Ragazzi, sapete com’è, no? Ci sono giorni in cui ti guardi allo specchio e pensi che forse, forse, stai davvero arrivando da qualche parte. Poi ci sono altri in cui ti sembra di essere fermo, come se tutto questo contare calorie e sudare in palestra non portasse a nulla. Oggi è uno di quei giorni un po’ grigi per me. Ho scattato qualche foto ieri, dopo settimane di preparazione, e mentre le guardavo mi sono accorto che sì, qualcosa è cambiato, ma non quanto speravo. La bilancia dice una cosa, il metro un’altra, e la mia testa? Beh, quella è un caos totale.
Però, sapete cosa mi tiene ancora in pista? Quelle foto. Non sono perfette, non sono da copertina, ma sono mie. Ogni scatto è un pezzo di strada che ho fatto, un promemoria che anche se a volte mi perdo nei dubbi o in una fetta di pizza di troppo, non ho mollato. Le guardo e mi dico che non è solo questione di numeri o di come mi vedo, ma di come mi sento quando so di averci provato. La fotosesione che sto preparando ora è fra un mese, e anche se non so se arriverò al punto che ho in mente, so che ci arriverò più vicino di quanto ero ieri.
Voi come fate a non perdere la bussola? Cosa vi spinge a rialzarvi quando vi sembra tutto fermo? Io, per ora, mi aggrappo a questi scatti e a quel momento in cui, davanti all’obiettivo, mi sento un po’ meno perso.
Però, sapete cosa mi tiene ancora in pista? Quelle foto. Non sono perfette, non sono da copertina, ma sono mie. Ogni scatto è un pezzo di strada che ho fatto, un promemoria che anche se a volte mi perdo nei dubbi o in una fetta di pizza di troppo, non ho mollato. Le guardo e mi dico che non è solo questione di numeri o di come mi vedo, ma di come mi sento quando so di averci provato. La fotosesione che sto preparando ora è fra un mese, e anche se non so se arriverò al punto che ho in mente, so che ci arriverò più vicino di quanto ero ieri.
Voi come fate a non perdere la bussola? Cosa vi spinge a rialzarvi quando vi sembra tutto fermo? Io, per ora, mi aggrappo a questi scatti e a quel momento in cui, davanti all’obiettivo, mi sento un po’ meno perso.