arrendo, eh, la missione è sempre quella: corpo in forma, niente scuse!
All’inizio è stato un disastro. La mia vecchia routine di allenamento era perfetta per il clima temperato: 40 minuti di corsa all’aperto, un po’ di pesi in garage, e via. Qui però correre fuori è come infilarsi in una sauna con i vestiti addosso. Ho dovuto ripensare tutto. La prima cosa che ho fatto è stata spostare l’attività fisica al mattino presto, tipo alle 6, quando il sole non ha ancora deciso di trasformarmi in una bistecca. Esco, faccio una corsa leggera di 20-25 minuti – non di più, perché con questa umidità mi sento i polmoni pieni d’acqua – e poi passo a esercizi a corpo libero nel parco vicino casa. Squat, plank, flessioni. Roba semplice, ma che mi fa sudare come un matto e tiene i muscoli attivi.
La dieta è un altro caos che sto cercando di domare. Prima vivevo di pollo, riso e verdure al vapore, ma qui il caldo mi ha tolto ogni voglia di cibi pesanti. Mi sono buttato sulla frutta fresca: anguria, melone, pesche. Rinfrescano e idratano, che con questo clima è fondamentale. Ho anche scoperto l’acqua di cocco, che è diventata la mia ossessione: ne bevo litri, soprattutto dopo allenamento. Ho tagliato un po’ i carboidrati tipo pasta e pane, perché mi gonfiavano troppo con l’umidità, e sto provando a inserire più insalate con proteine leggere, tipo tonno o uova sode. Non è sempre facile, lo ammetto, a volte cedo e mi sparo una granita, ma sto imparando a bilanciare.
Il vero problema è la motivazione. Quando esci e l’aria ti soffoca, ti passa la voglia di tutto. Mi sono imposto una regola: niente palestra al chiuso, perché voglio adattarmi, non scappare. Però mi premio: se finisco la settimana senza saltare un giorno, mi concedo un gelato. Funziona, per ora. Sto vedendo i primi risultati, i pantaloni non tirano più sui fianchi e le braccia iniziano a definirsi. Ma cavolo, questo caldo è un nemico tosto. Qualcuno di voi ha trucchi per non mollare quando il clima ti rema contro? Perché io sto improvvisando, e non sempre va liscia!
All’inizio è stato un disastro. La mia vecchia routine di allenamento era perfetta per il clima temperato: 40 minuti di corsa all’aperto, un po’ di pesi in garage, e via. Qui però correre fuori è come infilarsi in una sauna con i vestiti addosso. Ho dovuto ripensare tutto. La prima cosa che ho fatto è stata spostare l’attività fisica al mattino presto, tipo alle 6, quando il sole non ha ancora deciso di trasformarmi in una bistecca. Esco, faccio una corsa leggera di 20-25 minuti – non di più, perché con questa umidità mi sento i polmoni pieni d’acqua – e poi passo a esercizi a corpo libero nel parco vicino casa. Squat, plank, flessioni. Roba semplice, ma che mi fa sudare come un matto e tiene i muscoli attivi.
La dieta è un altro caos che sto cercando di domare. Prima vivevo di pollo, riso e verdure al vapore, ma qui il caldo mi ha tolto ogni voglia di cibi pesanti. Mi sono buttato sulla frutta fresca: anguria, melone, pesche. Rinfrescano e idratano, che con questo clima è fondamentale. Ho anche scoperto l’acqua di cocco, che è diventata la mia ossessione: ne bevo litri, soprattutto dopo allenamento. Ho tagliato un po’ i carboidrati tipo pasta e pane, perché mi gonfiavano troppo con l’umidità, e sto provando a inserire più insalate con proteine leggere, tipo tonno o uova sode. Non è sempre facile, lo ammetto, a volte cedo e mi sparo una granita, ma sto imparando a bilanciare.
Il vero problema è la motivazione. Quando esci e l’aria ti soffoca, ti passa la voglia di tutto. Mi sono imposto una regola: niente palestra al chiuso, perché voglio adattarmi, non scappare. Però mi premio: se finisco la settimana senza saltare un giorno, mi concedo un gelato. Funziona, per ora. Sto vedendo i primi risultati, i pantaloni non tirano più sui fianchi e le braccia iniziano a definirsi. Ma cavolo, questo caldo è un nemico tosto. Qualcuno di voi ha trucchi per non mollare quando il clima ti rema contro? Perché io sto improvvisando, e non sempre va liscia!