Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve" visto che sono un po' timido a scrivervi! Sono qui perché voglio condividere qualcosa di personale, sperando che possa essere utile a qualcuno. Qualche anno fa mi sentivo davvero bloccato: chili di troppo, poca energia, e una sensazione costante di non farcela. Non ero mai stato un tipo sportivo, sapete, al massimo qualche passeggiata ogni tanto, ma niente di più. Poi, quasi per caso, ho provato a salire su una bici.
All’inizio è stato un disastro. Pesavo troppo, mi mancava il fiato dopo pochi metri, e mi sentivo ridicolo con quel casco che non sapevo nemmeno come indossare. Ma c’era qualcosa in quel movimento, nel vento che mi sfiorava la faccia, che mi ha fatto insistere. Ho preso una vecchia bici usata, niente di speciale, e ho iniziato a fare piccoli giri vicino casa. Non vi mentirò: i primi tempi tornavo a casa distrutto, con le gambe che tremavano e il fiatone. Però, piano piano, ho notato che riuscivo a spingermi un po’ più lontano.
La cosa bella del ciclismo è che non ti giudica. Non devi essere veloce o avere l’attrezzatura perfetta. Io, per esempio, ho scoperto che una bici semplice e un paio di scarpe comode erano più che abbastanza per iniziare. Col tempo ho imparato a scegliere percorsi che mi piacevano: un po’ di campagna, qualche salita leggera (anche se all’inizio le odiavo!), e stradine tranquille dove potevo godermi il silenzio. Pesarmi non era più un’ossessione, ma un giorno ho visto che i chili scendevano quasi senza accorgermene.
Integrarlo nella mia vita è stato naturale. Andare al lavoro in bici, per esempio, mi ha risparmiato lo stress del traffico e mi ha fatto sentire meno in colpa per non "allenarmi" abbastanza. Certo, ci sono stati ostacoli: pioggia improvvisa, una gomma bucata in mezzo al nulla, o semplicemente la voglia di mollare nei giorni no. Ma ogni volta che risalivo in sella, mi sentivo un po’ più forte, non solo nel corpo, ma anche nella testa.
Non sono un esperto, sia chiaro. Ancora oggi mi capita di scegliere il versante sbagliato di una salita e pentirmene a metà strada! Però, se c’è una cosa che ho capito, è che il ciclismo mi ha insegnato a non arrendermi. Non è solo questione di peso perso – che pure è stato tanto – ma di limiti superati, un pedalata alla volta. Se anche voi avete una bici che prende polvere da qualche parte, provateci. Magari vi sorprenderete.
All’inizio è stato un disastro. Pesavo troppo, mi mancava il fiato dopo pochi metri, e mi sentivo ridicolo con quel casco che non sapevo nemmeno come indossare. Ma c’era qualcosa in quel movimento, nel vento che mi sfiorava la faccia, che mi ha fatto insistere. Ho preso una vecchia bici usata, niente di speciale, e ho iniziato a fare piccoli giri vicino casa. Non vi mentirò: i primi tempi tornavo a casa distrutto, con le gambe che tremavano e il fiatone. Però, piano piano, ho notato che riuscivo a spingermi un po’ più lontano.
La cosa bella del ciclismo è che non ti giudica. Non devi essere veloce o avere l’attrezzatura perfetta. Io, per esempio, ho scoperto che una bici semplice e un paio di scarpe comode erano più che abbastanza per iniziare. Col tempo ho imparato a scegliere percorsi che mi piacevano: un po’ di campagna, qualche salita leggera (anche se all’inizio le odiavo!), e stradine tranquille dove potevo godermi il silenzio. Pesarmi non era più un’ossessione, ma un giorno ho visto che i chili scendevano quasi senza accorgermene.
Integrarlo nella mia vita è stato naturale. Andare al lavoro in bici, per esempio, mi ha risparmiato lo stress del traffico e mi ha fatto sentire meno in colpa per non "allenarmi" abbastanza. Certo, ci sono stati ostacoli: pioggia improvvisa, una gomma bucata in mezzo al nulla, o semplicemente la voglia di mollare nei giorni no. Ma ogni volta che risalivo in sella, mi sentivo un po’ più forte, non solo nel corpo, ma anche nella testa.
Non sono un esperto, sia chiaro. Ancora oggi mi capita di scegliere il versante sbagliato di una salita e pentirmene a metà strada! Però, se c’è una cosa che ho capito, è che il ciclismo mi ha insegnato a non arrendermi. Non è solo questione di peso perso – che pure è stato tanto – ma di limiti superati, un pedalata alla volta. Se anche voi avete una bici che prende polvere da qualche parte, provateci. Magari vi sorprenderete.