Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo"!
Sono qui, con il sudore che mi ricorda ogni giorno quanto sia diverso questo posto rispetto a dove vivevo prima. Il sole qui non perdona, ti colpisce come un pugno e ti lascia a chiederti se hai abbastanza acqua per arrivare a sera. Quando mi sono trasferito, non pensavo che il clima avrebbe stravolto così tanto i miei piani per rimettermi in forma.
All’inizio cercavo di mantenere la mia solita dieta: insalate, proteine magre, qualche carboidrato qua e là. Ma con questa umidità che ti soffoca, ho capito che il mio corpo chiedeva altro. Ho iniziato a bere molto di più, ovvio, ma ho anche aggiunto cose fresche, tipo anguria e cetrioli, che mi tengono idratato senza appesantirmi. Ho detto addio ai piatti caldi per un po’, almeno finché non mi abituo. È strano, sapete? Passare dal voler cucinare tutto al cercare solo quello che mi rinfresca.
Le allenamenti sono un’altra storia. Correvo sempre, prima, ma qui fuori sembra di respirare fuoco. Ho spostato tutto al mattino presto, quando l’aria è ancora un po’ gentile. Camminate lunghe, qualche esercizio a corpo libero all’ombra di un albero – non è la palestra, ma mi fa sentire vivo. A volte mi manca il freddo secco di casa, dove potevo spingermi senza sentirmi sciogliere. Però sto imparando ad ascoltare il ritmo di questo posto, a non forzare troppo.
Non è facile, ve lo dico sincero. Ci sono giorni in cui il caldo mi butta giù, mi fa dubitare di tutto. Ma poi penso che ogni passo, ogni sorso d’acqua, è un modo per adattarmi, per vincere. E voi, come fate a non mollare quando il tempo sembra contro di voi?
Sono qui, con il sudore che mi ricorda ogni giorno quanto sia diverso questo posto rispetto a dove vivevo prima. Il sole qui non perdona, ti colpisce come un pugno e ti lascia a chiederti se hai abbastanza acqua per arrivare a sera. Quando mi sono trasferito, non pensavo che il clima avrebbe stravolto così tanto i miei piani per rimettermi in forma.
All’inizio cercavo di mantenere la mia solita dieta: insalate, proteine magre, qualche carboidrato qua e là. Ma con questa umidità che ti soffoca, ho capito che il mio corpo chiedeva altro. Ho iniziato a bere molto di più, ovvio, ma ho anche aggiunto cose fresche, tipo anguria e cetrioli, che mi tengono idratato senza appesantirmi. Ho detto addio ai piatti caldi per un po’, almeno finché non mi abituo. È strano, sapete? Passare dal voler cucinare tutto al cercare solo quello che mi rinfresca.
Le allenamenti sono un’altra storia. Correvo sempre, prima, ma qui fuori sembra di respirare fuoco. Ho spostato tutto al mattino presto, quando l’aria è ancora un po’ gentile. Camminate lunghe, qualche esercizio a corpo libero all’ombra di un albero – non è la palestra, ma mi fa sentire vivo. A volte mi manca il freddo secco di casa, dove potevo spingermi senza sentirmi sciogliere. Però sto imparando ad ascoltare il ritmo di questo posto, a non forzare troppo.
Non è facile, ve lo dico sincero. Ci sono giorni in cui il caldo mi butta giù, mi fa dubitare di tutto. Ma poi penso che ogni passo, ogni sorso d’acqua, è un modo per adattarmi, per vincere. E voi, come fate a non mollare quando il tempo sembra contro di voi?