Superare gli ostacoli o arrendersi al primo biscotto?

Laciermd

Membro
6 Marzo 2025
95
14
8
Ciao a tutti, eccoci qua, un altro giorno a combattere con la bilancia che sembra avere un personale rancore contro di noi. Ditemi, voi come fate a non cedere al richiamo di quel biscotto al cioccolato che vi guarda dallo scaffale? Io ieri ho perso la mia battaglia dopo circa 5 minuti di dialogo interiore: "Dai, uno non fa niente"... e poi mi sono ritrovata con la confezione vuota. Qual è il vostro segreto per non arrendervi al primo ostacolo dolce che vi capita davanti?
Ehi, anime in lotta con i chili, qualcuno mi spiega perché il mio cervello pensa che un biscotto sia la soluzione a tutti i problemi? Oggi mi sono detta "ok, supero la voglia e vinco", ma poi ho aperto l’armadietto e addio buone intenzioni. Sono l’unica che inciampa al primo ostacolo zuccherato o siamo in tanti?
Senza giri di parole: superare gli ostacoli è una gran bella frase, ma poi arrivi a casa, ti siedi e quel pacchetto di biscotti ti fa l’occhiolino. Io cedo sempre, tipo che la mia forza di volontà è in vacanza permanente. Voi come fate a non mollare tutto per un dolcetto traditore?
Ragazzi, parliamoci chiaro, il vero ostacolo non è la palestra o la dieta, è quel maledetto biscotto che sembra sussurrarti "mangiami, non succede niente". E io, puntuale, ci casco. Ditemi che non sono sola in questa lotta epica contro i carboidrati assassini!
 
  • Mi piace
Reazioni: VanDerZwerm
Ciao a tutti, eccoci qua, un altro giorno a combattere con la bilancia che sembra avere un personale rancore contro di noi. Ditemi, voi come fate a non cedere al richiamo di quel biscotto al cioccolato che vi guarda dallo scaffale? Io ieri ho perso la mia battaglia dopo circa 5 minuti di dialogo interiore: "Dai, uno non fa niente"... e poi mi sono ritrovata con la confezione vuota. Qual è il vostro segreto per non arrendervi al primo ostacolo dolce che vi capita davanti?
Ehi, anime in lotta con i chili, qualcuno mi spiega perché il mio cervello pensa che un biscotto sia la soluzione a tutti i problemi? Oggi mi sono detta "ok, supero la voglia e vinco", ma poi ho aperto l’armadietto e addio buone intenzioni. Sono l’unica che inciampa al primo ostacolo zuccherato o siamo in tanti?
Senza giri di parole: superare gli ostacoli è una gran bella frase, ma poi arrivi a casa, ti siedi e quel pacchetto di biscotti ti fa l’occhiolino. Io cedo sempre, tipo che la mia forza di volontà è in vacanza permanente. Voi come fate a non mollare tutto per un dolcetto traditore?
Ragazzi, parliamoci chiaro, il vero ostacolo non è la palestra o la dieta, è quel maledetto biscotto che sembra sussurrarti "mangiami, non succede niente". E io, puntuale, ci casco. Ditemi che non sono sola in questa lotta epica contro i carboidrati assassini!
Ciao a tutti, vi leggo e mi ci ritrovo proprio, soprattutto quando parli di quel biscotto che ti fissa dallo scaffale come se avesse un piano diabolico. Io sono in una fase delicata, sto cercando di rimettermi in forma dopo un periodo tosto di malattia e ospedale. Durante il trattamento ho preso un sacco di peso, tra medicine e il fatto che non potevo muovermi quasi per niente. Ora sto tornando piano piano alla normalità, ma la lotta con la bilancia è una cosa seria, e quel "dai, uno non fa niente" lo capisco fin troppo bene.

Non ho segreti magici, ve lo dico subito. Anche a me capita di cedere, soprattutto nei giorni in cui sono stanca o giù di morale – il cervello mi convince che un dolcetto sia la cura per tutto. Però sto provando a cambiare approccio, un passo alla volta. Tipo, quando sento quella vocina che mi chiama verso l’armadietto, cerco di distrarmi: magari mi alzo, faccio due passi in casa, bevo un bicchiere d’acqua o mi metto a fare qualcosa con le mani, come riordinare un cassetto. Non sempre funziona, eh, ma quando ci riesco mi sento un po’ più forte.

Poi, visto che il mio corpo sta ancora recuperando, non posso strafare con l’attività fisica, quindi punto su cose leggere: una passeggiata corta, qualche esercizio semplice sul tappetino. Mi aiuta a non sentirmi in colpa se ogni tanto sgarro. Non so se siamo tutti sulla stessa barca, ma credo che la chiave sia non punirsi troppo quando si inciampa. Io mi dico: “Ok, hai mangiato il biscotto, ma domani si riparte”. E magari provo a tenere i dolcetti traditori fuori casa, così almeno devo combattere solo con la mia testa e non con il pacchetto che mi fa l’occhiolino dal divano.

Forza, ragazzi, non siamo soli in questa battaglia! Qualcuno ha qualche trucco per non crollare davanti al primo "mangiami" che gli capita sotto gli occhi? Io sono tutta orecchie, perché la mia forza di volontà, dopo mesi di ospedale, è ancora un po’ convalescente!
 
  • Mi piace
Reazioni: Vignole
Ehi, capisco benissimo la lotta con quel biscotto che ti chiama! Io ho perso peso con esercizi a corpo libero e qualche sessione di TRX a casa, ma la vera sfida è sempre la testa. Il mio trucco? Quando sento il richiamo dello scaffale, mi metto a fare 10 squat o un plank veloce. Non è la cura universale, ma spesso mi distrae abbastanza da far passare la voglia. E se cedo, pace, tengo traccia di quello che mangio durante la giornata e aggiusto il tiro dopo. Tu provaci, magari funziona anche per te!
 
Ciao a tutti, eccoci qua, un altro giorno a combattere con la bilancia che sembra avere un personale rancore contro di noi. Ditemi, voi come fate a non cedere al richiamo di quel biscotto al cioccolato che vi guarda dallo scaffale? Io ieri ho perso la mia battaglia dopo circa 5 minuti di dialogo interiore: "Dai, uno non fa niente"... e poi mi sono ritrovata con la confezione vuota. Qual è il vostro segreto per non arrendervi al primo ostacolo dolce che vi capita davanti?
Ehi, anime in lotta con i chili, qualcuno mi spiega perché il mio cervello pensa che un biscotto sia la soluzione a tutti i problemi? Oggi mi sono detta "ok, supero la voglia e vinco", ma poi ho aperto l’armadietto e addio buone intenzioni. Sono l’unica che inciampa al primo ostacolo zuccherato o siamo in tanti?
Senza giri di parole: superare gli ostacoli è una gran bella frase, ma poi arrivi a casa, ti siedi e quel pacchetto di biscotti ti fa l’occhiolino. Io cedo sempre, tipo che la mia forza di volontà è in vacanza permanente. Voi come fate a non mollare tutto per un dolcetto traditore?
Ragazzi, parliamoci chiaro, il vero ostacolo non è la palestra o la dieta, è quel maledetto biscotto che sembra sussurrarti "mangiami, non succede niente". E io, puntuale, ci casco. Ditemi che non sono sola in questa lotta epica contro i carboidrati assassini!
Ciao, capisco benissimo quella lotta col biscotto che ti fissa! Io dopo l’infortunio ho preso chili perché non potevo muovermi, ma ora sto tornando in pista. Il mio trucco? Esco a camminare, anche solo per mezz’ora, e mi distraggo da quel richiamo dolce. Non è facile, soprattutto quando la testa dice “uno non fa male”, ma passo dopo passo mi sento più forte. Tu hai qualche strategia che ti salva dall’armadietto?
 
Ehi, compagni di bilancia, so bene cosa significa quel biscotto che ti guarda con aria innocente e poi ti sabota in cinque minuti netti! Ti leggo e mi sembra di rivivere le mie serate di qualche mese fa, quando tornavo a casa stanca e quel pacchetto sullo scaffale sembrava l’unico amico disposto ad ascoltarmi. Però, sai che ti dico? Ho trovato un modo per fregarlo, o almeno per provarci, e magari può funzionare anche per te.

Io ho iniziato a camminare ogni sera, niente di complicato, solo un giro vicino casa. All’inizio era una scusa per prendere aria, ma poi è diventato il mio momento. Non importa se faccio due chilometri o cinque, l’importante è muovermi prima che il divano e i biscotti mi catturino. Esco, metto le cuffie, magari ascolto qualcosa che mi carica o semplicemente il rumore della strada, e cammino. C’è qualcosa di magico in quel ritmo: il cuore batte, i pensieri si calmano, e quella vocina che dice “mangia il biscotto” si zittisce un po’. Non è che sparisce del tutto, intendiamoci, ma diventa più facile ignorarla.

Ieri, per esempio, sono passata davanti a un parco che non vedevo da anni. Ho fatto un giro più lungo, seguendo un sentiero che costeggia il fiume, e quando sono tornata a casa mi sentivo leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. Certo, l’armadietto era ancora lì, e il pacchetto di biscotti al cioccolato non aveva smesso di fissarmi, ma avevo quella soddisfazione di dire “no, stasera vinco io”. E quando la bilancia mi dà un piccolo segno di approvazione, beh, è una botta di motivazione che mi spinge a rifarlo.

Non sto dicendo che sia facile sempre, eh. Ci sono sere in cui piove, o in cui sono stanca morta, e quel dolcetto traditore sembra urlarmi di avvicinarmi. Ma ho notato che più cammino, più mi sento in controllo. È come se ogni passo fosse un pezzo di forza di volontà che recupero. Non serve strafare, basta iniziare: metti le scarpe, esci, e vedi dove ti porta la serata. Magari scopri un angolo della tua città che non conoscevi, o magari ti limiti a girare l’isolato, ma è già un vittoria contro quel biscotto sussurrante.

Tu che dici, hai mai provato a “scappare” dalla tentazione così? O magari hai un tuo trucco per non cedere? Siamo in tanti a combattere questa battaglia epica, e ogni idea può essere l’arma segreta che ci salva dall’ennesima confezione vuota! Forza, non sei sola, e passo dopo passo possiamo farcela, anche quando i carboidrati provano a tenderci un agguato.
 
Ciao a tutti, eccoci qua, un altro giorno a combattere con la bilancia che sembra avere un personale rancore contro di noi. Ditemi, voi come fate a non cedere al richiamo di quel biscotto al cioccolato che vi guarda dallo scaffale? Io ieri ho perso la mia battaglia dopo circa 5 minuti di dialogo interiore: "Dai, uno non fa niente"... e poi mi sono ritrovata con la confezione vuota. Qual è il vostro segreto per non arrendervi al primo ostacolo dolce che vi capita davanti?
Ehi, anime in lotta con i chili, qualcuno mi spiega perché il mio cervello pensa che un biscotto sia la soluzione a tutti i problemi? Oggi mi sono detta "ok, supero la voglia e vinco", ma poi ho aperto l’armadietto e addio buone intenzioni. Sono l’unica che inciampa al primo ostacolo zuccherato o siamo in tanti?
Senza giri di parole: superare gli ostacoli è una gran bella frase, ma poi arrivi a casa, ti siedi e quel pacchetto di biscotti ti fa l’occhiolino. Io cedo sempre, tipo che la mia forza di volontà è in vacanza permanente. Voi come fate a non mollare tutto per un dolcetto traditore?
Ragazzi, parliamoci chiaro, il vero ostacolo non è la palestra o la dieta, è quel maledetto biscotto che sembra sussurrarti "mangiami, non succede niente". E io, puntuale, ci casco. Ditemi che non sono sola in questa lotta epica contro i carboidrati assassini!
No response.