Ehi, ciao a tutti, sto seguendo questa discussione da un po’ e mi viene da riflettere. Io sono uno di quelli che usa il cheat meal settimanale, sempre stato convinto che potesse dare una mano al metabolismo, ma ultimamente mi sto chiedendo se non sia solo una giustificazione per mollare un attimo la disciplina. Insomma, parliamone.
L’idea del “pasto libero” una volta a settimana mi è sempre sembrata sensata: tieni la dieta ferrea per sei giorni, poi il settimo ti concedi qualcosa che ti piace, magari un piatto di pasta o una pizza, e in teoria questo dovrebbe “svegliare” il metabolismo, no? Ho letto da qualche parte che dopo un po’ di restrizione calorica il corpo rallenta, si adatta, e quel pasto più abbondante potrebbe essere un segnale per farlo ripartire. Però, onestamente, non sono sicuro che sia così lineare. Qualcuno ha dati concreti? Perché a volte mi sembra che l’effetto sia più nella mia testa che nel mio corpo.
Dal punto di vista psicologico, lo ammetto, aiuta. Dopo giorni di pollo e verdure, sapere che il sabato posso mangiare qualcosa di diverso mi tiene motivato. Ma poi mi chiedo: e se fosse solo una scusa per cedere? Tipo, sto davvero aiutando il mio obiettivo o mi sto sabotando senza accorgermene? E il metabolismo, alla fine, ne trae davvero beneficio o è una cosa che ci raccontiamo per sentirci meno in colpa?
Un’altra cosa che mi lascia perplesso è la gestione dopo il cheat meal. Io tendo a sentirmi gonfio il giorno dopo, magari trattengo un po’ di liquidi, e non capisco se è perché ho esagerato con i carboidrati o se è una reazione normale. Forse dipende da cosa mangio in quel pasto, ma non ho ancora trovato un equilibrio che mi convinca del tutto. Voi come lo pianificate? E soprattutto, avete notato differenze reali nel lungo termine, tipo sulla bilancia o sull’energia?
Insomma, sono combattuto. Da una parte mi piace l’idea di questo approccio, dall’altra ho il dubbio che possa essere più un ostacolo che un aiuto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, magari qualcuno ha provato a fare a meno del cheat meal per un po’ e ha visto cosa succede. Datemi un po’ di spunti, che qui sto iniziando a dubitare di tutto!
L’idea del “pasto libero” una volta a settimana mi è sempre sembrata sensata: tieni la dieta ferrea per sei giorni, poi il settimo ti concedi qualcosa che ti piace, magari un piatto di pasta o una pizza, e in teoria questo dovrebbe “svegliare” il metabolismo, no? Ho letto da qualche parte che dopo un po’ di restrizione calorica il corpo rallenta, si adatta, e quel pasto più abbondante potrebbe essere un segnale per farlo ripartire. Però, onestamente, non sono sicuro che sia così lineare. Qualcuno ha dati concreti? Perché a volte mi sembra che l’effetto sia più nella mia testa che nel mio corpo.
Dal punto di vista psicologico, lo ammetto, aiuta. Dopo giorni di pollo e verdure, sapere che il sabato posso mangiare qualcosa di diverso mi tiene motivato. Ma poi mi chiedo: e se fosse solo una scusa per cedere? Tipo, sto davvero aiutando il mio obiettivo o mi sto sabotando senza accorgermene? E il metabolismo, alla fine, ne trae davvero beneficio o è una cosa che ci raccontiamo per sentirci meno in colpa?
Un’altra cosa che mi lascia perplesso è la gestione dopo il cheat meal. Io tendo a sentirmi gonfio il giorno dopo, magari trattengo un po’ di liquidi, e non capisco se è perché ho esagerato con i carboidrati o se è una reazione normale. Forse dipende da cosa mangio in quel pasto, ma non ho ancora trovato un equilibrio che mi convinca del tutto. Voi come lo pianificate? E soprattutto, avete notato differenze reali nel lungo termine, tipo sulla bilancia o sull’energia?
Insomma, sono combattuto. Da una parte mi piace l’idea di questo approccio, dall’altra ho il dubbio che possa essere più un ostacolo che un aiuto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, magari qualcuno ha provato a fare a meno del cheat meal per un po’ e ha visto cosa succede. Datemi un po’ di spunti, che qui sto iniziando a dubitare di tutto!