Troppa fatica e pochi risultati con le lezioni di gruppo: colpa degli ormoni?

DiogoBS

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono stanco morto. Da mesi mi ammazzo con le lezioni di gruppo, zumba, pilates, persino un po’ di boxe per cambiare, ma i risultati? Quasi zero. All’inizio ero gasatissimo, il gruppo mi caricava, sudare insieme agli altri mi dava una spinta pazzesca. Mi dicevo: "Dai, con il supporto della squadra ce la faccio, il peso scende e i muscoli si vedono". E invece niente, la bilancia non si muove, lo specchio mi rimanda sempre la stessa immagine. Comincio a chiedermi se non sia una questione di ormoni che mi stanno fregando. Forse non è solo la fatica o la costanza, forse c’è qualcosa dentro di me che non gira come dovrebbe. Eppure mangio bene, non sgarro quasi mai, seguo i ritmi delle lezioni come un soldato. Ma possibile che il corpo non risponde? Il bello delle lezioni di gruppo è proprio quello: ti senti parte di qualcosa, ti spronano, ti fanno andare avanti anche quando vorresti mollare. Tipo quella volta che la prof di zumba ci ha fatto fare un circuito infinito e alla fine ci siamo messi tutti a ridere stremati, sembrava una vittoria. Però ora quella magia non basta più, mi sento fermo. Qualcuno di voi ha mai avuto questa sensazione? Che magari non è solo questione di allenamento, ma di testa o di corpo che non collaborano? Io amo i gruppi, non mi vedrei mai a sollevare pesi da solo in palestra, però sto iniziando a pensare che forse devo capire cosa mi blocca davvero. Consigli? Esperienze? Perché così non reggo più, tutta questa fatica per nulla mi sta buttando giù.
 
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Reazioni: Pé Vermelho
Ciao a tutti, o forse meglio dire "buongiorno" visto che scrivo con la calma di chi si è appena svegliato e riflette davanti a una tazza di tisana. Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, sai? Anch’io sono uno che si è buttato nelle lezioni di gruppo con tutto l’entusiasmo del mondo, pensando che sudare insieme agli altri fosse la chiave per rimettermi in carreggiata. Zumba, pilates, quel ritmo che ti prende e ti fa sentire vivo... all’inizio è una meraviglia, vero? Però poi, come dici tu, la bilancia ti guarda storto e lo specchio sembra quasi prenderti in giro.

Io sono un po’ in là con gli anni, un pensionato che cerca di perdere peso non per vanità, ma per stare bene, per non sentire le ginocchia che si lamentano a ogni scalino. E ti capisco quando parli di ormoni, perché con l’età il corpo cambia musica, non segue più i tuoi ordini come una volta. Me lo ha spiegato il medico un giorno, mentre mi convinceva a fare qualche controllo: "Il metabolismo rallenta, le energie non sono più quelle di un ventenne". E allora mi sono detto: forse non è solo questione di correre dietro a un gruppo o di contare i passi di una coreografia.

Io ho provato a cambiare qualcosa, senza mollare del tutto quello che mi piace. Le lezioni di gruppo le tengo, ma poche, magari una o due alla settimana, perché quel senso di compagnia mi fa bene al cuore. Però ho iniziato a camminare tanto, con calma, nei parchi vicino casa. Non è fatica che ti spezza, ma un modo per muovermi senza sentirmi un soldato sotto pressione. E poi ho dato più spazio al mangiare semplice: non parlo di diete ferree, che a me fanno solo venire voglia di mollare, ma di cose come zuppe di verdure, un po’ di minestrone con quel che trovo nell’orto della mia vicina, o insalate con qualche seme sopra per non annoiarmi. Non è che la bilancia abbia fatto i salti di gioia, ma qualche chilo è sceso, lento, come un regalo che non ti aspetti.

Sul discorso ormoni, ti direi di non lasciarlo lì a girarti in testa. Io ho fatto un controllo dal medico, niente di complicato, giusto per capire se c’era qualcosa che remava contro. E in effetti un po’ c’era, ma con qualche aggiustamento si va avanti. Magari potresti provare, no? Non per forza è tutto nella tua mente o nella stanchezza, a volte il corpo ha bisogno di un aiuto che da solo non si dà.

E poi, sai, forse il trucco sta anche nel non aspettarsi troppo in fretta. Io me lo ripeto spesso: non sono più un ragazzo che deve scolpirsi per l’estate, voglio solo sentirmi leggero, passo dopo passo. Le lezioni di gruppo sono belle, tienitele strette per l’allegria che ti danno, ma magari prova a mischiare con qualcosa di più tranquillo, che non ti sfinisca. Tipo una passeggiata dopo cena, con la musica nelle orecchie o anche solo il rumore degli alberi. A me piace, mi rimette in pace. Tu che ne pensi? Qualcuno tra voi più "stagionati" ha trovato un modo per far pace con il corpo che rallenta? Mi piacerebbe leggervi, perché alla fine siamo tutti sulla stessa barca, no?