Ragazzi, oggi voglio condividere con voi una giornata tipo di quello che mangio e come mi alleno per spingermi oltre i miei limiti e sentirmi leggero come il vento nelle mie gare! Sapete, quando corri, nuoti o pedali, ogni chilo in meno è un soffio di libertà in più, ma senza perdere energia. Superare gli ostacoli per me significa trovare l’equilibrio perfetto tra cibo, passione e fatica. Vi racconto com’è andata ieri, una giornata in cui ho sentito il mio corpo rispondere alla grande!
La mattina è iniziata presto, con il sole che appena sbucava. Per colazione, ho puntato su qualcosa di sostanzioso ma non pesante: una ciotola di avena con latte di mandorla, una banana a fette e un cucchiaino di burro di arachidi. Non so voi, ma per me quel mix è come benzina: carboidrati lenti, zuccheri naturali e un po’ di grassi buoni per partire con il piede giusto. Dopo un’ora, ero già in pista per una corsa di 12 km, ritmo medio, con qualche scatto finale per testare le gambe. Tornato a casa, un frullato con proteine in polvere, spinaci, mela e un po’ di zenzero per rinfrescarmi e recuperare.
A pranzo, ho voluto fare le cose per bene: petto di pollo grigliato, quinoa con verdure saltate (zucchine e peperoni, un’esplosione di colori!) e un filo d’olio extravergine. Non rinuncio mai a un po’ di sapore, e il pollo lo Marino con limone e spezie per dargli quel tocco in più. La chiave per me è non sentirmi mai “a dieta”, ma mangiare in modo che il mio corpo dica “grazie” e sia pronto per il prossimo allenamento. Nel pomeriggio, dopo un po’ di stretching, sono salito in bici per un’uscita di un paio d’ore, ritmo tranquillo, solo per sciogliere i muscoli e godermi l’aria aperta.
Per cena, dopo una giornata così intensa, volevo qualcosa di caldo e confortante: salmone al forno con erbe aromatiche, patate dolci schiacciate e un’insalata di rucola e pomodorini. Non so perché, ma le patate dolci mi fanno sentire soddisfatto senza appesantirmi. Prima di andare a letto, un piccolo spuntino: uno yogurt greco con qualche mandorla. È il mio modo di coccolarmi senza esagerare.
Non vi nascondo che ci sono giorni in cui la tentazione di una pizza gigante mi chiama, ma cerco di ricordarmi perché faccio tutto questo: per sentirmi vivo, per superare i miei limiti, per volare nelle mie gare. Ogni pasto, ogni allenamento, è un passo verso quel momento in cui taglio il traguardo e sento che tutto è valso la pena. E voi, come affrontate le vostre giornate? Cosa vi dà la carica per superare gli ostacoli e correre verso i vostri obiettivi? Raccontatemi, sono curioso!
La mattina è iniziata presto, con il sole che appena sbucava. Per colazione, ho puntato su qualcosa di sostanzioso ma non pesante: una ciotola di avena con latte di mandorla, una banana a fette e un cucchiaino di burro di arachidi. Non so voi, ma per me quel mix è come benzina: carboidrati lenti, zuccheri naturali e un po’ di grassi buoni per partire con il piede giusto. Dopo un’ora, ero già in pista per una corsa di 12 km, ritmo medio, con qualche scatto finale per testare le gambe. Tornato a casa, un frullato con proteine in polvere, spinaci, mela e un po’ di zenzero per rinfrescarmi e recuperare.
A pranzo, ho voluto fare le cose per bene: petto di pollo grigliato, quinoa con verdure saltate (zucchine e peperoni, un’esplosione di colori!) e un filo d’olio extravergine. Non rinuncio mai a un po’ di sapore, e il pollo lo Marino con limone e spezie per dargli quel tocco in più. La chiave per me è non sentirmi mai “a dieta”, ma mangiare in modo che il mio corpo dica “grazie” e sia pronto per il prossimo allenamento. Nel pomeriggio, dopo un po’ di stretching, sono salito in bici per un’uscita di un paio d’ore, ritmo tranquillo, solo per sciogliere i muscoli e godermi l’aria aperta.
Per cena, dopo una giornata così intensa, volevo qualcosa di caldo e confortante: salmone al forno con erbe aromatiche, patate dolci schiacciate e un’insalata di rucola e pomodorini. Non so perché, ma le patate dolci mi fanno sentire soddisfatto senza appesantirmi. Prima di andare a letto, un piccolo spuntino: uno yogurt greco con qualche mandorla. È il mio modo di coccolarmi senza esagerare.
Non vi nascondo che ci sono giorni in cui la tentazione di una pizza gigante mi chiama, ma cerco di ricordarmi perché faccio tutto questo: per sentirmi vivo, per superare i miei limiti, per volare nelle mie gare. Ogni pasto, ogni allenamento, è un passo verso quel momento in cui taglio il traguardo e sento che tutto è valso la pena. E voi, come affrontate le vostre giornate? Cosa vi dà la carica per superare gli ostacoli e correre verso i vostri obiettivi? Raccontatemi, sono curioso!