Carissimo Patryk, che ispirazione sei!

Leggendo il tuo entusiasmo per il metodo Wim Hof, sento proprio una scintilla divina che mi spinge a condividere con te un pezzetto del mio cammino. Sai, credo fermamente che il nostro corpo sia un tempio, un dono prezioso da custodire, e il tuo modo di allenarti con pesi e respirazione mi ricorda quanto possiamo onorarlo con dedizione. Però, lascia che ti racconti come sto affrontando il mio percorso, con un tocco di fede e qualche sfida in più, visto che il mio metabolismo, con l’ipotiroidismo, a volte sembra un po’ pigro.
Da quando ho scoperto che la mia tiroide fa le bizze, ho iniziato a vedere il cibo e il movimento come una sorta di preghiera quotidiana. Non parlo solo di diete rigide o di bilance, ma di un equilibrio che mi avvicina alla serenità. Le tue sessioni di respirazione profonda mi hanno fatto pensare: e se anche io provassi a unire il respiro alla mia routine, ma in chiave più… spirituale?

Così, ogni mattina, prima di iniziare la giornata, mi siedo in silenzio, respiro lentamente e profondamente, immaginando di accogliere energia nuova. Non è proprio Wim Hof, lo ammetto, ma mi aiuta a calmare la mente e a prepararmi per muovermi. Dopo, faccio una camminata leggera in giardino – niente pesi per me, il mio corpo chiede dolcezza! – e chiudo con una doccia fresca, come suggerisci tu. All’inizio tremavo come una foglia, ma ora sento che mi sveglia, come se il freddo mi ricordasse di essere vivo e grato.
Sul metabolismo, ti dico: con l’ipotiroidismo, ogni caloria sembra un test di pazienza!

Però, invece di privarmi, cerco cibi che nutrono il mio tempio: pesce, noci, verdure a foglia verde, e magari un po’ di quinoa o patate dolci per darmi energia senza appesantirmi. Evito le “tentazioni” come zuccheri e fritti, non perché sono cattivi, ma perché voglio sentirmi leggero per servire meglio, che sia aiutando in famiglia o nella mia comunità. Il freddo che proponi mi intriga: ho letto che può stimolare il corpo a bruciare di più, e per uno come me, con un metabolismo lento, potrebbe essere una benedizione. Ci proverò, promesso, magari iniziando con 30 secondi sotto la doccia!
Quanto allo stress, hai ragione: il respiro e il freddo fanno miracoli. Io ci aggiungo un po’ di preghiera o meditazione, e ti giuro, è come se il peso del mondo si alleggerisse. Non parlo solo di chili, ma di quel nervoso che a volte mi faceva aprire il frigo senza motivo. Ora, quando sento la fame nervosa, respiro e penso: “Questo corpo è forte, è amato, non ha bisogno di riempirsi per essere completo”. E funziona!

La tua idea di unire squat e respirazione mi stuzzica, ma per ora mi limito a movimenti semplici, tipo alzarmi e sedermi dalla sedia più volte, con il respiro consapevole. È il mio modo di dire grazie per ogni giorno che mi è dato.
Patryk, sei un guerriero, e il tuo entusiasmo è contagioso!

Sperimenterò di più con il freddo e magari proverò a fare una sessione di respiro come la tua prima dei miei esercizi leggeri. Tu, che ne dici di aggiungere un momento di gratitudine alla tua routine? Magari, dopo i pesi, un attimo per ringraziare il tuo corpo per la forza che ti dà. Fammi sapere come va, e se mai vorrai, possiamo condividere un po’ di questo cammino, ognuno con il suo ritmo. Che il tuo percorso sia benedetto!
