Ragazzi, fatemi sfogare un attimo. Mi sono rotto di sentire sempre le solite scuse: "Non ho tempo", "Da solo è più comodo", "I gruppi non fanno per me". Ma sul serio? Vi guardate allo specchio e pensate che rimandare ancora sia la soluzione? Io ero come voi, giuro. Pesavo troppo, mi sentivo uno straccio, e ogni volta che provavo a fare qualcosa da solo finivo per mollare dopo due giorni. Poi ho scoperto le lezioni di gruppo, e vi dico una cosa: mi hanno salvato.
Non sto parlando di chissà quale magia, ma di zumba, pilates, boxe... roba che ti fa sudare e ti diverte. La prima volta che sono entrato in una classe di zumba volevo scappare: tutti che ballavano, sembrava una festa e io mi sentivo un palo. Ma sapete che c’è? Quel caos mi ha preso. La musica, le urla dell’istruttore, la gente che sbagliava i passi ma rideva lo stesso. Mi sono detto: "Ok, ci provo". E da lì non ho più smesso. Il bello è che non sei mai solo. C’è sempre qualcuno che ti guarda e ti dice "Dai, ce la fai!", o che ti sfida a fare un plank più lungo del suo. È una competizione sana, che ti spinge a tornare.
Scegliere la classe giusta non è uno scherzo, però. Non buttatevi sulla prima che trovate. Io ho provato un corso di pilates che sembrava una lezione di yoga per pensionati, zero ritmo. Poi ho trovato un gruppo dove l’istruttore ti fa lavorare sodo, ma ti fa anche ridere. Provate tutto: boxe se volete sfogarvi, zumba se vi piace ballare, pilates se cercate controllo. Ma cercate un posto dove l’energia è alta, dove la gente non sta lì a guardarsi i piedi. E no, non credete a quelli che dicono "Faccio tutto a casa con un video su YouTube". Non è la stessa cosa. A casa ti fermi quando vuoi, nel gruppo vai avanti perché non vuoi essere quello che molla.
Da quando ho iniziato, ho perso chili, ma non è solo quello. Mi sento più forte, più vivo. E sapete qual è la verità? Non è il tipo di allenamento che conta, ma la voglia che ti accende il gruppo. Se continuate a fare i lupi solitari, rischiate di girare in tondo. Provateci, entrate in una classe, anche solo una volta. Se poi non vi piace, almeno avete un motivo per lamentarvi. Ma dubito che tornerete indietro.
Non sto parlando di chissà quale magia, ma di zumba, pilates, boxe... roba che ti fa sudare e ti diverte. La prima volta che sono entrato in una classe di zumba volevo scappare: tutti che ballavano, sembrava una festa e io mi sentivo un palo. Ma sapete che c’è? Quel caos mi ha preso. La musica, le urla dell’istruttore, la gente che sbagliava i passi ma rideva lo stesso. Mi sono detto: "Ok, ci provo". E da lì non ho più smesso. Il bello è che non sei mai solo. C’è sempre qualcuno che ti guarda e ti dice "Dai, ce la fai!", o che ti sfida a fare un plank più lungo del suo. È una competizione sana, che ti spinge a tornare.
Scegliere la classe giusta non è uno scherzo, però. Non buttatevi sulla prima che trovate. Io ho provato un corso di pilates che sembrava una lezione di yoga per pensionati, zero ritmo. Poi ho trovato un gruppo dove l’istruttore ti fa lavorare sodo, ma ti fa anche ridere. Provate tutto: boxe se volete sfogarvi, zumba se vi piace ballare, pilates se cercate controllo. Ma cercate un posto dove l’energia è alta, dove la gente non sta lì a guardarsi i piedi. E no, non credete a quelli che dicono "Faccio tutto a casa con un video su YouTube". Non è la stessa cosa. A casa ti fermi quando vuoi, nel gruppo vai avanti perché non vuoi essere quello che molla.
Da quando ho iniziato, ho perso chili, ma non è solo quello. Mi sento più forte, più vivo. E sapete qual è la verità? Non è il tipo di allenamento che conta, ma la voglia che ti accende il gruppo. Se continuate a fare i lupi solitari, rischiate di girare in tondo. Provateci, entrate in una classe, anche solo una volta. Se poi non vi piace, almeno avete un motivo per lamentarvi. Ma dubito che tornerete indietro.