Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti alle scale" come me! Oggi voglio raccontarvi come sto mettendo alla prova le mie gambe (e il mio cuore) con queste benedette sprint sulle scale. Altro che corsa al parco, qui si sale e si scende come se non ci fosse un domani! La mia routine è semplice: sprint a tutta velocità per 20-30 secondi, poi scendo piano piano cercando di non sembrare un robot arrugginito. Ripeto finché non mi sento tipo Rocky Balboa... ma con meno fiato e più voglia di collassare sul divano.
Devo dire, però, che i risultati si vedono eccome! Le gambe stanno diventando di marmo, e i glutei? Ragazzi, sembrano pronti per una statua greca! Certo, all’inizio pensavo di non farcela, con quel bruciore che ti urla "fermati, pazza!". Ma dopo qualche settimana, il corpo si abitua e ora mi sento una macchina da guerra... o almeno, una macchinetta da scale. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di guardarti allo specchio e pensare "ehi, queste cosce le ho costruite io, gradino dopo gradino"?
Tra l’altro, dopo ogni sessione mi premio con un bel succo fresco – niente di meglio per riprendere fiato e sentirmi un po’ meno in colpa se poi cedo a una fettina di pizza. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O sono l’unica matta che scambia le scale per un tapis roulant? Dai, raccontatemi i vostri trucchi per non morire di fiatone, che qui tra un’ascesa e l’altra sto ancora imparando a respirare!
Devo dire, però, che i risultati si vedono eccome! Le gambe stanno diventando di marmo, e i glutei? Ragazzi, sembrano pronti per una statua greca! Certo, all’inizio pensavo di non farcela, con quel bruciore che ti urla "fermati, pazza!". Ma dopo qualche settimana, il corpo si abitua e ora mi sento una macchina da guerra... o almeno, una macchinetta da scale. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di guardarti allo specchio e pensare "ehi, queste cosce le ho costruite io, gradino dopo gradino"?
Tra l’altro, dopo ogni sessione mi premio con un bel succo fresco – niente di meglio per riprendere fiato e sentirmi un po’ meno in colpa se poi cedo a una fettina di pizza. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O sono l’unica matta che scambia le scale per un tapis roulant? Dai, raccontatemi i vostri trucchi per non morire di fiatone, che qui tra un’ascesa e l’altra sto ancora imparando a respirare!